La Grammatica Treccani - volume B

3 Spiega la funzione dei segni di interpunzione sottolineati. 1. Sono sveglia nonostante sia l una di notte: sarà il caffè che ho preso dopo cena. Funzione: 2. Stefania, tu mi piaci davvero molto... Funzione: 3. Mi piacciono vari tipi di musica, tra cui il rock, il pop, il jazz e anche il metal. Funzione: 4. La foto è venuta male: è sfocata e troppo illuminata. Occorre farne un altra. Funzione: 5. Le amiche di cui stai parlando in realtà si sono comportate male nei miei confronti. Funzione: 4 Leggi il brano e poi spiega nel quaderno quale funzione svolgono i segni di punteggiatura nelle porzioni di testo sottolineate. Forse, se il professor Carabelli avesse potuto sentire quelle parole, sarebbe stato contento, giacché una questione di probabilità è dopotutto argomento matematico: ma Carabelli, come gli insegnanti delle ore precedenti, aveva capito che quella mattina, sulla 4a B, tirava il vento della storia, e che il fantasma della professoressa Dorina non permetteva a nessuna lingua straniera o concetto matematico e scientifico di occupare le menti. Così, con le spalle alla classe per non vedere la sua sconfitta, continuava a risolvere espressioni algebriche alla lavagna. (Adattato da R. Piumini, Il segno di Lapo, 1992) giochi di PAROLE Divisi in gruppi, avete dieci minuti di tempo per inserire correttamente i segni di punteggiatura, le maiuscole e gli a capo. Allo scadere del tempo, l insegnante valuterà le vostre scelte assegnando 2 punti per ogni segno inserito correttamente e -1 punto per ogni errore. Vince la squadra che ha fatto più punti. Dal momento che sono possibili più soluzioni, il giudice sarà l insegnante. Alle dieci del mattino i segni dell uragano sono più determinati si direbbe che il vento si allenti per riprendere vigore la nuvola rassomiglia a un otre immenso in cui si accumulano gli uragani non voglio credere alle minacce del cielo e tuttavia non posso trattenermi dal dire si prepara il cattivo tempo quelle nuvole si abbassano sul mare come per schiacciarlo silenzio generale il vento tace la natura sembra morta e non respira più la zattera se ne sta immobile nel mezzo di un mare massiccio senza ondulazioni ma se non camminiamo più a che giova serbare questa tela che può perderci al primo urto della tempesta ammainiamo, dico io abbattiamo l albero sarà cosa prudente no per mille diavoli, grida mio zio cento volte no (Adattato da J. Verne, Viaggio al centro della Terra, 1874) 3. LA PUNTEGGIATURA 73

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Lessico, semantica, testualità, comunicazione