6. I VERBI PRONOMINALI

6 | I VERBI PRONOMINALI

Scopri la grammatica!

Leggi le frasi seguenti e poi rispondi alle domande.

1. Rita si veste.
2. Rita e Wen si salutano.
3. Rita si spazzola i capelli.
4. Wen si sta annoiando.

  • Quale parola hanno in comune tutte le frasi?
  • Riesci a individuare il complemento oggetto in ciascuna frase?

I verbi delle frasi che hai letto sono accompagnati da una particella pronominale, o pronome atono, che in questo caso è si (le altre sono mi, ti, ci, vi) [ p. 300]. Senza il pronome, i verbi perderebbero una parte del loro significato: il pronome fa quindi parte del significato di questo tipo di verbi, che infatti si chiamano verbi pronominali.

L’ausiliare dei verbi pronominali è sempre essere.

       I verbi riflessivi

Rita e Wen sono i soggetti delle frasi che hai letto. E i complementi oggetti? Nella frase 1 Rita veste sé stessa: il ruolo di complemento oggetto è svolto dalla particella pronominale si.

In alcuni verbi il soggetto e l’oggetto coincidono. Questi verbi, che appartengono alla categoria generale dei verbi pronominali, sono detti riflessivi perché l’azione si riflette sul soggetto stesso.

       Altri verbi pronominali

  • Alcuni verbi pronominali sono riflessivi reciproci:
Rita e Wen si salutano.
Le due squadre si sono affrontate lealmente.

In questi casi, i due o più soggetti della frase compiono un’azione a vicenda, cioè reciprocamente.
  • Altri sono verbi transitivi pronominali, detti anche riflessivi apparenti o riflessivi indiretti:
Rita si spazzola i capelli.
Io sono un tipo che si fa tante domande.

In questi casi, la particella pronominale non indica il complemento oggetto ma si riferisce a un coinvolgimento, un interesse del soggetto nel compiere l’azione: “spazzola i suoi capelli”; “fa a sé stesso tante domande”.

  • Altri infine sono verbi intransitivi pronominali:
Wen si sta annoiando.
Si pentirà di quello che ha detto.

In questi casi la particella pronominale non ha alcun valore specifico: fa parte semplicemente del verbo come suo completamento. In alcuni casi la particella pronominale è obbligatoria (accorgersi, ammalarsi, arrendersi, pentirsi, vergognarsi ecc.); in altri è facoltativa (ricordarsi ma anche ricordare, dimenticarsi ma anche dimenticare).

LO SAPEVI?

La particella pronominale si può avere diversi valori:
1. elemento di un verbo pronominale (svegliarsi, interessarsi, farsi una passeggiata ecc.);
2. impersonale (Si pensa che...);
3. passivante (I proverbi si tramandano a voce).
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      La posizione della particella pronominale
La particella pronominale si trova quasi sempre prima del verbo (mi lavo). In quattro casi la particella segue il verbo, formando con esso un’unica parola: nell’infinito (lavarsi), nel participio (lavantesi, lavatosi), nel gerundio (lavandosi) e nell’imperativo (làvati!) [ p. 304].

Se un verbo servile regge un verbo pronominale, la particella pronominale si può trovare o prima del verbo servile (mi devo vestire), o attaccata all’infinito (devo vestirmi).

Se la particella pronominale si trova prima del verbo servile, l’ausiliare del servile è esserese la particella pronominale si trova attaccata all’infinito, l’ausiliare del servile è avere.
Si è voluto riposare oppure Ha voluto riposarsi.

Fissa i concetti

I verbi pronominali sono sempre accompagnati da una particella pronominale, che partecipa del significato del verbo e si trova quasi sempre prima di esso.

I verbi riflessivi sono un particolare tipo di verbi pronominali in cui il soggetto e l’oggetto coincidono.

Altri tipi di verbi pronominali sono: i verbi riflessivi reciprocii transitivi pronominali, gli intransitivi pronominali.

