12   LA FRASE COMPLESSA E L’ANALISI DEL PERIODO

1 | CHE COS’È UNA FRASE COMPLESSA

Scopri la grammatica!

 a  Leggi il testo e poi rispondi alla domanda.


Che cosa si intende per lingua italiana e dialetti? I dialetti d’Italia e l’italiano, che deriva direttamente dal fiorentino, sono caratterizzati da un rapporto paritario. Il legame tra i dialetti e l’italiano è lo stesso che accomunafigli del la stessa madre, per usare un paragone.
Ognuna di queste lingue, infatti, discende direttamente d al latino volga re. Il latino volgare era quella variante di latino parlata dalla popolazione comune che ha abitato l’Italia al tempo dell’antica dominazione romana. I nostri dialetti sono a tutti gli effetti varietà linguistiche che gli studiosi definiscono «romanze» o «neolatine», essendo queste figlie del latino, allo stesso titolo di lingue come il francese, il rumeno o il portoghese.

(Adattato da treccaniscuola.it)


  • Ci sono frasi semplici in questo testo? Se sì, da che cosa le riconosci?


Nel testo sono presenti alcune frasi semplici e molte frasi complesse. Come già sai, le frasi semplici sono quelle formate da un solo predicato (verbale o nominale), cioè costituite da un’unica proposizione, mentre le frasi complesse sono formate da più predicati, cioè da più proposizioni.

 b   TI SFIDO  Prova a definire la funzione sintattica svolta dalle parole evidenziate in viola nel testo.

>> pagina 575 

Nel testo che hai appena letto, le uniche frasi semplici sono quelle con il verbo in blu. Tutte le altre, invece, con i verbi in verde, sono frasi complesse. La frase complessa è detta anche periodo ed è l’insieme di due o più proposizioni collegate tra loro. Un periodo, così come una frase semplice, si riconosce perché comincia dopo un punto (fermo, interrogativo o esclamativo), oppure si trova all’inizio di un testo, e finisce con un punto (fermo, interrogativo o esclamativo).


Con proposizione si intende sia una frase semplice, sia ciascun elemento costitutivo di una frase complessa. Le parole frase e proposizione, dunque, sono sinonimi soltanto se ci si riferisce alla frase semplice.


Le diverse proposizioni di un periodo si riconoscono perché ciascuna di esse è costituita da un solo predicato; non puoi riconoscerle dalla punteggiatura, perché a volte sono collegate tra loro senza alcun segno di punteggiatura, altre volte sono separate da una virgola, da un punto e virgola oppure dai due punti.


Ricorda sempre che più verbi insieme possono essere considerati come uno solo, se si tratta di:

  • un ausiliare più il participio passato (Siamo andati al mare);
  • un verbo servile più l’infinito (Non vuole studiare);
  • un verbo causativo più l’infinito (Ho fatto arrabbiare i miei genitori);
  • un verbo fraseologico o aspettuale più l’infinito o più il gerundio (Cerca di non fare troppo tardi stasera; Stava giocando in giardino).


Tutti gli esempi qui sopra, pertanto, sono singole proposizioni: contengono, infatti, un unico predicato.


Spesso le diverse proposizioni di un periodo sono collegate tra loro mediante una congiunzione, una preposizione, un pronome relativo oppure un pronome o aggettivo interrogativo o esclamativo. Nel testo di inizio unità gli elementi che collegano le proposizioni di un periodo (cioè i connettivi,  p. 403) sono evidenziati in viola:



Altre volte, invece, le proposizioni si uniscono tra loro direttamente, senza alcun connettivo:


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       L’analisi del periodo

Anche il periodo, come la frase semplice [ Unità 10], è fatto di un nucleo, costituito dalla proposizione principale, che è il centro attorno al quale gravitano altre proposizioni, alcune delle quali dette coordinate, altre subordinate.


L’analisi del periodo è l’operazione che ti consente di analizzare la struttura di una frase complessa, cioè di riconoscere il rapporto delle varie proposizioni tra loro e il nome e la funzione di ciascuna proposizione.


La prima operazione necessaria per fare l’analisi del periodo di un testo è quella di individuare le varie proposizioni che lo compongono, aiutandoti con la punteggiatura; poi devi capire di quante proposizioni è composto ciascun periodo. Ricorda che il numero delle proposizioni di un periodo coincide con il numero dei predicati di quello stesso periodo.

Per segmentare il periodo in tutte le sue proposizioni puoi agire in due modi.

  • Puoi trascrivere nel quaderno tutti i periodi del testo da analizzare e poi, sotto ciascuno, puoi elencarne tutte le proposizioni, andando a capo per ciascuna.
  • In alternativa puoi separare, nel testo, i periodi con due barrette || e poi, all’interno di ciascun periodo, puoi separare le proposizioni con una barretta singola |. Ricorda però che alcune proposizioni possono trovarsi in mezzo a un’altra proposizione.


