10. IL CONGIUNTIVO

10 | IL CONGIUNTIVO

Congiuntivo presente

1A CONIUGAZIONE –
CANTARE
2A CONIUGAZIONE –
TEMERE
3A CONIUGAZIONE –
SENTIRE
Io cant-i
Tu cant-i
Lui/Lei cant-i
Noi cant-iamo
Voi cant-iate
Loro cànt-ino
Io tém-a
Tu tém-a
Lui/Lei tém-a
Noi tem-iamo
Voi tem-iate
Loro tém-ano
Io sènt-a
Tu sènt-a
Lui/Lei sènt-a
Noi sent-iamo
Voi sent-iate
Loro sènt-ano

Congiuntivo imperfetto
1A CONIUGAZIONE –
CANTARE
2A CONIUGAZIONE –
TEMERE
3A CONIUGAZIONE –
SENTIRE
Io cant-assi
Tu cant-assi
Lui/Lei cant-asse
Noi cant-àssimo
Voi cant-aste
Loro cant-àssero
Io tem-éssi
Tu tem-éssi
Lui/Lei tem-ésse
Noi tem-éssimo
Voi tem-éste
Loro tem-éssero
Io sent-issi
Tu sent-issi
Lui/Lei sent-isse
Noi sent-ìssimo
Voi sent-iste
Loro sent-ìssero

Congiuntivo passato
1A CONIUGAZIONE –
CANTARE
2A CONIUGAZIONE –
TEMERE
3A CONIUGAZIONE –
SENTIRE
Io abbia cantato
Tu abbia cantato
Lui/Lei abbia cantato
Noi abbiamo cantato
Voi abbiate cantato
Loro abbiano cantato
Io abbia temuto
Tu abbia temuto
Lui/Lei abbia temuto
Noi abbiamo temuto
Voi abbiate temuto
Loro abbiano temuto
Io abbia sentito
Tu abbia sentito
Lui/Lei abbia sentito
Noi abbiamo sentito
Voi abbiate sentito
Loro abbiano sentito

Congiuntivo trapassato
1A CONIUGAZIONE –
CANTARE
2A CONIUGAZIONE –
TEMERE
3A CONIUGAZIONE –
SENTIRE
Io avessi cantato
Tu avessi cantato
Lui/Lei avesse cantato
Noi avessimo cantato
Voi aveste cantato
Loro avessero cantato
Io avessi temuto
Tu avessi temuto
Lui/Lei avesse temuto
Noi avessimo temuto
Voi aveste temuto
Loro avessero temuto
Io avessi sentito
Tu avessi sentito
Lui/Lei avesse sentito
Noi avessimo sentito
Voi aveste sentito
Loro avessero sentito

Il congiuntivo viene usato:
1. nelle proposizioni subordinate;
2. nel periodo ipotetico per esprimere incertezza;
3. nelle proposizioni principali per esprimere un ordine o altri significati.
 >> pagina 73 

       Il congiuntivo nelle subordinate

Scopri la grammatica!

Il post qui sotto riporta l’inizio di un’intervista: leggilo e svolgi l’esercizio.

Io sono certo che Martina sia arrivata per me, e che le nostre vite erano già unite da un destino.

  • Prova a immaginare di che cosa parla l’intervista. Si tratta di un uomo che ha incontrato la donna della sua vita? Di un padre o di una madre single che ha adottato una bambina? Di un ragazzo che si sentiva solo e ha trovato un’amica? Spiega che cosa pensi usando espressioni come penso che, credo che, sono certo che, immagino che.

Il congiuntivo serve soprattutto a indicare che la proposizione in cui si trova è subordinataCe lo suggerisce il nome stesso, che significa “che congiunge, che unisce”, perché con questo modo uniamo la proposizione principale ad altre proposizioni.
Molti verbi, infatti, richiedono obbligatoriamente il congiuntivo. Esistono, però, anche verbi che richiedono solo l’indicativo o che ammettono entrambe le opzioni.
Nella frase del post notiamo questa struttura:


L’intervistato usa prima il congiuntivo (sia arrivata) e poi l’indicativo (erano), anche se le due proposizioni subordinate sono dello stesso tipo. Non è bene passare da un modo all’altro in un caso come questo. Ecco come dovresti costruire una frase come quella dell’esempio.

Più formale (tutta al congiuntivo):
Io sono certo che Martina sia arrivata per me, e che le nostre vite fossero già unite da un destino.