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In pratica

                      1  Sottolinea i verbi pronominali presenti nel brano.


In molti, ogni volta che, prima di imbarcarsi, si avvicinano alla scaletta dell’aereo, trovandosi ad ammirare le imponenti ali e la pesante fusoliera del mezzo, si pongono sempre la stessa domanda: «Ma come fa una cosa del genere a spostarsi nell’aria senza cadere?». In realtà ci sono molte ragioni per cui un aereo riesce a tenersi sospeso nel cielo invece che schiantarsi a terra come una pera matura, ma la più importante è riconducibile alla forma delle ali, che hanno il lato superiore curvo mentre quello inferiore è piano. A causa di questa curvatura, infatti, durante il volo l’aria si muove intorno alle ali a velocità differenti: più rapidamente sopra, dove è maggiore la superficie da coprire, più lentamente sotto. Il risultato è una minore pressione dell’aria sul lato superiore: l’ala viene letteralmente risucchiata in su, con una spinta verticale dal basso verso l’alto.
(Adattato da focusjunior.it)

                      2  Nelle seguenti frasi inserisci la particella pronominale adeguata tra quelle elencate.

ci (2 volte) • mi (2 volte) • ti • si (2 volte) • vi
1. Prima di un appuntamento importante molti ......... guardano tante volte allo specchio. 2. Togliete ......... le scarpe prima di entrare in salotto. 3. Le due ex compagne di classe ......... salutarono calorosamente. 4. Finalmente ......... incontreremo! 5. Il mio nome è Alessandra, ma gli amici ......... chiamano Sanny. 6. Non ......... pentirai mai di quello che hai fatto? 7. Non ......... sarei ammalato se avessi ascoltato i consigli di mia madre. 8. ......... fa piacere chiacchierare con voi.

                      3  Osserva le immagini, riconosci i verbi pronominali e trascrivili.

È PERICOLOSO SPORGERSI

1. .............................................................................................................................................

SPEGNERE IL MOTORE E ALLONTANARSI DAL PROPRIO AUTOMEZZO
2. .............................................................................................................................................

VIETATO ARRAMPICARSI SUGLI SCAFFALI
3. .............................................................................................................................................

DISPORSI SU DUE FILE
4. .............................................................................................................................................

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                      4  Leggi le frasi e per ciascuna di esse indica se il verbo evidenziato è un riflessivo (RI), un transitivo pronominale (TP), un intransitivo pronominale (IP) o un reciproco (RE).

1. Luigi si vestì di corsa per andare all’appuntamento. ( ...... )
2. Lucio e Martina si sono incontrati per la prima volta ad un concerto di Ligabue. ( ...... )
3. Al rientro dalla piscina, Alessia si prepara sempre un abbondante spuntino. ( ...... )
4. Emi dovrebbe avere più fiducia in sé stessa e dovrebbe amarsi di più. ( ...... )
5. Sara e Francesca si salutarono quasi per forza. ( ...... )
6. Dopo l’incidente, il cane dello zio si leccava la zampetta ferita. ( ...... )
7. Io e Chiara ci aiutiamo spesso durante le prove scritte di matematica. ( ...... )
8. Mio padre si sveglia tutte le mattine alle 7,00 per andare in ufficio. ( ...... )
9. Tutte le sere, prima di andare a dormire, mi pettino accuratamente i capelli. ( ...... )

                      5  Riscrivi le seguenti frasi cambiando il pronome in modo da ristabilire il senso corretto. Segui l’esempio.

Io non ci vergogno di nulla.
Io non mi vergogno di nulla.
1. Si meritate una punizione esemplare.
→ .............................................................................................................................................
2. Mi sono conosciuti per il mio compleanno.
→ .............................................................................................................................................
3. La mia nuova collega li chiama Orietta.
→ .............................................................................................................................................
4. Io e Nadia si siamo viste al parco.
→ .............................................................................................................................................
5. Vi è comprato una moto.
→ .............................................................................................................................................
6. Mi sosterremo a vicenda.
→ .............................................................................................................................................

                      6  Completa le frasi coniugando opportunamente i verbi pronominali tra parentesi.

1. I due tennisti .................. (affrontarsi, passato remoto) in una gara all’ultimo fiato. 2. Oggi spesso i bambini .................. (annoiarsi) quando non possono utilizzare i dispositivi elettronici. 3. Per fare il disegno .................. (servire a me, futuro semplice) della carta carbone. 4. Lo specchio della mia camera .................. (rompersi) per colpa tua! 5. .................. (occuparsi) voi del barbecue di domani? 6. Giulia .................. (lavarsi) ogni sera prima di andare a dormire. 7. Marzia e Antonio .................. (lasciarsi) lo scorso mese.

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                      7  Nelle frasi che seguono indica le diverse funzioni della particella pronominale si: pronome riflessivo (PR), particella di un verbo intransitivo pronominale (VIP), particella di un verbo transitivo pronominale (VTP), passivante (P).

