Scopri la grammatica!
- La parola evidenziata è formata in modo diverso rispetto alle altre parole della didascalia: come?
I composti propri sono parole formate unendo due o più parole. Possono essere scritti senza separazione tra i costituenti (capoclasse) o con il trattino (carro-armato). Sono soprattutto nomi, se si escludono pochi aggettivi, spesso sostantivati (giallorosso, verdemare, sudorientale). Per questo motivo questi composti sono descritti in dettaglio nell’unità sul nome [→ pp. 157-159]. Possono essere formati unendo nomi, aggettivi e verbi:
Parti del discorso |
Esempi |
nome + nome |
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nome + aggettivo |
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aggettivo + nome |
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aggettivo + aggettivo |
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verbo + nome |
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verbo + verbo |
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Altri tipi di composti sono:
Angelo Famao, classe 1996, è la nuova digi-evoluzione di cantante neomelodico: originario della Sicilia (secondo il profilo ufficiale di Instagram vive a Catania), canta in simil-napoletano, ha superato lo stretto di Messina e sta spopolando dal web lasciandosi alle spalle le sagre di paese, le feste di compleanno e i matrimoni, preferendo le discoteche più gettonate della Penisola.
Consideriamo composti anche le parole formate con una o due semiparole [→ p. 157]: aeroplano, bibliografia, geologia, neomelodico, psicanalisi, democrazia, microfono, discoteca ecc. Le semiparole sono chiamate così perché sono per metà radici, per metà parole.
Sono semiparole agro-, auto-, bio-, calli-, -crazia e -cratico, -crono- e -cronia, -logo- e -logia, -grafo- e -grafia, -iatra e -iatria, -mania e -mane, neo-, -poli- “città” (come in metropoli) e poli- “molto” (come in polisillabo), eco-, -nomo- e -nomia, multi-, vice- e tante altre.
La maggior parte deriva dal greco (agro-, auto-, bio-, calli-, -crazia e -cratico ecc.); un gruppo molto minore deriva dal latino (multi-, semi-, simil-, vice- ecc.).
Le semiparole hanno tutte le caratteristiche delle radici:
Hanno, però, anche una caratteristica propria delle parole. Si possono combinare tra loro, formando nomi a tutti gli effetti: automobile (auto- + -mobile), biologo e biologia, calligrafo e calligrafia, cronologia, economo e economia ecc. Quando si combinano tra loro, molte si possono usare come prima parola o come seconda parola del composto (per questo le vedi scritte con il trattino prima e dopo): cronografo “strumento per misurare con notevole precisione intervalli di tempo”, grafomane “persona che ama eccessivamente scrivere”.
Le semiparole possono combinarsi anche con altre parole: agriturismo, viceministro e la stessa semiparola (semi- “metà” + parola).
È possibile inventare nuove parole combinando le semiparole in modo originale tra loro o con altre parole. È quello che ha fatto l’autore dell’articolo presentato all’inizio di questo paragrafo unendo le semiparole digi- “digitale” e simil- “simile” alle parole evoluzione e napoletano.
Tra i composti con semiparole ci sono molti tecnicismi, cioè parole tipiche di un cam
po scientifico. Una scienza che usa tanti tecnicismi è la medicina. Proprio tra i tecnicismi della medicina troviamo le parole più lunghe della lingua italiana, formate da tre o più semiparole. Per esempio:
Per le parole derivate abbiamo fatto una distinzione tra quelle formate in altre lingue (soprattutto il latino e il francese) e poi entrate in italiano e quelle formate a partire da parole base italiane. Anche tra i composti con semiparole potremmo fare questa distinzione:
I composti formati in altre lingue, però, si sono perfettamente adattati all’italiano e non c’è oggi alcuna differenza tra quelli stranieri e quelli formati in italiano. Per esempio:
Non c’è motivo, quindi, di fare la stessa distinzione che abbiamo fatto per i derivati: possiamo considerare tutti i composti con semiparole effettivamente composti.
Alcune parole composte da semiparole, soprattutto nomi, si usano normalmente in una forma accorciata, coincidente con la sola prima semiparola o con un pezzo di questa. Le parole così formate sono dette parole accorciate oppure accorciamenti.
Tra quelle che mantengono la prima semiparola troviamo:
Tra le parole che eliminano anche una parte della prima semiparola troviamo frigo(rifero), cinema(tografo) e cine(matografo), meteo(rologico) spesso usato nel senso di “previsioni meteorologiche”.
Un caso raro di parola che mantiene la prima e una parte della seconda semiparola è bici(cletta). Le due semiparole sono bi- “doppio” e -cicletta “veicolo a ruote”.
