Specchi incantati - volume A

Ridi ridi 70 75 80 85 90 95 100 «D accordo , replicò don Camillo. «Però, se mi date ogni sera tanto fastidio, dovreste sentire il dovere di farmi, una volta tanto, una cortesia . «Volentieri, reverendo. Sono a vostra disposizione . «Bene: allora fatemi fare un giro sulla vostra giostra. Presto, spicciatevi . Il baracconaro mostrò una faccia sinceramente addolorata. «Reverendo, bisogna che abbiate la compiacenza di aspettare qualche minuto. Deve arrivare una comitiva che ha prenotato un paio di giri. Eccoli lì . Don Camillo si volse per darsi alla fuga ma oramai era troppo tardi: la comitiva stava già alle sue spalle e il primo della banda era Peppone. «Oh, il nostro beneamato signor arciprete! ,14 esclamò Peppone. «Sta forse spiegando al padrone del biroccio15 che anche l aerogiostra è peccato mortale? . «Stavo semplicemente spiegandogli che la musica della sua giostra impedisce ai galantuomini di dormire . «Meno male , ridacchiò Peppone, «credevo proprio che la musica desse fastidio anche a lei . Lo Smilzo, il Bigio, il Brusco, il Lungo, Fulmine, ovvero i componenti della banda, non avevano fatto caso a don Camillo e s erano andati allegramente a stravaccare16 ognuno dentro un aeroplanino. «E lei, signor sindaco, cosa è venuto a fare di bello qui? , s informò don Camillo. «A far divertire i suoi frugoletti? .17 «Capo, spicciati! , disse ad alta voce lo Smilzo. «Vada, vada, signor sindaco , lo ammonì sorridendo don Camillo. «I bambini la chiamano. Chi sa come deve essere carino vedere un sindaco grosso così volare sull aeroplanino! . Peppone lo guardò con odio: «Mai carino come un prete grosso come lei . «Il fatto è che, mentre io vedrò il sindaco volare, lei non vedrà volare il prete . «E allora, reverendo, si diverta , muggì Peppone avviandosi verso la giostra. «E poi, domani, scriva un bell articolo scandalistico sul suo giornale murale .18 Peppone andò a ficcarsi anche lui dentro un aeroplanino e il baracconaro si appressò19 alla leva di comando che stava dentro il bettolino della cassa. «Si diverta, reverendo! , ripeté Peppone. «Spieghi ai suoi figli di Maria20 che i pubblici amministratori comunisti sperperano in bagordi21 notturni i quattrini dei contribuenti! . La macchina si mise in moto e, dall altoparlante, incominciò a uscire, a volume ridotto, la musica d una allegra marcetta. 14. arciprete: parroco. 15. biroccio: veicolo a due o quattro ruote, trainato da animali e adibito al trasporto di cose. Qui si riferisce alla baracca, che è evi dentemente mobile e attrezzata per il traino. 16. stravaccare: sdraiarsi o sedersi in una posizione comoda ma scomposta. 17. frugoletti: vezzeggiativo per bambini vi vaci. Don Camillo lo usa per definire i com pagni di Peppone con evidente sarcasmo. 18. giornale murale: foglio di notizie redatto da partiti, sindacati, parrocchie o altre orga nizzazioni di natura politica, affisso sui muri o su apposite bacheche. 19. si appressò: si avvicinò. 20. ai suoi figli di Maria: ai fedeli cattolici del paese, di cui don Camillo è pastore, oltre che guida politica. 21. bagordi: gozzoviglie, baldoria. 283

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Narrativa