T5 MICHELA MURGIA, Vita standard di una telefonista (da l

Michela Murgia è nata a Cabras, in Sardegna, nel 1972. Prima di dedicarsi alla scrittura ha fatto studi teologici e lavorato come insegnante, impiegata, portiera di albergo e operatrice in un call center: durante quest ultima esperienza nasce il suo primo libro, Il mondo deve sapere (2006). autrice di un inchiesta sul ruolo del femminile nella religione cattolica, Ave Mary (2011), e insieme a Chiara Tagliaferri di Morgana, un podcast in cui racconta storie di donne fuori dagli schemi, riunite in volume nel 2019. Ha inoltre firmato alcuni romanzi di successo, Accabadora (2009), L incontro (2012) e Chirù (2015), ambientati in Sardegna. Alla sua regione ha dedicato guide di viaggio, saggi e un intensa attività politica. MICHELA MURGIA T5 Vita standard di una telefonista TRATTO DA Il mondo deve sapere, Romanzo tragicomico di una telefonista precaria, 2006 romanzo Assunta nel call center di una grande multinazionale, che la incarica di vendere un costoso aspirapolvere, l autrice racconta con verve il lato grottesco di un mondo dove conta soltanto il lucro. Un po divertita e un po sconcertata, impara furbizie e trucchetti per sedurre i suoi interlocutori telefonici. Audio LETTURA 5 10 15 Il lavoro è organizzato come in un gulag svizzero.1 Dodici ore late divise in tre turni di quattro ore, senza soluzione di continuità. La casalinga non ha scampo. lei il target2 della diabolica organizzazione Kirby.3 L ufficio è piccolissimo, le postazioni di combattimento sono la metà di un banco di scuola, divise da un pezzo di compensato.4 Danno sul muro e sullo schermo di un pc. Ma sul muro, ovviamente, ci sono gli immancabili cartelli motivazionali. «La telefonista che fa più appuntamenti avrà in premio una scatola di formaggini e 8,5 euro lordi . Qualcosa mi dice che la parola lordo in questo posto non è semplicemente il contrario di netto . Sento già l odore del sangue.5 Ma è presto per addentare.6 Per ora stiamo al gioco. Sono docile, spaesata, ngo di non capire. Sia benedetto il giorno che ho trovato sto lavoretto. L età media è sui venticinque anni. L istruzione media è bassa, si capisce da tante cose. 1. gulag svizzero: un campo di concentramento, in contrasto con l aspetto tranquillo e pulito dell uf cio. Nei gulag al tempo di Stalin l Unione Sovietica rinchiudeva oppositori politici e criminali comuni. 2. target: obiettivo. 3. Kirby: la multinazionale per la quale lavora l autrice. 4. compensato: pannello di legno posto in verticale per separare le postazioni. 5. Sento già l odore del sangue: capisco subito che c è qualcosa che non va: non sarà un lavoro paci co. 6. addentare: mordere. presto, cioè, per esercitare il sarcasmo. 301

Specchi incantati - volume A
Specchi incantati - volume A
Narrativa