1. Luca si è vestito in un attimo. ( ..... )
2. I ragazzi si accorgono del pericolo. ( ..... )
3. Si fanno molte supposizioni sulle cause dell’incidente. ( ..... )
4. Maria si chiede chi faccia tanto rumore ogni mattina. ( ..... )
5. Paolo non si arrende davanti alle difficoltà. ( ..... )
6. Al terzo piano si vende un appartamento molto spazioso. ( ..... )

                      8  Sottolinea nelle frasi seguenti i verbi pronominali. Classificali, quindi, nella tabella in base al tipo.

1. Mia madre si lamenta di continuo per il mio cattivo rendimento scolastico. 2. Cadendo da cavallo mi sono rotto la spalla destra. 3. Conosco davvero tanta gente che ha dovuto abbandonare il proprio Paese per procurarsi un lavoro all’estero. 4. Matilde e Orazio si ignorano da diversi giorni. 5. Mentre parcheggiavo, non mi sono accorto del marciapiede e ho graffiato la macchina di mio padre. 6. Antonio si siede sempre in prima fila. 7. Mi vergogno di quello che ho detto. 8. Io e Luca ci siamo incontrati l’altra mattina sul treno per Aosta. 9. Anna si addormenta sempre allo stesso orario.

TRANSITIVI PRONOMINALI
RECIPROCI
INTRANSITIVI PRONOMINALI
   
   
   
   
   

                      9  Individua l’intruso all’interno di ogni gruppo di frasi e poi motiva la tua risposta.

1. a. Quei due gemelli non si assomigliano per niente.
b. Durante il film, Marcello e Fiorenza si sono scambiati di posto.
c. Se avesse osservato con più attenzione, Antonio si sarebbe accorto del graffio sulla moto.
L’intruso è
  • A 
  • B  
  • C  
perché ............................

2. a. Ricordo benissimo quando mi ammalai di rosolia per colpa tua!
b. D’inverno mi copro sempre le mani con un paio di guanti di lana.
c. Durante la cena aziendale Lucia si annoiò tremendamente.
L’intruso è
  • A  
  • B  
  • C  
perché ............................

3. a. Dovresti vergognarti del tuo atteggiamento irresponsabile.
b. Quando ebbi i soldi necessari, mi procurai tutto l’occorrente per il viaggio.
c. Mi domando se riuscirai mai ad arrivare puntuale a un appuntamento.
L’intruso è
  • A  
  • B  
  • C  
perché ............................

 >> pagina 44 

                      10  Scrivi 2 frasi per ogni categoria dei verbi pronominali (riflessivi, riflessivi reciproci, transitivi pronominali e intransitivi pronominali).

                      11  Il testo seguente contiene diverse forme verbali in cui appare la particella pronominale si: ricopiale nel quaderno distinguendo quelle in cui la particella è parte di un verbo pronominale da quelle in cui serve a rendere il verbo impersonale o passivo.


REFERENDUM
Il referendum è il principale strumento di democrazia diretta; con esso il popolo partecipa in prima persona al processo decisionale. Nel XIX secolo si utilizzava solo in Svizzera e negli Stati Uniti; nel corso del XX secolo è stato inserito nelle costituzioni di altri Stati democratici, per permettere al popolo di pronunciarsi direttamente su questioni costituzionali o legislative.

ORIGINE E SVILUPPI
Il termine referendum nacque in Svizzera, dove le piccole comunità montane praticavano la democrazia diretta, cioè si autogovernavano tramite assemblee alle quali partecipavano tutti i membri della comunità. Quando si tenevano le assemblee cantonali, le comunità vi inviavano i loro delegati, ma questi potevano prendere decisioni soltanto con la riserva ad referendum (cioè «per essere riferite»): quelle decisioni per divenire valide dovevano essere riferite alle rispettive comunità ed essere da queste approvate con una deliberazione collettiva.

IL REFERENDUM IN ITALIA
Il referendum venne inserito nella Costituzione repubblicana del 1947, nelle due forme del referendum costituzionale, per eventuali modifiche alla Costituzione, e del referendum abrogativo, relativo alle leggi ordinarie. Tramite referendum, nel nostro ordinamento, si può quindi cancellare – totalmente o parzialmente – una legge esistente, ma non proporne una nuova.
Il referendum abrogativo non si può richiedere su leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e indulto e di ratifica dei trattati internazionali. Il referendum abrogativo, inoltre, è valido soltanto se si raggiunge il quorum, quando cioè si reca a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto.
(Adattato da treccani.it)

La Grammatica Treccani - volume A
La Grammatica Treccani - volume A
Morfologia, sintassi, lessico, fonologia, ortografia