7   LA PREPOSIZIONE

1 | Che cos’è una preposizione

Scopri la grammatica!

Leggi il testo e poi rispondi alla domanda.


“Preistoria” è la parola che gli studiosi di storia del XIX secolo scelsero per indicare tutta quella fase della storia dell’uomo che precede l’invenzione della scrittura, poiché erano convinti che senza l’esistenza di documenti scritti non fosse possibile parlare di storia. In realtà, è importante sottolineare che la preistoria comprende quasi tutta la storia del genere umano: i primi esemplari del genere Homo, infatti, compaiono e si diffondono sulla Terra a partire da circa 2,5 milioni di anni fa, mentre la prima attestazione della scrittura risale al 3 000 a.C.

(Adattato da treccaniscuola.it)


  • Sapresti spiegare il significato delle parole evidenziate in colore nel testo? Secondo te, quale funzione hanno?


Le brevi parole evidenziate nel brano che hai letto sono preposizioni. Come gli articoli (che già conosci), e come le congiunzioni e le interiezioni (che studierai nelle prossime unità), anche le preposizioni sono parole vuote, o parole grammaticali. Si chiamano così per distinguerle da tutte le altre che si chiamano invece parole piene, o parole lessicali. Le parole vuote non hanno un significato vero e proprio, ma sono comunque indispensabili per collegare tra loro le altre parole e per costruire un testo ben strutturato e dotato di senso.

 >> pagina 381 

Proviamo a eliminare le parole evidenziate dalla prima parte del testo che hai letto a p. 380:

 “Preistoria” è la parola che gli studiosi storia XIX secolo scelsero indicare tutta quella fase storia uomo che precede l’invenzione scrittura.


È comprensibile questa frase? No, perché mancano le preposizioni, parti del discorso invariabili che servono a collegare le parole stabilendo fra esse un rapporto logico.


Preposizione vuol dire “che sta prima”. Tuttavia, per capire esattamente il valore di una preposizione, è importante osservare non soltanto la parola che la segue, ma anche quella che la precede. Leggi questi due esempi:

1. Il discorso del presidente è stato breve.

2. Il discorso sul presidente è stato breve.


Il tipo di rapporto logico tra la parola presidente e la parola discorso cambia a seconda della preposizione usata: nel primo caso la preposizione del fa capire chi ha pronunciato il discorso, mentre nel secondo caso la preposizione sul fa capire l’argomento del discorso.


I rapporti logici, e dunque le preposizioni, sono fondamentali per capire il senso delle frasi.

 LO SAPEVI? 
Attenzione a non confondere la parola preposizione con la parola proposizione. La preposizione è una parte del discorso con la funzione di collegamento, mentre la proposizione è un’unità sintattica (frase o parte di frase) che ha come suo nucleo fondamentale il verbo (in una frase, cioè, vi sono tante proposizioni quanti sono i verbi).

 TI SFIDO  Spiega il diverso significato delle frasi seguenti in cui l’unico elemento che cambia è la preposizione.

1. Ho preso il libro a Sofia.

2. Ho preso il libro di Sofia.

3. Ho preso il libro con Sofia.

4. Ho preso il libro per Sofia.

5. Ho preso il libro da Sofia.

       La forma delle preposizioni

In base alla forma, le preposizioni si distinguono in:

  • proprie (semplici, costituite da una sola parola, o articolate, costituite da una preposizione semplice + un articolo determinativo);
  • improprie (altre parti del discorso che svolgono la funzione di preposizione);
  • locuzioni preposizionali (costituite da due o più parole).

Le più usate sono le preposizioni proprie semplici: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra.

 >> pagina 382 

       I principali rapporti logici delle preposizioni

Le preposizioni introducono i complementi indiretti [ p. 501]. Per stabilire di quale complemento indiretto si tratti, è importante tenere conto del contesto nel quale sono inserite le preposizioni e capire esattamente quale sia il rapporto logico che esprimono nella frase. Questi sono i principali rapporti logici espressi dalle preposizioni proprie:


Preposizione

Rapporto logico

Esempi

di

specificazione, possesso, appartenenza

la casa di mia zia

paragone

È più svelto di me.

origine

il mio amico di Tunisi

argomento

Parliamo di politica.

materia

il tavolo di legno

a

direzione o destinazione (anche figurata)

Vado a Londra. / Mi riferisco a lui. / Do il libro a Marina.

tempo

Ci vediamo a settembre.

modo o mezzo

andare a piedi / motore a vapore

causa o fine

andare a lavorare

da

origine o provenienza

Vengo da Trapani.

agente di una frase passiva

È stato sorpassato da un camion.

obbligo o possibilità

compiti da fare / pizza da asporto

in e su

luogo o tempo (posizione, direzione ecc.)

Vivo in Sicilia. / Ci vediamo nel pomeriggio. / Previste nuvole su tutta la penisola.

in può avere anche valore di limitazione

bravo in matematica

su può avere anche valore di argomento

un libro sui Normanni

con

unione, compagnia

Mi piace la pizza con la mozzarella.

modo

leggere con interesse

mezzo o causa

Ha preso la pentola con le mani nude. / Con il tuo comportamento, ti sei rovinato da solo.

per

attraversamento

Passo per il garage.

vantaggio o svantaggio

Lo faccio per te. / È un tranello per i nemici.

modo, mezzo, fine o causa

Parla per metafore. / Mi organizzo per le vacanze.

limitazione

Per mia madre sono sempre un bambino.

tra/fra

posizione intermedia

Cerco tra/fra le mie cose.

relazione o separazione

Passiamo una serata tra/fra amici.