Meno formale (tutta all’indicativo):
Io sono certo che Martina è arrivata per me, e che le nostre vite erano già unite da un destino.

In questo tipo di proposizione possiamo usare entrambi i modi. Quando si può scegliere tra l’indicativo e il congiuntivo, l’indicativo è l’alternativa meno formale (ma comunque corretta), il congiuntivo è quella più formale.

LO SAPEVI?

Poiché il congiuntivo è il modo della subordinazione, e nelle proposizioni subordinate si presentano spesso eventi di cui l’emittente non è certo, questo modo ha finito per prendere la funzione di modo dell’incertezza e del dubbio. Per questo motivo, alcuni fanno questa distinzione:
Io sono certo che Martina sia arrivata per me = l’emittente non è certo di quello che sta affermando
Io sono certo che le nostre vite erano già unite da un destino = l’emittente è certo di quello che sta affermando

Questa distinzione, però, non è del tutto fondata: se fosse vero che il congiuntivo esprime solo incertezza, non potrebbe mai essere usato in una proposizione dipendente da io sono certo.

Solo nel periodo ipotetico, invece, il congiuntivo esprime sempre incertezza [ p. 667].
 >> pagina 74 

       Il congiuntivo di incertezza

Scopri la grammatica!

Immagina quali condizioni potrebbero provocare le conseguenze indicate, come nell’esempio.

Se si sciogliessero i ghiacci si innalzerebbe il livello del mare.
Se ........................ finirebbero tutte le guerre.
Se ........................ si ridurrebbe l’inquinamento.
Se ........................ non sarei stato rimproverato.

Le frasi che hai costruito sono periodi ipotetici. Il periodo ipotetico è l’unione di una proposizione reggente e una subordinata spesso introdotta dalla congiunzione se (raramente qualora). La proposizione subordinata contiene una condizione che potrebbe far avvenire l’evento della reggente.

Tra le due proposizioni che formano il periodo ipotetico, cioè la reggente e la subordinata, il congiuntivo è tipico della subordinata, quindi è preceduto da se.

Il periodo ipotetico è il caso più evidente in cui il congiuntivo serve non solamente a segnalare la subordinazione, ma anche a esprimere il dubbio.

Il dubbio, contenuto nella subordinata del periodo ipotetico, rappresenta l’ipotesi, cioè la condizione che può far avvenire l’evento della reggente.

L’evento della reggente può essere espresso con tutti i modi finiti.
 >> pagina 75 

       Il congiuntivo indipendente

Scopri la grammatica!

Leggi le seguenti frasi e rispondi alla domanda.

Scusi, che ore sono?
Non si muova da lì!
Magari vincessi la lotteria!
Fosse pure la città più bella del mondo, non vorrei viverci.

  • A che cosa servono i congiuntivi evidenziati negli esempi?

Il congiuntivo presente può essere usato nella proposizione principale per esprimere un ordine, un invito, un’esortazione: per questo prende il nome di congiuntivo esortativoScusi e Non si muova, nelle prime due frasi, sono congiuntivi esortativi, che usiamo quando diamo del lei a una persona. Se ti rivolgessi a qualcuno che conosci bene useresti l’imperativo: Scusa e Non ti muovere.
Oltre al congiuntivo esortativo, nella proposizione principale possiamo trovare il congiuntivo desiderativo, che esprime un desiderio, come vincessi nella terza frase.
Esiste, infine, il congiuntivo concessivo, che esprime la disponibilità del parlante ad ammettere qualcosa. Questa è la funzione di Fosse nell’ultima frase.
Parole al microscopio
OSSIA
Usi mai la parola ossia? Sai a che cosa serve? Ecco un esempio:
La vita può essere compresa solo guardando indietro, anche se dev’essere vissuta guardando avanti – ossia verso qualcosa che non esiste.

(C. Magris, Danubio, 1986)


La parola ossia in origine era una coppia di parole, o sia, la seconda delle quali è il congiuntivo del verbo essere. Riconosci la funzione di questo congiuntivo? Ha una funzione concessiva; infatti ossia significa «o ammettiamo che sia nell’altro modo che sto per dire».


TI SFIDO Ossia può essere sostituito da ovvero e cioè. Sono anch’esse parole composte da due parole: riesci a individuarle? Sapresti spiegare il significato di queste due parole come abbiamo fatto per ossia?

Fissa i concetti

Il congiuntivo serve soprattutto a segnalare la subordinazione; nel periodo ipotetico esprime il dubbio e l’incertezza della subordinata.

