Specchi incantati - volume A

A quei tempi 90 95 100 105 110 115 120 125 va la canzone.15 La diffondevano gli altoparlanti, non solo il 20 aprile.16 Il compleanno di Hitler era tutti i giorni. Per la prima volta prendevo un traghetto e partivo con un uomo. Herta mi aveva alloggiata nella stanza del figlio e aveva spedito lui a dormire in soffitta. Quando i suoi genitori erano andati a letto, Gregor aveva aperto la porta e si era infilato sotto le mie coperte. «No , avevo bisbigliato, «non qui . «Allora vieni nel fienile . Mi si erano appannati gli occhi. «Non posso, se tua madre se ne accorge? . Non avevamo mai fatto l amore. Non l avevo mai fatto con nessuno. Gregor mi aveva accarezzato piano le labbra, ne aveva disegnato il perimetro, poi aveva premuto il polpastrello sempre più forte, fino a scoprire i denti, aprirmi la bocca, ficcarci dentro due dita. Le avevo sentite asciutte sulla lingua. Avrei potuto serrare la mandibola, morderlo. Gregor non ci aveva nemmeno pensato. Si è sempre fidato di me. Nella notte non avevo resistito, ero salita in soffitta e avevo aperto io la porta. Gregor dormiva. Avevo accostato le labbra dischiuse alle sue, per mescolare i respiri, si era svegliato. «Volevi sapere che odore ho nel sonno? , mi aveva sorriso. Gli avevo spinto uno poi due poi tre dita in bocca, avevo sentito la bocca allargarsi, la saliva bagnarmi. Questo era l amore: una bocca che non morde. O la possibilità di azzannare a tradimento, come un cane che si ribella al padrone. Indossavo la collana di pietre rosse, quando durante il viaggio di ritorno mi aveva afferrato la nuca. Non era accaduto nel fienile dei suoi, ma in una cabina senza oblò. «Devo uscire , mormorò Leni. Me ne accorsi solo io. La donna bruna accanto a lei aveva zigomi ossuti, capelli lucidi, una durezza nello sguardo. «Shhh , accarezzai il polso di Leni, stavolta non scattò. «Mancano venti minuti, è quasi finita . «Devo uscire , insisté. La bruna la guardò di traverso: «Non vuoi proprio stare zitta, eh? , la strattonò. «Ma che stai facendo? , quasi urlai. Le SS si girarono verso di me. «Che succede? . Tutte le donne si girarono verso di me. «Per favore , disse Leni. Un SS mi fu di fronte. Le arpionò un braccio e le scandì qualcosa nell orecchio, qualcosa che non sentii, ma che le stropicciò il volto sino a trasfigurarlo. «Sta male? , chiese un altra guardia. La donna con il Dirndl saltò di nuovo in piedi: «Il veleno! . 15. Verso est noi cavalchiam: verso di un antica canzone popolare di origine fiam- minga, molto nota in Germania e utilizzata nella propaganda dal regime nazista. 16. 20 aprile: compleanno di Hitler. 417

Specchi incantati - volume A
Specchi incantati - volume A
Narrativa