Facciamo un esempio dal testo di inizio unità:

 Che cosa si intende per lingua italiana e dialetti? || I dialetti d’Italia e l’italiano, | che deriva direttamente dal fiorentino, | sono caratterizzati da un rapporto paritario. || Il legame tra i dialetti e l’italiano è lo stesso | che accomuna i figli della stessa madre, | per usare un paragone. ||


Come vedi, nel caso del periodo I dialetti d’Italia e l’italiano, | che deriva direttamente dal fiorentino, | sono caratterizzati da un rapporto paritario, una stessa proposizione (I dialetti d’Italia e l’italiano sono caratterizzati da un rapporto paritario) è spezzata in due mediante l’inserimento di un’altra proposizione (che deriva direttamente dal fiorentino).


Da quante proposizioni può essere formato un periodo? Minimo due, massimo... Non c’è un massimo. Possono esservi periodi costituiti da numerose proposizioni, come il seguente, che ne ha dieci:

 Se proprio lo vuoi sapere, | se avessi tempo | andrei al mare | e farei molti bagni, | anziché rimanere qui | a studiare | per superare l’esame, | mentre tutti sono in vacanza | a divertirsi | e a stare con gli amici.

Fissa i concetti

Il periodo (o frase complessa) è l’insieme di due o più proposizioni collegate tra loro. Il numero delle proposizioni di un periodo coincide con il numero dei predicati di quello stesso periodo.

L’analisi del periodo serve a individuare la struttura del periodo, cioè a riconoscere il rapporto delle varie proposizioni tra loro e il nome e la funzione di ciascuna proposizione.

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In pratica

                      1  Sottolinea, tra le seguenti frasi, quelle costituite da almeno due proposizioni.

1. Lavinia mi ha chiesto di portarle il quaderno con gli appunti di inglese. 2. Vorrei andare al parco ma purtroppo a causa di questo raffreddore dovrò aspettare. 3. Carla ha continuato a danzare nonostante lo stiramento alla gamba. 4. Finalmente avete deciso di dedicarvi allo studio di uno strumento musicale. 5. Gabriele ha intenzione di iscriversi ad Architettura. 6. Che cosa sta leggendo Marianna? 7. Volevo solo dirti che ho molto apprezzato la tua sincerità. 8. Mi sono iscritta a pallacanestro per due motivi: il primo è che mi piace questo sport; il secondo è che devo fare più movimento, secondo il mio medico. 9. Vanessa ha continuato a lamentarsi del brutto voto in storia per tutto il giorno. 10. Luca sta studiando giapponese, la sua grande passione. 11. La mia giornata ideale prevede che la mattina ci si svegli con calma e si legga un bel libro prima di andare al parco per un picnic con gli amici. 12. La mia amica Giada, che hai già conosciuto, oggi verrà a trovarmi verso le 19.


                      2  Nel testo separa le proposizioni interne a un periodo con una barretta (|), i periodi e le frasi semplici con due barrette (||).


Ogni mattina, quando andava a scuola, Charlie scorgeva le grandi pile di tavolette di cioccolato nelle vetrine dei negozi, si fermava e le fissava col naso schiacciato contro il vetro e l’acquolina in bocca. Molte volte al giorno vedeva altri bambini sfilarsi di tasca delle belle stecche di cioccolato cremoso e sgranocchiarsele avidamente e questo, per lui, era un vero e proprio tormento. Solo una volta all’anno, in occasione del suo compleanno, Charlie Bucket poteva assaggiare un po’ di cioccolato. Tutta la famiglia metteva da parte i soldi per quella speciale occasione e quando il grande giorno finalmente arrivava, gli regalavano sempre una tavoletta di cioccolato che Charlie poteva mangiare tutto da solo.

(Adattato da R. Dahl, La fabbrica di cioccolato, 1988)


                      3 Individuate tutte le proposizioni che ne spezzano in due un’altra. Attenzione, non sono presenti in tutte le frasi.

1. Tutte le persone che hanno fatto la richiesta di rimborso mandino i loro dati all’indirizzo email dell’azienda. 2. Non credere che io non ti abbia detto la verità: sono stata sincera, fidati di me. 3. Il mio piatto preferito, nonostante a molti non piaccia, è la pasta con i broccoli. 4. Marta, con la sua simpatia, è riuscita ad ammaliare tutti. 5. La trama di questo romanzo – il successo del quale ha portato anche alla realizzazione di un film – è particolarmente interessante. 6. Valerio è, se posso esprimermi con franchezza, una persona che stimo davvero poco. 7. Le attività che preferisco sono cucinare e dipingere. 8. Ho letto, in Internet, un articolo sulle scuole più virtuose d’Italia. 9. Lia ha ritrovato, mentre sistemava la sua camera, alcune fotografie del suo viaggio a Monaco. 10. Ho ottenuto, grazie al mio impegno, l’incarico di gestire il giornalino scolastico.