Anche se quasi tutte le parole accorciate sono in origine composti con semiparole, l’accorciamento può essere fatto anche con parole suffissate o anche primitive: clima(tizzatore), info(rmazioni); raga(zzi), amo(re).
Le parole di quest’ultimo gruppo appartengono al registro informale: si possono usare quando si parla tra amici e alcune sono usate anche nella pubblicità; quando si scrive, a scuola o in altri contesti seri, invece, bisogna usare le varianti intere.
Fiori ornamentali fai-da-te: il tutorial per realizzarli passo passo.
Dalla Commissione Ue l’invito (anche al Miur) a presentare richieste di finanziamento.
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Matera, ordinato il rompete le righe con un giorno di anticipo: ritiro finito.
Tutte le espressioni evidenziate negli esempi, sia che appaiano scritte attaccate, sia che al loro interno siano separate, identificano un oggetto, un’azione, un modo di fare unico e ben distinto. Esse sono, quindi, parole.
Quelle che corrispondono a nomi sono precedute da un unico articolo (il rompete le righe); alcune possono essere sostituite da una parola unica (fai-da-te = bricolage, passo passo = gradualmente, prendersi cura di = curare).
I nomi formati unendo in una parola un’intera espressione sono chiamati conglomerati. Ecco alcuni esempi:
▶ nonsoché “sensazione imprecisa”
▶ dolce far niente “stato di ozio felice e spensierato”
▶ rompete le righe “interruzione di un impegno”
▶ so-tutto-io “saputello, persona che pretende di sapere tutto”
▶ viavai “passaggio continuo avanti e indietro di persone o cose”
È facile riconoscere come parole i conglomerati scritti con tutti i costituenti attaccati. Anche gli altri, però, rivelano di essere nomi perché sono preceduti dall’articolo: il dolce far niente, il rompete le righe.
Tutti i conglomerati, inoltre, sono invariabili: i dolce far niente, i viavai ecc.
Tra questi, soltanto fai-da-te può essere usato come aggettivo (fiori fai-da-te = “fiori realizzati con il fai-da-te”).
Le parole composte scritte separate (come alcuni conglomerati) sono dette unità polirematiche, o soltanto polirematiche. Possono essere composte da:
Alcune polirematiche si possono scrivere con il trattino in mezzo: fine-settimana, ristorante-pizzeria, Sud-Est (e tutti gli altri punti cardinali intermedi) e qualche altra.
Le polirematiche prendono il genere del nome risultante (per esempio la parola d’ordine, femminile perché è un tipo di parola e non un tipo d’ordine).
Al plurale cambiano la desinenza solamente del nome risultante lasciando il resto invariato (le parole d’ordine). Quelle formate da nome + aggettivo cambiano anche la desinenza dell’aggettivo (carri armati, carte stracce, colpi bassi).
Tra le polirematiche rientrano anche le locuzioni avverbiali formate con la ripetizione di un nome (passo passo “gradualmente”, mano mano o man mano “progressivamente”) o di un avverbio (quatton quattoni “di nascosto”, gatton gattoni “strisciando”).
Polirematiche sono anche le locuzioni che svolgono la funzione di una parte del discorso pur essendo formate da parole corrispondenti a parti del discorso diverse:
Tra le polirematiche rientrano, infine, espressioni che contengono un verbo dal significato molto generico. Anche in questo caso notiamo che le espressioni svolgono la funzione di una parte del discorso, il verbo, pur essendo formate da parole corrispondenti a parti del discorso diverse. Per alcune esiste addirittura un verbo corrispondente: dare ascolto = ascoltare; prendersi cura di = curare; fare tardi = ritardare.
Le possiamo suddividere a seconda della composizione:
Queste polirematiche sono dette anche costruzioni a verbo supporto.
Alcune unità polirematiche, parole composte ed espressioni molto diffuse comunemente non si scrivono per intero, ma usando soltanto le iniziali o alcune sillabe delle parole di cui sono composte. Il risultato sono gli acronimi, detti anche sigle.
Gli acronimi dei primi due gruppi sono nomi, quindi richiedono l’articolo. Alcuni sono usati anche come aggettivi: commissione Ue = “commissione dell’Unione europea”, canale RAI “canale di proprietà della RAI”, rete wi-fi = “rete in cui funziona il wi-fi”.
Gli acronimi si possono scrivere con tutte le lettere maiuscole, oppure con la sola prima lettera maiuscola, soprattutto se rappresentano nomi di istituzioni, società, organizzazioni. Se rappresentano polirematiche si possono scrivere con tutte le lettere maiuscole o minuscole. La scrittura puntata (O.N.U.) è possibile, ma non è più usata.
