Specchi incantati - volume A

Il mondo fra le righe 6. Il narratore a è interno testimone. b è esterno e adotta il punto di vista di Arturo. c è esterno e adotta il punto di vista di Elide. d è esterno e adotta, via via, il punto di vista di Elide Così stando tutti e due intorno allo stesso lavabo, mezzo nudi, un po' intirizziti, ogni tanto dandosi delle spinte, togliendosi di mano il sapone, il dentifricio, e continuando a dirsi le cose che avevano da dirsi, veniva il momento della confidenza, e alle volte, magari aiutandosi a vicenda a strofinarsi la schiena, s'insinuava una carezza, e si ritrovavano abbracciati. o quello di Arturo. 7. La quotidianità dei due sposi non è fatta solo di fatica e orari poco concilianti, ma anche di gesti di affetto e tenerezza reciproca. Quali? 8. Anche se Calvino non affronta direttamente il problema, ti sembra che in questo racconto sia espressa una critica alla società industriale? Perché? Esprimi il tuo pensiero facendo opportuni riferimenti al testo. SCRIVERE PER... 11. DESCRIVERE Come ti sei immaginato Elide e Arturo? Descrivili, in massimo 10 righe ciascuno, soffermandoti su almeno un particolare fisico a tua scelta. SPUNTI DI RICERCA INTERDISCIPLINARE PARLARE E SCRIVERE BENE 9. Coordinazione e subordinazione. La prosa calviniana, pur nella sua limpidezza, non rinuncia alla subordinazione. Individua la funzione di alcuni che usati nel testo e indica per ognuno se è congiunzione subordinante (CS), pronome relativo aggettivo (PRA) o interrogativo/esclamativo (I/E). a) Per rincasare aveva un lungo tragitto, che compiva in bicicletta nella bella stagione b) [...] alle volte un po prima alle volte un po dopo che suonasse la sveglia della moglie c) Arturo stava tirando fuori i recipienti vuoti dalla borsa che si portava con sé sul lavoro d) Ma gli diceva lo stesso: «Che tempo fa? e) Ma tutt a un tratto Elide: «Dio! Che ora è già! f) Lei si buttava su una sedia in cucina, senza togliersi il cappotto, intanto che lui levava la roba dalla sporta. g) [...] allora c era il momento dello struggimento che li pigliava tutti e due MUSICA Nello stesso anno di questo racconto, Italo Calvino scrive il testo di Canzone triste (cantata da Margot e musicata da Sergio Liberovici; puoi ascoltarla su Youtube), il cui tema è proprio la vicenda dei due sposi. Quali sono le differenze tra i due testi? Su quali elementi si concentra la canzone? Da chi è pronunciato, secondo te, il ritornello? Erano sposi. Lei s alzava all alba prendeva il tram, correva al suo lavoro. Lui aveva il turno che finisce all alba entrava in letto e lei n era già fuori. Soltanto un bacio in fretta posso darti bere un caffè tenendoti per mano. Il tuo cappotto è umido di nebbia. Il nostro letto serba il tuo tepor. Dopo il lavoro lei faceva spesa buio era già le scale risaliva. Lui in cucina con la stufa accesa, fanno da cena e poi già lui partiva. Soltanto un bacio... h) Arturo sembrava che solo allora capisse com era morbida e tiepida la sua sposa. Mattina e sera i tram degli operai portano gente dagli sguardi tetri; fissar la nebbia non si stancan mai cercando invano il sol, fuori dai vetri. i) [...] riguardava la casa da cima a fondo, le cose che aveva fatto il marito Soltanto un bacio... j) [...] ma ogni volta s accorgeva che dove dormiva lei era più caldo SPUNTI PER DISCUTERE IN CLASSE 10. Sintassi. Riscrivi il brano rendendo esplicite tutte le proposizioni con il gerundio. Se ti serve, aggiungi qualche congiunzione e cambia opportunamente la punteggiatura: I due sposi del racconto di Calvino continuano ad amarsi nonostante abbiano pochissimo tempo per stare insieme. Credi che avere ritmi di vita molto diversi possa influenzare un rapporto di coppia? 341

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Narrativa