 >> pagina 578 

                      4 Divisi in piccoli gruppi, ordinate le seguenti proposizioni per creare frasi di senso compiuto.

1. di dire a Giovanni della festa a sorpresa per Anna, – che non sia il caso – altrimenti non riuscirà a mantenere il segreto – Luisa pensa

2. per arrivare in centro – dato che ho deciso – dovrò alzarmi molto presto la mattina, – perché dovrò prendere l’autobus – di iscrivermi al liceo classico,

3. è davvero molto utile, – te la consiglio – che mi permette di scoprire le offerte più economiche lanciate nei siti di e-commerce più famosi: – ho scaricato un’applicazione sul mio telefono

4. quando studia, – di dover andare dall’oculista – legge – mia sorella crede – perché si è accorta che, – le fanno male gli occhi – o guarda la televisione,

5. che mi costringe a restare in casa – per assicurarsi – Ilenia mi ha anche chiamato– oltre ad avermi scritto un messaggio, – che io non mi sentissi sola a causa dell’influenza

6. a patto che Ugo, Loris e Giacomo puliscano i vetri delle finestre – e spolverino i mobili – cucineremo e laveremo i piatti

7. affinché si possa ottenere un risultato ottimale, – è necessario – e montare solo i primi – quando si prepara il ciambellone – separare gli albumi dai tuorli

8. perché ne riconosco le potenzialità – a usare bene il computer – ma sto cercando di imparare – non sono molto bravo in informatica,


                      5  Dividi il testo con le barrette come nell’esercizio 2, poi sottolinea una volta le proposizioni introdotte da una congiunzione e due volte quelle introdotte da pronomi relativi.


Le donne nell’Antica Grecia, soprattutto le donne ateniesi, erano poco più che delle recluse : abitavano in stanze destinate a loro, dalle quali potevano uscire solo in occasione di feste religiose e cerimonie pubblicheNonostante la religione e il culto fossero tra i settori più aperti alla partecipazione femminile, in un mondo che lasciava pochissima libertà alle donne, non abbiamo testimonianze di gestione rosa di alcun tempio, neanche per i luoghi sacri legati a divinità femminili, come Hera o Demetra. C’erano sacerdotesse e collegi femminili, e riti in cui le donne potevano essere prevalentima ciò non precludeva la presenza di sacerdoti uomini. C’è poi il caso delle Sibille, come la sacerdotessa Pizia di Delfi, profetesse che fungevano da oracolo del dio (Apollo o a volte Zeus)ma i loro templi erano gestiti da uomini. A Olimpia, nel tempio di Hera, le sacerdotesse organizzavano in onore della dea i Giochi Erei, destinati in questo caso esclusivamente alle donne.se che fungevano da oracolo del dio (Apollo o a volte Zeus), ma i loro templi erano gestiti da uomini. A Olimpia, nel tempio di Hera, le sacerdotesse organizzavano in onore della dea i Giochi Erei, destinati in questo caso esclusivamente alle donne.

(Adattato da focus.it)

 >> pagina 579 

                      6  Nel testo sono state eliminate le quattro proposizioni elencate. Trovate il posto giusto in cui inserirle. Attenzione, non sono in ordine.

e non ne ho voglia e sbaglia perché non è capace , o riordino la biblioteca


Al mattino di solito non esco, resto a girare per i corridoi con le mani in tasca. Da tempo non compro più libri: ci vorrebbero troppi soldi e poi ho lasciato perdere troppe cose che m’interessavano e se mi ci rimettessi vorrei leggere tutto. Ma continuo a riordinare quei pochi libri che ho nello scaffale: italiani, francesi, inglesi o per argomento: storia, filosofia, romanzi, oppure tutti quelli rilegati insieme, e le belle edizioni, e quelli malandati da una parte. Mio fratello invece va al caffè Imperia a vedere giocare al biliardo. Non gioca: sta ore e ore a vedere i giocatori, a seguire la biglia, senz’appassionarsi, senza scommettere. Alle volte gli danno da segnare i punti, ma spesso si distrae.

(Adattato da I. Calvino, Ultimo viene il corvo, 1949)


                      7  Nel quaderno dividi il testo dell’esercizio 6 in periodi con le barrette, poi scrivi accanto a ogni proposizione qual è l’elemento che la introduce (preposizione, congiunzione, pronome, aggettivo, nulla).


                      8  Aggiungi, nelle seguenti frasi, una proposizione introdotta dalle parti del discorso tra parentesi. 

1. Verrò al cinema con te (congiunzione) ........................................................................ .

2. Credo (preposizione) ........................................................................ .

3. Ho incontrato la tua amica (pronome relativo) ........................................................................ è molto simpatica.

4. Mi chiedo (aggettivo interrogativo) ........................................................................ .

5. Scusami, (nessun connettivo) ........................................................................ .

6. Non posso stare al telefono (congiunzione) ........................................................................ .

7. I miei genitori mi hanno chiamata (preposizione) ........................................................................ .

8. Non ho avuto tempo di leggere il libro (pronome relativo) ........................................................................ .

La Grammatica Treccani - volume A
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Morfologia, sintassi, lessico, fonologia, ortografia