Un altro tipo di composizione, infine, è quella che comporta la perdita di un pezzo della prima parola o di entrambe le parole, producendo quella che viene chiamata una parola macedonia:
1 Sottolinea le parole composte presenti nelle frasi.
1. Il chiaroscuro di questo disegno è un po’ approssimativo. 2. Mio padre crede che il portabagagli di questa auto sia troppo piccolo. 3. Mio nonno dice sempre che le decisioni importanti spettano al capofamiglia. 4. I pellerossa furono scacciati dalle loro terre d’origine. 5. Devo rinnovare il mio passaporto se voglio andare in Bolivia. 6. Questo continuo saliscendi di persone sta iniziando a stancarmi. 7. Il pescecane può superare i 10 metri di lunghezza. 8. L’altopiano è una tipologia di rilievo caratterizzata da larghi ripiani.
2 Riporta nel quaderno le parole composte che hai individuato nell’esercizio precedente, separa con una barretta (|) le parti di cui ciascuna parola è composta e indica a quali parti del discorso corrispondono.
3 Sottolinea nelle frasi tutte le parole accorciate che riconosci.
1. Potresti accendere il clima? C’è un caldo che si soffoca. 2. Quando seleziono la funzione eco, la mia macchina perde di potenza. 3. Ho forato una gomma. Mi presteresti la tua moto per andare a prendere Luisa? 4. Ieri abbiamo passato il pomeriggio a guardare i vecchi album di foto della nonna. 5. L’auto di Marcello è talmente pulita che ci si può specchiare. 6. Dovremmo andare a fare la spesa: il frigo è vuoto! 7. Le info per il concerto sono tutte nel sito dell’organizzazione.
4 Ricopia nel quaderno le parole in elenco e dividi con un trattino le parti da cui sono costituite. Cerca poi nel vocabolario il significato di ciascuna.
agroalimentare • aracnofobia • cleptomania • cronologia • ecografia • eziopatogenesi • laringoplastica • meritocrazia • neonato • otorinolaringoiatria • pediatria • poliambulatorio • tonsillectomia
5 Con l’aiuto del vocabolario, per ogni gruppo di semiparole forma nel quaderno un composto. Trascrivi, quindi, la definizione della parola trovata.
analisi-gas-emo • carto-grafia-aero • fobia-agora • grafia-foto-elio • logia-geo-crono
6 Sottolinea nelle frasi le unità polirematiche.
1. Potresti controllare di non aver preso per sbaglio il mio portachiavi a forma di stella? 2. Per il suo compleanno, Roberto ha ricevuto dai vicini di casa un gioco per la Play. 3. Durante la conferenza stampa molti giornalisti, tra cui anche uno dell’ANSA, hanno fatto delle domande scomode. 4. La democrazia è la forma di governo che dà voce ai diritti dei cittadini. 5. Al MAXXI di Roma abbiamo visto vari dipinti di arte concettuale decisamente strani. 6. Non riesco a concentrarmi a causa di questo viavai sotto casa. 7. In questi giorni la RAI sta mandando in onda molti documentari storici.
7 Riporta nel quaderno le polirematiche dell’esercizio 6 e specifica a quali parti del discorso corrispondono e a quali parti del discorso corrispondono le parole che le compongono.
8 Collega le descrizioni della colonna di sinistra con le parole a esse corrispondenti della colonna di destra.
1. Polirematica formata da nome + nome.
2. Conglomerato.
3. Costruzione a verbo supporto verbo + articolo + nome.
4. Possibile sostituto della costruzione a verbo supporto
non fare niente.
5. Acronimo.
6. Significato di TAV.
7. Parola macedonia.
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a. tiramisù
b. essere inefficace
c. Treno ad Alta Velocità
d. fantascienza
e. divano letto
f. CONI
g. prendere il largo
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9 Scomponi nel quaderno, con l’aiuto del vocabolario, le seguenti parole macedonia, come nell’esempio.
palasport → pala(zzo) + sport
1. narcotraffico 2. furgonoleggio 3. musicassetta 4. scuolabus 5. elisoccorso 6. Federcommercio 7. Confindustria 8. discobar 9. Totocalcio 10. Polfer
10 Sciogli, se necessario con l’aiuto del vocabolario, i seguenti acronimi (o sigle).
1. UE 2. FIGC 3. SPA 4. ARPA 5. ACI 6. FMI 7. CONI 8. ASP
11 Scrivi una frase per ognuna delle parole macedonia dell’esercizio 9.
La Grammatica Treccani - volume A
Morfologia, sintassi, lessico, fonologia, ortografia