Parole vuote e parole piene

Parole vuote e parole piene Alcune parole non hanno un significato proprio (non contengono, cioè, un immagine mentale precisa), ma servono a collegare altre parole in modo da formare le frasi. Per esempio, nella frase Vado a casa, la preposizione a serve a unire il verbo vado e il nome casa. Nella frase Lino ama fare sport e gli piacciono le giornate soleggiate, gli e le non identificano cose o persone in particolare, ma il pronome gli rimanda al nome corrispondente alla persona a cui piacciono le giornate, l articolo le determina il nome giornate. Le parole che non hanno un significato proprio, ma molto variabile in base al contesto (le congiunzioni, le preposizioni, i pronomi, gli articoli) sono dette parole grammaticali (o vuote), mentre quelle dotate di significato proprio e più stabile (i verbi, i nomi, gli aggettivi qualificativi, gli avverbi) sono dette parole lessicali (o piene). Le frasi sono formate da più parole lessicali, spesso collegate tra loro da parole grammaticali. Ogni parola ha un significato, e ogni significato corrisponde a una immagine mentale. Audio Le parole grammaticali non hanno un significato proprio e servono a collegare altre parole per formare una frase. Le parole lessicali hanno invece un significato più stabile. In pratica In pratica 1 LETTURA Test INTERATTIVO Collega ogni nome al significato corrispondente. 1. comitiva a. insieme di leggi che stabiliscono i diritti e i doveri di uno 2. noia Stato. 3. stanchezza b. astensione organizzata dal lavoro di un gruppo di 4. sciopero lavoratori, per la tutela dei propri diritti. 5. Costituzione c. edificio caratteristico del culto musulmano. 6. moschea d. sensazione di indebolimento delle proprie forze e capacità. e. brigata di compagni o amici. f. senso di insoddisfazione che proviene o dalla mancanza di attività o dal sentirsi occupati in una attività monotona. 1. IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE 3

La Grammatica Treccani - volume B
La Grammatica Treccani - volume B
Lessico, semantica, testualità, comunicazione