Può essere usato nella proposizione principale per esprimere un ordineun desiderio, una concessione.

 >> pagina 76 

In pratica

                      1  Sottolinea nelle diverse vignette tutti i congiuntivi.

1.
Di qualsiasi umore voi siate, sorridete sempre!
Fa bene allo spirito, fa bene al fisico e fa male a chi ci vuole male!

2.
Chi è senza peccato cerchi di ricordarsi meglio.

3.
Mi sento come se il mondo volesse vedere fino a che punto resisto

4.
Pensi che il peggio sia passato, invece è andato fuori a chiamare i rinforzi.

5.
Se tu fossi un verbo, saresti il participio presente di “deficere” - disse lei.

                      2  Sottolinea l’intruso all’interno di ogni gruppo. Motiva poi la tua risposta.

1. abbia scritto – abbiate lavorato – abbia voluto – avrete pranzato
2. arrivino – servendo – preghino – puliscano
3. fossimo – sarei stato – avessimo – regolassimo
4. avessero guidato – avessi cercato – uscissero – avesse studiato
5. avremmo giudicato – siano andati – ripassiate – volassi
6. avessero cantato – galoppiate – scelgano – amammo
7. abbiamo digitato – abbiano digitato – digitassero – digitino
 >> pagina 77 

                      3  ANALISI GRAMMATICALE Tra le voci verbali seguenti sottolinea solo quelle al congiuntivo e poi fanne l’analisi grammaticale.

1. abbiano avuto
.............................................................................................................................................
2. avremo giudicato
.............................................................................................................................................
3. sarò stato
.............................................................................................................................................
4. avessero pagato
.............................................................................................................................................
5. usciate
.............................................................................................................................................
6. scrivesse
.............................................................................................................................................
7. punirono
.............................................................................................................................................
8. volerà
.............................................................................................................................................
9. aveste indossato
.............................................................................................................................................
10. bilanciaste
.............................................................................................................................................
11. guardino
.............................................................................................................................................
12. osservavate
.............................................................................................................................................

                      4  Volgi al passato, all’imperfetto o al trapassato le frasi che sono al presente e volgi al presente le frasi che sono al passato, all’imperfetto o al trapassato.

1. Si temeva che gli scalatori non riuscissero a tornare indietro prima della tempesta di neve.
.............................................................................................................................................
2. Pare impossibile che il guasto ferroviario sia riparato entro le 24 ore.
.............................................................................................................................................
3. Vorrei che tu mi ascoltassi bene.
.............................................................................................................................................
4. Non pensavo che il mio cane vincesse il primo premio.
.............................................................................................................................................
5. Spero che acquistiate quel fantastico libro.
.............................................................................................................................................

 >> pagina 78 

                      5  Riconosci nei testi seguenti le funzioni esortativa, desiderativa e concessiva dei congiuntivi.


1.
Sia pure a malincuore, Ludovica fu costretta a non rinnovare l’abbonamento alla stagione calcistica.

2.
Sapessi che strumenti di precisione si sono inventati per farci arrivare a calcolare cose ben altrimenti difficili!

(L. Pirandello, Non si sa come, 1934)


3.
Si salvi chi può!

4.
«Quanto c’è di qui alla spiaggia? » domandò Pinocchio con ansia affannosa.
«Più di mille chilometri.»
«Mille chilometri? O Colombo mio, che bella cosa potessi avere le tue ali!»

(C. Collodi, Le avventure di Pinocchio, 1883)

                      6  Completa le frasi coniugando al congiuntivo i verbi fra parentesi.

1. Avrei preferito che i ragazzi .......................... (scegliere) un’altra meta. 2. Sembra che il viola quest’anno .......................... (andare) molto di moda. 3. Sebbene .......................... (parlare) molto speditamente, ogni tanto non risulta possibile comprendervi. 4. Se .......................... (urlare) più forte il mio nome, mi sarei voltato. 5. Credo che qualcuno di voi .......................... (smarrire) le cuffie sull’autobus. 6. Se Luca .......................... (organizzare) un torneo di scacchi, io mi iscriverei immediatamente. 7. Sebbene .......................... (piovere), uscimmo lo stesso per andare al parco.

                      7  ANALISI GRAMMATICALE Cerca informazioni sul motto seguente e sul movimento che lo usa come giuramento. Poi analizza i congiuntivi presenti nel motto. Che funzione hanno?


Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze.

La Grammatica Treccani - volume A
La Grammatica Treccani - volume A
Morfologia, sintassi, lessico, fonologia, ortografia