T2 LUIGI LUCA E FRANCESCO CAVALLI-SFORZA, Super Homo sapiens

AGENDA Percorsi di educazione civica 2030 T2 LUIGI LUCA E FRANCESCO CAVALLI-SFORZA Audio LETTURA Super Homo sapiens articolo Il genetista Luigi Luca Cavalli-Sforza (1922-2018), in queste pagine scritte insieme al glio Francesco (n. 1950), ragiona sui vantaggi e sui pericoli derivanti dalla convergenza fra uomo e macchine. I progressi della scienza consentono già ora di usare elementi arti ciali come pezzi di ricambio per il nostro corpo. Ma questo è nulla, rispetto a ciò che vedremo in un futuro prossimo, quando i cyborg usciranno dai libri di fantascienza per irrompere nella realtà. Il superuomo di domani potrà avere doti di forza, intelligenza e robustezza a noi sconosciute: tutto ciò comporterà conseguenze sulle quali è opportuno ri ettere tempestivamente. Come ci ricorda Cavalli-Sforza, nel momento in cui infrangiamo i limiti che la natura ci ha imposto «l aspetto etico diventa fondamentale . 5 10 15 20 Sarà bionico il nostro futuro? Dopo l habilis, l erectus, il sapiens avremo l Homo electronicus? Ci sarà un post-umano, dopo il post-moderno? Le macchine diventeranno parte dell uomo, oppure dovremmo chiederci addirittura quanta parte di noi sarà sintetica: chip,1 batterie, circuiti collegati ai neuroni, organi cresciuti in laboratorio, arti metallici più versatili e potenti delle membra umane? Sono domande che affiorano alle frontiere della ricerca neurologica, dell informatica applicata e delle nanotecnologie.2 Vi è chi parla di tecnoscienza, riferendosi a tecnologie ad altissimo contenuto scienti co, come quelle che ci permettono di pilotare una sonda all interno dei nostri vasi sanguigni per installarvi un microcomputer o di viaggiare verso altri pianeti in una capsula spaziale. Vi è poi chi teme che queste tecnologie si impadroniranno dell organismo umano, nel senso che non ne potremo più fare a meno, un po come siamo divenuti dipendenti dal cellulare, parola che no a vent anni fa designava solo il furgone che trasporta i carcerati. Non vi è dubbio che scienza e tecnologia siano sempre più intimamente interfacciate. Nessuna tecnologia avanzata può oggi fare a meno della scienza, né le scienze della tecnologia. Il contenuto delle due attività è molto simile ma sarebbe un errore ignorare la sottile e precisa linea di demarcazione che le distingue. La tecnologia sviluppa strumenti nuovi sulla base di nuove conoscenze scienti che e migliora quelli di cui la scienza già si serve. Si tratta di scienza applicata: nuovi strumenti nascono con l obiettivo di rispondere a esigenze pratiche, per risolvere problemi determinati. La scienza invece cerca conoscenze nuove, indipendentemente dalle possibili applicazioni, a volte anzi ignorando- 1. chip: in elettronica, minuscola piastrina di silicio dotata di circuiti integrati. 164 2. nanotecnologie: tecnologie che operano su scala molecolare.

Specchi incantati - volume A
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Narrativa