Scopri la grammatica!
- Che cos’hanno in comune i complementi evidenziati in colore? Quale relazione logica esprimono?
- I complementi evidenziati dipendono dal verbo o da un altro sintagma della frase?
L’unico aspetto che hanno in comune i complementi delle frasi che hai letto all’inizio del paragrafo è quello di essere tutti introdotti dalla preposizione di. Le relazioni logiche che esprimono sono molto diverse:
Il complemento di specificazione è un sintagma preposizionale introdotto dalla preposizione di, che risponde alla domanda: di chi o di che cosa? Serve a esprimere le relazioni logiche di possesso, appartenenza, pertinenza.
Molto spesso il complemento di specificazione può essere sostituito da un aggettivo:
▶ la luce del sole = la luce solare
▶ un giorno d’estate = un giorno estivo
Altre volte, se non c’è un aggettivo corrispondente, si può sostituire il complemento di specificazione con una proposizione relativa. Per esempio, parafrasando alcuni esempi citati all’inizio del paragrafo:
▶ Il libro che è di Giulio / che ha scritto Giulio è interessante.
▶ Hai rotto la busta che è della spesa.
▶ Desidero un bicchiere che sia di aranciata.
Il complemento di specificazione può essere costituito anche da un pronome:
▶ Non posso fare a meno di lei.
▶ Mi piace il nuoto e non ne (= di esso) posso fare a meno.
Quando il complemento di specificazione completa il significato del verbo, esso ha valore di argomento. Nell’esempio Non m’importa di questa notizia, il verbo importare richiede l’argomento di ciò di cui ci importa, per avere senso. Pertanto, in questo caso il complemento è di tipo argomentale.
Tra i verbi che reggono, come argomento, il complemento di specificazione ricordiamo: meravigliarsi di, pentirsi di, vergognarsi di, ricordarsi di, dimenticarsi di, odorare di, approfittare di. In tutti questi casi il complemento di specificazione è, in realtà, un complemento oggetto preposizionale introdotto da di. In analisi logica, però, continuiamo a definirlo complemento di specificazione.
Quando non è retto da un verbo, il complemento di specificazione può avere valore di argomento o di circostante, perché può servire ad aggiungere elementi che completano oppure che arricchiscono il significato di un sintagma della frase diverso dal verbo.
Per esempio, il complemento di specificazione può essere richiesto come argomento da alcuni aggettivi (esperto di, desideroso di, assetato di, consapevole di ecc.):
▶ Gianni è desideroso di successo (= Gianni desidera il successo).
▶ Luca è noncurante del parere degli altri (= Luca trascura il parere).
▶ Mauro non è consapevole dei propri limiti (= ignora i propri limiti).
Può, inoltre, arricchire come circostante alcuni nomi, come negli esempi all’inizio di questo paragrafo:
▶ Il libro di Giulio è interessante.
▶ Hai rotto la busta della spesa.
▶ Vorrei un bicchiere di aranciata.
Il complemento di denominazione è molto simile al complemento di specificazione ed è anch’esso introdotto dalla preposizione di. È un complemento, con valore di circostante, che indica il nome proprio di un nome generico che lo precede:
▶ la città di Palermo
▶ il nome di Paolo
▶ il mese di agosto
Simile al complemento di specificazione è anche il complemento partitivo, che specifica, tramite le preposizioni di, tra o fra, il tutto di cui il termine reggente è una parte:
▶ Nessuno degli alunni ha capito l’esercizio.
▶ Verranno soltanto alcuni dei miei amici.
▶ Molti tra/fra i tuoi colleghi sono invitati alla festa.
Il complemento partitivo può essere espresso anche dal pronome atono ne:
▶ Mi piacciono le pesche e ne ho mangiate tre.
Molto simile al complemento di specificazione è anche il complemento di abbondanza e di privazione, che indica ciò che si ha in abbondanza o di cui si è privi:
▶ Luigi è pieno d’energia.
▶ L’aula è priva di luce.
▶ Manca di ogni iniziativa.
▶ Ci ha riempito di regali.
I complementi partitivo e di abbondanza e di privazione hanno valore argomentale, perché completano il significato del sintagma da cui dipendono.
Introdotto perlopiù dalla preposizione di (o più raramente da in), e dunque anch’esso simile al complemento di specificazione, è il complemento di materia, che indica la materia di cui è fatto qualcosa, in senso proprio o figurato. Se dipende da un sintagma diverso dal verbo ha valore di circostante, tant’è vero che può essere spesso sostituito da un aggettivo:
▶ il piedistallo di marmo (= marmoreo)
▶ le stelle d’argento (= argentee)
▶ una copertura in vetro (= vitrea)
Se invece dipende da un verbo ha valore di argomento, perché serve a completare il senso del verbo:
▶ Questo piatto è (fatto) di legno.
