Specchi incantati - volume A

I generi UNIT 4 La narrativa umoristica ti rocamboleschi compiuti in condizioni anomale (per esempio, in mutande), figuracce e complicati intrichi per cui il personaggio finisce dritto dritto proprio dove voleva evitare di finire. Il comico di carattere Il comico di carattere si ottiene prevalentemente con la costruzione di personaggi esilaranti, vere e proprie macchiette, spesso tratteggiate con uno spiccato gusto per il grottesco o per la deformazione caricaturale. Alcuni comici del Novecento come Charlie Chaplin (1889-1977) o Totò (pseudonimo di Antonio de Curtis, 1898-1967) hanno costruito la loro fortuna interpretando personaggi bislacchi, pieni di tic comportamentali o linguistici. Il comico di carattere si basa dunque sull iperbole, per ottenere un effetto anomalo e spassoso attraverso l esagerazione del consueto o l accentuazione anche irrealistica di alcuni tratti dell individuo. La letteratura abbonda infatti di figure strambe e sproporzionate: giganti impacciati che camminano dinoccolati, disadattati di vario genere destinati a suscitare l ilarità del pubblico, e così via. In altri casi, gli effetti comici si ottengono costruendo veri e propri prototipi di qualità psicologiche, nei quali cioè una singola caratteristica si concentra al massimo grado: avremo così uomini avarissimi, attaccabrighe patentati, mangiapane a ufo, vanitosi, sbruffoni o vittime inermi sopraffatte dalla società. Il comico di parola Un altra strategia comica è ottenuta tramite l uso di motti di spirito e giochi linguistici che, oltre a creare divertenti gag, possono aiutare i protagonisti a primeggiare o a trarsi d impaccio in situazioni difficili. Charlie Chaplin nel film Charlot principiante (1915). 252

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Narrativa