4. Lo spazio della narrazione

Le tecniche unità 4 Lo spazio della narrazione Conoscere il dove aiuta a ricordare e a capire Le opere narrative non possono fare a meno della dimensione spaziale. Come nella realtà, anche nella letteratura gli eventi accadono in luoghi precisi, dove i personaggi abitano o comunque vivono le loro avventure. Insieme al tempo, infatti, lo spazio è una delle coordinate fondamentali della nostra esistenza. Scegliamo uno qualsiasi dei nostri ricordi: il primo giorno di scuola, una gita, un evento straordinario di cui siamo stati protagonisti... Ogni esperienza vissuta si è svolta in un certo contesto: conoscere il dove ci permette di richiamare alla memoria o interpretare situazioni e avvenimenti. Senza quel dove il mondo narrato sarebbe vuoto: una scena confusa e indeterminata, priva di fondali e priva dei personaggi. Non c è storia senza spazio, anche quando questo è generico, convenzionale, stereotipato o appena evocato, come avviene nelle indeterminate atmosfere della aba. Spesso le cose descritte rivelano stati d animo e significati profondi Non c è storia senza spazio Da Ulisse in poi la traiettoria geogra ca coincide sempre con una traiettoria esistenziale. Il che vale, ovviamente, per il viaggio, ma anche per la più statica delle condizioni, poiché ogni spazio, ogni ambiente sono in relazione con l esperienza e collegati con qualche funzione o sensazione. Gli scrittori tuttavia non vanno confusi con i cartogra : i luoghi letterari non sempre sono descritti con scrupoloso realismo, ma possono nascondere precisi valori simbolici. I caratteri, gli stati d animo, i signi cati profondi si colgono spesso, nella letteratura come nella vita, sotto la manifestazione esteriore delle cose. 45

Specchi incantati - volume A
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Narrativa