Talvolta una preposizione introduce un complemento indiretto che si può interpretare in modi differenti:

 Con l’arrivo dell’autunno mi sono ammalato.


Nella frase che hai appena letto il complemento indiretto introdotto dalla preposizione con può essere sia un complemento di tempo (“quando è arrivato l’autunno”), sia un complemento di causa (“poiché è arrivato l’autunno”).


Una preposizione può anche introdurre la parte nominale di un predicato [ p. 24]:

 Mario è sempre svogliato, disattento e con la testa per aria.
 Anche oggi sono in ritardo!


Nelle frasi che hai appena letto è con la testa e sono in ritardo sono predicati nominali in cui la parte nominale è introdotta dalle preposizioni con e in.

 >> pagina 383 
 LO SAPEVI? 
Alcuni verbi e aggettivi richiedono dopo di sé soltanto alcune preposizioni. Per esempio: essere capace di (e non capace a, o capace con), partecipare a (e non partecipare in), essere interessato a (e non interessato in) ecc. Se non si è sicuri di quale preposizione usare dopo un verbo o un aggettivo, bisogna consultare un vocabolario sotto la voce di quel verbo o di quell’aggettivo.

 TI SFIDO  Nelle seguenti coppie di frasi, in un caso la preposizione usata (con o senza articolo) è giusta, nell’altro è sbagliata. Sottolinea le preposizioni giuste. Se hai qualche dubbio, puoi consultare il vocabolario.

1. Sto tentando di parcheggiare. / Sto tentando a parcheggiare.

2. Provo di prenderlo. / Provo a prenderlo.

3. Sono riconoscente a mio cugino. / Sono riconoscente con mio cugino.

4. Ha scritto un brano dedicato con lui. / Ha scritto un brano dedicato a lui.

5. Mi interesso allo sport. / Mi interesso nello sport.

6. L’adesivo non aderisce con lo zaino. / L’adesivo non aderisce allo zaino.

7. Questo deodorante sa da cocco. / Questo deodorante sa di cocco.

8. Non sono capace a fare l’esercizio. / Non sono capace di fare l’esercizio.

9. Non capisco l’utilità a collegare quel cavo. / Non capisco l’utilità di collegare quel cavo.

Fissa i concetti

La preposizione è una parte invariabile del discorso. È una parola vuotacioè non ha un significato vero e proprio, ma serve a collegare tra loro altre parole in base a un rapporto logico di vario tipo (possesso, causa, luogo ecc.). Introduce i complementi indiretti.

In base alla forma le preposizioni possono essere proprie, improprie e locuzioni preposizionali.

 >> pagina 384 

In pratica

                      1  Sottolinea le preposizioni proprie.


Si sveglia la città / Al ritmo sul volante / In coda dietro a un tram / E dalla radio il presidente / Buongiorno e te che sei / Nascosto nei pensieri / In piedi dalle sei di oggi / O dalle sei di ieri / C’è un conto alla rovescia / Per ogni settimana / Confuso tra gli odori / Della metropolitana / A chi si sente a terra / Oppure sulla luna

(Perturbazione, Buongiorno buonafortuna, 2010)


                      2  Scegli il rapporto logico espresso dalle preposizioni in grassetto tra le alternative proposte.

1. Quest’anno ricorre il 20° anniversario dalla (origine nel tempo – agente di una frase passiva) pubblicazione del (specificazione – argomento) libro.

2. Con (unione – mezzo – causa) questo antibiotico dovresti guarire in (luogo – limitazione – tempo) un mese.

3. Con (unione o compagnia – modo – mezzo – causa) questo freddo ti ammalerai sicuramente se non ti copri con (unione o compagnia – modo – mezzo – causa) una sciarpa di (possesso, appartenenza – paragone – origine – argomento – materia) lana.

4. Marco è un genio in (luogo – limitazione – tempo) matematica ma non è capace di andare dalla (origine o provenienza – obbligo o possibilità) stazione a (direzione – tempo – causa) casa senza perdersi.

5. Il libro letto da (origine o provenienza – agente di una frase passiva) Marco mi ha fatto commuovere: lo comprerò per (vantaggio – causa – limitazione) Nadia.

                      3  Scegli la preposizione corretta. In caso di dubbi, consulta il vocabolario.

1. Marco era deciso a / di partire perché nella sua città non riusciva a / di trovare lavoro. 2. Marianna ti convincerà di / a credere alla sua versione dei fatti. 3. Mi interesso all’ / di arte, infatti il mio lavoro consiste nel valutare il prezzo dei quadri. 4. L’arte orafa della famiglia Belloni è stata trasmessa tra il / di padre e il / in figlio. 5. La mia tesina era attinente il / al tema dell’ecologia. 6. Devo ammettere di aver dubitato della / alla sincerità di Bernardo. 7. Quest’orologio di / da cento euro è davvero poco elegante. 8. Aderisco a / in un progetto organizzato dalla Croce Rossa.

                      4  Scrivi delle frasi usando le seguenti preposizioni con il rapporto logico indicato. Puoi invertire l’ordine d’uso delle preposizioni, purché le usi tutte.

1. di (paragone) + a (causa o fine)

2. di (argomento) + con (compagnia)

3. da (obbligo o possibilità) + a (tempo)

4. tra (posizione intermedia / relazione / separazione) + su (argomento)

5. a (direzione) + da (origine o provenienza)

6. per (limitazione) + a (modo o mezzo)

La Grammatica Treccani - volume A
La Grammatica Treccani - volume A
Morfologia, sintassi, lessico, fonologia, ortografia