Scopri la grammatica!
- Quali differenze trovi nella forma e nel significato degli avverbi evidenziati nelle due coppie di frasi?
Anche gli avverbi, come gli aggettivi [→ p. 252], possono avere i gradi comparativo e superlativo. Le regole di formazione sono le stesse:
Grado positivo |
Laura esce spesso. |
|
Comparativo di maggioranza |
Laura esce più spesso di Mirco. |
Si costruisce con l’avverbio più davanti all’avverbio di grado positivo. Il secondo termine di paragone è introdotto dalla preposizione di. |
Comparativo di minoranza |
Mirco esce meno spesso di Laura. |
Si costruisce con l’avverbio meno davanti all’avverbio di grado positivo. Il secondo termine di paragone è introdotto dalla preposizione di. |
Comparativo di uguaglianza |
Mirco esce spesso come / quanto Laura. Mirco esce tanto spesso quanto Laura. Guida tanto lentamente quanto prudentemente. |
Si costruisce senza alcun avverbio davanti all’avverbio di grado positivo, oppure con gli avverbi tanto, così, altrettanto. Il secondo termine di paragone è introdotto da come o quanto. |
Superlativo assoluto |
Mirco e Laura escono spessissimo / molto spesso. Dobbiamo uscire rapidissimamente / molto rapidamente. |
Per gli avverbi che non terminano in -mente si forma aggiungendo il suffisso -issimo all’avverbio di grado positivo: presto → prestissimo. Per gli avverbi che terminano in -mente si forma aggiungendo -issimamente alla radice dell’aggettivo da cui deriva l’avverbio: veloce (aggettivo) →velocissimamente. In tutti i casi si può formare anche con l’avverbio molto (o assai) davanti all’avverbio di grado positivo. |
Superlativo relativo |
Mirco e Laura escono il più spesso possibile / il meno spesso possibile. |
Si forma premettendo all’avverbio il più o il meno e facendolo seguire dall’aggettivo possibile. |
Non tutti gli avverbi ammettono i gradi. Per esempio, come potresti mai rendere la maggiore o minore intensità di avverbi come già, così, dove, quando? Anche le locuzioni avverbiali non ammettono i gradi comparativo e superlativo.
Gli avverbi che si usano più spesso al comparativo o al superlativo sono gli avverbi di modo (tranne altrimenti, così e tutti quelli che finiscono in -oni) e alcuni altri avverbi che indicano quantità (molto, poco, tanto), tempo (presto, tardi, spesso) e luogo (lontano, vicino).
Alcuni avverbi formano il comparativo o il superlativo in modo particolare, come gli aggettivi corrispondenti:
Aggettivo |
Avverbio |
Comparativo di maggioranza dell’avverbio |
Superlativo assoluto dell’avverbio |
buono |
bene |
meglio |
ottimamente / benissimo |
cattivo |
male |
peggio |
pessimamente / malissimo |
grande |
grandemente |
maggiormente |
massimamente / grandissimamente |
molto |
molto |
più |
moltissimo |
poco |
poco |
meno |
pochissimo / minimamente |
In quanto parola invariabile, un avverbio si analizza soltanto come... avverbio. Puoi aggiungere informazioni quali semplice, oppure derivato, o composto. Se è costituito da più di una parola, lo analizzerai come locuzione avverbiale. Puoi specificare anche il tipo di avverbio, in base al significato: avverbio di modo, tempo, luogo ecc. Se necessario, puoi specificare anche il grado: positivo, comparativo o superlativo. Per esempio:
▶ tardi : avverbio semplice, di tempo, grado positivo;
▶ all’impazzata : locuzione avverbiale, di modo.
Di solito un avverbio si analizza come complemento [→ p. 500]. Per esempio:
▶ oggi : complemento di tempo;
▶ qui : complemento di luogo;
▶ lentamente : complemento di modo.
Alcuni avverbi, invece, non rientrano nel gruppo dei complementi, come sì e no/non, che si definiscono, in analisi logica, affermazione o negazione.
1 Sottolinea nei testi gli avverbi.
1. Oggi mi è piaciuta tantissimo la lezione di Storia. 2. Abbiamo fatto malissimo a non controllare l’ora: non c’è più tempo ormai, sbrighiamoci! 3. Questo cappello ti sta benissimo. 4. Si parla meno spesso di ciò che potremmo fare per salvaguardare l’ambiente e più frequentemente di ciò che facciamo per danneggiarlo. 5. È soprattutto per l’affetto dei miei amici, che spessissimo mi ritrovo a pensare a quanto sono fortunato.
2 Per ogni testo dell’esercizio 1 riporta gli avverbi e indica se sono di grado positivo (P), comparativo (C) o superlativo (S).
1. .......................................................
2. .......................................................
3. .......................................................
4. .......................................................
5. .......................................................
3 Completa, dove è possibile, la tabella.
Comparativo
|
Superlativo
|
||||
Avverbio |
maggioranza |
minoranza |
uguaglianza |
assoluto |
relativo |
grandemente |
|||||
lontano |
|||||
molto |
|||||
oggi |
|||||
presto |
|||||
subito |
4 Inserisci nelle frasi gli avverbi adatti a completarne il significato rispettando le indicazioni tra parentesi.
1. Ti prometto che domani tornerò a casa ............................. (comparativo di maggioranza) del solito. 2. Abbiamo una valanga di compiti per lunedì. So già che finirò ............................. (superlativo assoluto). 3. Pare che piova ............................. (comparativo di minoranza) di prima. 4. Oggi va già ............................. (comparativo di maggioranza) rispetto ai giorni passati. 5. Vorrei che tu arrivassi qui da me ............................. (superlativo relativo) possibile. 6. ............................. (positivo) non so più se fidarmi di te! 7. Valerio piange ............................. (comparativo di uguaglianza) il suo fratellino più piccolo.
5 Scrivi nel quaderno una frase per ognuno dei seguenti avverbi.
il meno svogliatamente • maggiormente • meno • moltissimo • peggio • più vivacemente
La Grammatica Treccani - volume A
Morfologia, sintassi, lessico, fonologia, ortografia