Specchi incantati - volume A

Brividi e misteri 15 20 25 30 35 40 45 50 Nell autobus nessuno si mosse, l autista era come impietrito, la destra sulla leva del freno e la sinistra sul volante. Il bigliettaio guardò tutte quelle facce che sembravano facce di ciechi, senza sguardo; disse «l hanno ammazzato si levò il berretto e freneticamente cominciò a passarsi la mano tra i capelli; bestemmiò ancora. «I carabinieri , disse l autista, «bisogna chiamare i carabinieri . Si alzò ed aprì l altro sportello «ci vado , disse al bigliettaio. Il bigliettaio guardava il morto e poi i viaggiatori. C erano anche donne sull autobus, vecchie che ogni mattina portavano sacchi di tela bianca, pesantissimi, e ceste piene di uova; le loro vesti stingevano odore4 di trigonella, di stallatico,5 di legna bruciata; di solito lastimavano6 e imprecavano, ora stavano in silenzio, le facce come dissepolte da un silenzio di secoli. «Chi è? , domandò il bigliettaio indicando il morto. Nessuno rispose. Il bigliettaio bestemmiò, era un bestemmiatore di fama tra i viaggiatori di quella autolinea, bestemmiava con estro: già gli avevano minacciato il licenziamento, ché tale era il suo vizio alla bestemmia da non far caso alla presenza di preti e monache sull autobus. Era della provincia di Siracusa, in fatto di morti ammazzati aveva poca pratica: una stupida provincia, quella di Siracusa; perciò con più furore del solito bestemmiava. Vennero i carabinieri, il maresciallo nero di barba e di sonno. L apparire dei carabinieri squillò come allarme nel letargo dei viaggiatori: e dietro al bigliettaio, dall altro sportello che l autista aveva lasciato aperto, cominciarono a scendere. In apparente indolenza, voltandosi indietro come a cercare la distanza giusta per ammirare i campanili, si allontanavano verso i margini della piazza e, dopo un ultimo sguardo, svicolavano. Di quella lenta raggera di fuga7 il maresciallo e i carabinieri non si accorgevano. Intorno al morto stavano ora una cinquantina di persone, gli operai di un cantiere-scuola8 ai quali non pareva vero di aver trovato un argomento così grosso da trascinare nell ozio delle otto ore. Il maresciallo ordinò ai carabinieri di fare sgombrare la piazza e di far risalire i viaggiatori sull autobus: e i carabinieri cominciarono a spingere i curiosi verso le strade che intorno alla piazza si aprivano, spingevano e chiedevano ai viaggiatori di andare a riprendere il loro posto sull autobus. Quando la piazza fu vuota, vuoto era anche l autobus; solo l autista e il bigliettaio restavano. «E che , domandò il maresciallo all autista, «non viaggiava nessuno oggi? . «Qualcuno c era , rispose l autista con faccia smemorata.9 4. stingevano odore: stingere significa perdere il colore. L espressione unisce l azione di disperdere il colore e la sensazione dell odore. 5. di trigonella, di stallatico: la trigonella, detta anche fieno greco, è un erba i cui semi, dall odore molto caratteristico, possono essere usati come spezie. Lo stallatico è il letame. 6. lastimavano: parola siciliana, di origine spagnola. Significa lamentarsi, compiangersi. 7. raggera di fuga: si allontanano lentamente in varie direzioni dal luogo del delitto, come i raggi dal centro del cerchio. 8. cantiere-scuola: istituzione per la formazione pratica, frequentato da lavoratori in cerca di qualificazione professionale, specialmente nelle zone ad alto tasso di disoccupazione. 9. faccia smemorata: un espressione come se non si ricordasse bene. 191

Specchi incantati - volume A
Specchi incantati - volume A
Narrativa