Il complemento di qualità, anch’esso introdotto da di (o dalle preposizioni a, da, con), indica una qualità o una caratteristica di qualcuno o qualcosa e può spesso essere sostituito con un aggettivo. Ha, pertanto, sempre funzione di circostante:
▶ un ragazzo di buona volontà
▶ un gatto dagli occhi verdi
▶ la maglietta a righe
▶ il quaderno con gli adesivi
I complementi di quantità servono a indicare il peso, l’estensione, il prezzo, l’età o altro di qualcosa o qualcuno. Alcuni di questi complementi possono essere introdotti dalla preposizione di, e quindi essere simili al complemento di specificazione, ma a volte possono anche essere complementi diretti. Possono essere circostanziali o argomentali, a seconda del fatto che servano a completare (argomenti) oppure ad arricchire (circostanti) il verbo, i suoi argomenti, o qualunque altro sintagma della proposizione. Possono anche avere la funzione di espansione.
1 Nelle frasi sottolinea il complemento di specificazione.
1. Il tetto della stalla deve essere riparato. 2. La spiaggia era illuminata dalla luce rossa del tramonto. 3. Martina era profondamente pentita delle sue azioni. 4. Al nostro ritorno vi scriveremo una lista dettagliata della spesa. 5. Hai comprato i biglietti del treno? 6. Mio nonno, nonostante la sua età, è un vero esperto di informatica. 7. Non riesco a ricordarmi di lei. 8. Torino ospita spesso molte mostre di artisti moderni.
2 Nelle seguenti frasi trasforma la parola o l’espressione in corsivo in un complemento di specificazione.
1. La luce solare alimenta i pannelli che sono posti sopra quell’edificio. → .................................................
2. Gradireste un bicchiere che sia di spremuta? → .................................................
3. Oggi sembra una triste giornata invernale. → .................................................
4. I vigili dirigono il traffico automobilistico. → .................................................
5. Le vacanze scolastiche inizieranno il prossimo lunedì. → .................................................
6. Il motorino che è di Silvia si è guastato all’improvviso. → .................................................
7. La scarsa serietà giornalistica spesso provoca la diffusione di notizie distorte. → .................................................
3 Scrivi nel quaderno la frase minima corrispondente a ogni frase dell’esercizio 1.
4 Completa le frasi con un complemento di specificazione adeguato al contesto, poi scrivi se si tratta di un argomento (A) o di un circostante (C).
1. Domani pioverà: non dimenticarti .............................. . (.....) 2. Il principe ereditò il regno .............................. . (.....) 3. Oggi mi sono vergognato .............................. . (.....) 4. Le lenzuola profumano .............................. . (.....) 5. Le vacanze .............................. iniziano sempre a giugno. (.....) 6. La nevicata .............................. ha completamente bloccato tutte le strade. (.....) 7. La Gioconda è esposta in un museo .............................. . (.....) 8. Spero voi siate consapevoli .............................. che avete causato. (.....)
5 Scrivi nel quaderno 10 frasi in cui compaia il complemento di specificazione: 5 in cui sia un argomento e 5 in cui sia un circostante.
6 Indica per ogni espressione in corsivo il complemento che la definisce scegliendo fra: partitivo, specificazione, abbondanza o privazione, materia, quantità, denominazione.
1. La città di Torino è stata capitale d’Italia. (............................................)
2. I mari più pescosi sono ricchi di plancton. (............................................)
3. Il concorrente precedente era totalmente privo di talento. (............................................)
4. Il mio giardino d’inverno ha le pareti di vetro. (............................................)
5. Adoro la borsa fatta a mano di Enrica. (............................................)
6. Come hai potuto dimenticarti della torta? (............................................)
7. Il pescatore ha preso un pesce di due chili. (............................................)
8. Ci vorrebbe una bella fetta di pizza adesso. (............................................)
9. Alla festa di sabato verranno soltanto alcuni dei miei amici. (............................................)
7 Indica per ogni espressione in corsivo il complemento che la definisce scegliendo fra: età, estensione, stima e prezzo, distanza, qualità.
1. A scuola ci hanno dato una divisa a scacchi. (...........................................)
2. L’ufficio postale più vicino si trova a tre chilometri. (...........................................)
3. La mia macchina usata mi è costata cinquemila euro. (...........................................)
4. Il mio palazzo è quello con le serrande azzurre. (...........................................)
5. Il vulcano Etna è alto oltre 3000 metri. (...........................................)
6. Quanti anni ha il tuo cane Poldino? (...........................................)
7. Una promessa di quella persona non vale niente. (...........................................)
8. In Portogallo ho sentito chitarristi di strada dalla bravura sorprendente. (...........................................)
9. Devi starmi lontano almeno 10 metri. (...........................................)
8 ANALISI LOGICA Nel quaderno fa’ l’analisi logica delle frasi e poi scrivi la frase minima di ciascuna.
1. La splendida città di Vienna è la capitale dell’Austria.
2. Una camicia a righe è stata regalata a mio padre dai miei nonni.
3. La vostra idea manca di originalità.
4. L’animo dell’imputato era carico di risentimento.
5. La squadra di pallavolo ha acquistato un’alzatrice dalle grandi doti.
6. Ci hanno regalato un candelabro d’argento.
7. Il signor Fabrizio ha venduto una moto da diecimila euro.
8. Abbiamo portato un vassoio di pasticcini di due chili.
La Grammatica Treccani - volume A
Morfologia, sintassi, lessico, fonologia, ortografia