Specchi incantati - volume A

Il mondo fra le righe rr. 8-22 Il narratore racconta obbedendo allo sviluppo temporale con cui avvengono le vicende, rinunciando a servirsi di tecniche come il flashback. 15 es. 5 20 25 30 r. 32 Un ellissi determina un improvvisa accelerazione del tempo della storia. 35 es. 6 40 45 sospesi davanti al vecchio, e Catinina cominciò a dubitare che fosse venuto per farsi rendere ad ogni costo del denaro imprestato e i suoi l avessero chiamata perché il vecchio la vedesse e li compatisse. Invece il vecchio era venuto per chiedere la mano di Catinina per il suo nipote che aveva diciotto anni e già un commercio12 suo proprio. Sua madre si piegò e disse a Catinina: «Neh13 che sei contenta di sposare il nipote di questo signore? . Catinina scrollò le spalle e torse la testa. Sua madre la rimise in posizione:14 «Neh che sei contenta, Catinina? Ti faremo una bella veste nuova, se lo sposi . Allora Catinina disse subito che lo sposava e vide il vecchio calar pesantemente le palpebre sugli occhi. «Però la veste me la fate rossa , aggiunse Catinina. «Ma rossa non può andare in chiesa e per sposalizio.15 Perché ti faremo una gran festa in chiesa. Avrai una veste bianca, oppure celeste . A Catinina la gran festa in chiesa diceva poco o niente, quella veste non rossa già le cambiava l idea, per lo scoramento16 si lasciò piombare una mano in tasca e fece suonare le bilie. Allora la sorella maggiore disse che le avrebbero portato tanti confetti; a sentir questo Catinina passò sopra alla veste non rossa e disse di sì su tutto. Anche se quei confetti non finivano in bocca a lei. Si sposarono alla vicaria di Murazzano,17 neanche un mese dopo. Lo sposo dava alla vista18 meno anni dei suoi diciotto dichiarati, aveva una corona di pustole19 sulla fronte, più schiena che petto, e certi occhi grigi duretti. Fecero al Leon d Oro il pranzo di nozze, pagato dal vecchio e dopo vespro20 partirono. C era tutto il paese a salutar Catinina, e perfino i signori ai loro davanzali. Lo sposo, che era padrone di mula e carretto, aveva giusto da andare fino a Savona a caricar stracci, che era il suo commercio, e ne approfittava per fare il viaggio di nozze con Catinina. Alla sposa venne da piangere quando, salita sul carretto, dominò di lassù tutta quella gente che rideva, ma le levò quel groppo21 un cartoccio di mentini che le offrì una donna anche lei della razza dei mezzi zingari. Alla fine partirono, ma ancora a San Bernardo avevano il tormento di quei bastardini che fino a ieri giocavano alle bilie con la sposa. Quantunque lo sposo non tardasse a girare la frusta.22 Viaggiavano sulla pedaggera23 e ne avevano già ben macinata di ghiaia,24 e Catinina non aveva ancora aperto la bocca se non per infilarci quei mentini 12. un commercio: un attività. 13. Neh: vero? . un intercalare. 14. la rimise in posizione: la rimise al suo posto. 15. sposalizio: nozze. 16. scoramento: avvilimento. 17. alla vicaria di Murazzano: chiesa parroc chiale di Murazzano, paese dell Alta Langa. 18. dava alla vista: dimostrava. 19. pustole: foruncoli. 20. dopo vespro: alla sera. 21. le levò quel groppo: le tolse quella tri stezza. 22. il tormento... frusta: i ragazzini che gio cavano a biglie con Catinina seguono il car retto, nonostante lo sposo li minacci con la frusta. 23. pedaggera: strada che da Alba va verso la Liguria. 24. già ben macinata di ghiaia: con il carro. Le strade al tempo non erano asfaltate. 343

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Narrativa