Specchi incantati - volume A

Perché riaprire vecchie ferite, proprio mentre cercava di rimettersi in sesto? In molte lettere Lussu avanzava dei dubbi radicali sull operazione. Ma infine decise di mettersi all opera, perché anche l Italia avesse un libro da porre sullo scaffale dove stavano Niente di nuovo sul fronte occidentale e gli altri capolavori che avevano narrato la guerra di trincea senza abbellimenti retorici: una guerra intrisa di fango, sangue e alcol, nella quale a comandare troppo spesso erano inetti travestiti da generali. Nacque così Un anno sull Altipiano, dove Lussu condensò il periodo passato sulle montagne di Asiago, nel tentativo riuscito a carissimo prezzo di contrastare la Strafexpedition austriaca. Come gli altri suoi libri, anche questo naturalmente non poteva essere pubblicato nel nostro paese: infatti comparve nelle Edizioni Italiane di Coltura a Parigi, nel 1938, preceduto dalla traduzione spagnola, Un a o de guerra, che vide la luce a Buenos Aires nel 1937, e seguito dalla versione inglese, Sardinian Brigade, uscita a New York nel 1939. In Italia, dove pure circolò clandestinamente, poté essere stampato solo nel 1945, da Einaudi, ma pochi ci fecero caso, a cominciare dallo stesso Lussu, allora impegnato nel delicato ruolo di ministro dell Assistenza nel primo governo libero, presieduto da Ferruccio Parri. Di Un anno sull Altipiano si ricominciò a parlare solo negli anni Sessanta, quando l editore torinese lo ripropose prima nella collana dei Coralli e poi in una fortunata edizione rivolta agli studenti delle scuole medie. Nel 1970 il regista Francesco Rosi ne ricavò un durissimo film di denuncia, Uomini contro, che a mezzo secolo di distanza dagli eventi ancora riuscì a sconvolgere l opinione pubblica. 399

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Narrativa