Specchi incantati - volume A

Un viaggio senza fine: come quello che aveva narrato, alla ricerca di se stesso e del cuore nascosto dell America, con l aiuto di una lingua che non gli apparteneva sino in fondo, perché la famiglia di Kerouac era originaria del Québec e in casa si parlava francese. Sei anni più tardi, nel 1957, la Viking Press pubblicò il romanzo derivato da quel dattiloscritto, dopo una lunga serie di tagli, ritocchi e correzioni, che attenuarono alcune scene troppo esplicite. Sulla strada divenne uno dei più straordinari successi della letteratura americana del Novecento, vendette milioni di copie, ma il suo autore non trovò pace. Kerouac morì alcolizzato in Florida nel 1969, a neppure cinquant anni, con pochi spiccioli in tasca, e il suo amato rotolo al sicuro in un armadio. L idea di venderlo non lo sfiorò neppure. E pensare che quando finì all asta, nel 2001, fu comprato per oltre due milioni di dollari dal proprietario di una squadra di football americano. Chi oggi lo ammira nelle mostre, dove viene periodicamente esposto, osserva come i personaggi vi compaiano con i loro nomi veri (Allen Ginsberg, Neal Cassady, William Burroughs), nota le molte correzioni in margine, e uno strappo al foglio finale. Pare sia colpa del cane di un amico, che pensò bene di morsicarlo... 481

Specchi incantati - volume A
Specchi incantati - volume A
Narrativa