Specchi incantati - volume A

Spettri, draghi e alieni 15 20 25 30 35 40 45 una signora con un cappello e un boa PAROLA DI Malinconia di pelliccia,5 che, seduta ben ritta, solSe immaginiamo la tristezza simile al levava verso gli astanti6 un grosso macolore nero e la felicità vicina nicotto,7 nascondendovi dentro l inteal bianco, allora la malinconia potrebbe approssimarsi a una tonalità ro avambraccio. di colore intermedia, il grigio. Quando si è presi dalla malinconia, Gregor girò gli occhi verso la finesi è immersi in uno stato d animo stra, e al vedere il brutto tempo si cupo, mesto, meditativo. Lo scrittore Italo Calvino, nelle memorabili Lezioni udivano le gocce di pioggia battere americane, definisce la malinconia sulla lamiera del davanzale si sentì come la «tristezza diventata leggera . invadere dalla malinconia. «E se cercassi di dimenticare queste stravaganze8 facendo un altra dormitina? , pensò, ma non poté mandare ad effetto9 il suo proposito: era abituato a dormire sul fianco destro, e nello stato attuale gli era impossibile assumere tale posizione. Per quanta forza mettesse nel girarsi sul fianco, ogni volta ripiombava indietro supino. Tentò almeno cento volte, chiudendo gli occhi per non vedere quelle gambette divincolantisi, e a un certo punto smise perché un dolore leggero, sordo, mai provato prima cominciò a pungergli il fianco. «Buon Dio , pensò, «che mestiere faticoso ho scelto! Dover prendere il treno tutti i santi giorni Ho molte più preoccupazioni che se lavorassi in proprio a casa, e per di più ho da sobbarcarmi a10 questa tortura dei viaggi, all affanno delle coincidenze, a pasti irregolari e cattivi, a contatti umani sempre diversi, mai stabili, mai cordiali. All inferno tutto quanto! . Sentì un lieve pizzicorino sul ventre; lentamente, appoggiandosi sul dorso, si spinse più in su verso il capezzale,11 per poter sollevare meglio la testa, e scoprì il punto dove prudeva: era coperto di tanti puntolini bianchi, di cui non riusciva a capire la natura; con una delle gambe provò a toccarlo, ma la ritirò subito, perché brividi di freddo lo percorsero tutto. Si lasciò ricadere supino. «Queste levatacce12 abbrutiscono , pensò. «Un uomo ha da poter dormire quanto gli occorre. Dire che certi commessi viaggiatori fanno una vita da favorite dell harem!13 Quante volte, la mattina, rientrando alla locanda per copiare le commissioni raccolte,14 li trovo che stanno ancora facendo colazione. Mi comportassi io così col mio principale! Sarei sbattuto fuori all istante. E chissà, potrebbe anche essere la miglior soluzione. Non mi facessi scrupolo per i miei genitori, già da un pezzo mi 5. boa di pelliccia: lunga e lussuosa striscia di pelliccia portata dalle donne intorno al collo, in uso specialmente nella seconda metà dell Ottocento. 6. astanti: le persone presenti. 7. manicotto: accessorio d abbigliamento (soprattutto femminile) consistente in una sorta di tubo fatto di pelliccia o di tessuto, in cui si infilano le braccia per difenderle dal freddo. 8. stravaganze: avvenimenti bizzarri. 9. mandare ad effetto: realizzare. 10. ho da sobbarcarmi a: devo assumermi il grave impegno di. 11. capezzale: cuscino lungo e stretto che un tempo si metteva sotto il guanciale vero e proprio per tenerlo più sollevato. utilizzato anche per indicare la testa del letto. 12. levatacce: l alzarsi presto al mattino. 13. favorite dell harem: le donne preferite dal signore di casa. L harem, nei paesi musul- mani in cui vige la poligamia (l unione matrimoniale di un uomo con più partner femminili), consiste nella parte dell abitazione riservata alle donne, e indica anche le donne stesse, mogli o amanti dell uomo di casa. Con questa espressione, Gregor intende dire che alcuni commessi viaggiatori vivono in modo particolarmente comodo. 14. commissioni raccolte: ordinazioni di merci piazzate dal commesso viaggiatore. 111

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Narrativa