1   IL VERBO

1 | CHE COS’È UN VERBO

Scopri la grammatica!

Immagine che contiene cielo, esterni, montagna, terra  Descrizione generata automaticamente

 a  Osserva la fotografia e poi rispondi alle domande.

  • Quale luogo è raffigurato? Com’è fatto?
  • Che cosa stanno facendo le persone presenti nella foto?


Per descrivere il luogo hai usato sicuramente parole come è, sembra, c’è, ci sono, ha; per raccontare quello che stanno facendo le persone hai usato parole come corrono, fanno, giocanotirano, stanno o, ancora, sono.

Hai, quindi, usato i verbi.

 b  Sulla base delle risposte date all’esercizio precedente, prova a definire a voce, insieme ai tuoi compagni, a che cosa servono i verbi.

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 c  Leggi ora il seguente articolo e poi rispondi alle domande.


Viaggi nel tempo... alla velocità della luce

La fisica del nostro universo ci permetterà di viaggiare nel tempo?
E se sì, andremo solo avanti nel futuro o faremo anche un salto nel passato? Te lo dice la Scienza

Sarebbe bello spostarsi nel tempo premendo qualche bottone, muovendo un paio di leve e... zac!, come nei film di fantascienza, fare quattro chiacchiere con gli uomini delle caverne o con il comandante di una nave intergalattica. L’uomo viaggerà mai attraverso le epoche? La risposta a queste domande riser va ancora parecchie curiosità e sorprese. Perché, a quanto pare, non si sa né come né quando, ma i viaggi nel tempo, prima o poi, si faranno. Secondo la Nasa, viaggiare nel futuro sarà possibile grazie a tecnologie avanzatissime. Ok, ma come si farà? Le possibilità sono diverse e tutte da esplorare.

Per esempio viaggiando alla velocità della luce: è st ato quel geniaccio di Einstein a suggerirlo in una delle sue teorie, in particolare quella detta della Relatività Ristretta.

Secondo Einstein lo spazio e il tempo non sono due cose separate, come noi pensiamo, ma due aspetti di una cosa sola definita “spazio-tempo”. La conseguenza è che se una fantastica astronave cominciasse un viaggio attraverso lo spazio-tempo a una velocità vicina a quella della luce (circa 300mila chilometri al secondo), per l’equipaggio a bordo il tempo scorrerebbe più lentamente rispetto alle persone rimaste a terra.

In pratica, se vi imbarc aste su quell’astronave e trascorreste cinque compleanni a bordo, una volta di ritorno a casa trovereste i vostri compagni di scuola con i capelli bianchi! E sì, perché voi avreste solo cinque anni in più ma loro sarebbero invecchiati di ben 50 anni: avreste viaggiato nel tempo!

(Adattato da focusjunior.it)


  • Sottolinea i verbi presenti nell’articolo che hai appena letto.
  • Prova a indicare la funzione di ciascun verbo. Come noterai, alcuni esprimono azioni, altri opinioni, altri stati d’animo, qualità o modi di essere.

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       Il verbo come predicato

Il verbo è una parte del discorso che ha la funzione di predicare qualcosa, cioè dire qualcosa, aggiungere conoscenze su qualcosa. Per questo si dice che il verbo funziona come predicato.

Il verbo può trovarsi da solo (piove) oppure in compagnia di altre parole, che mette in relazione o sulle quali ci dà delle informazioni in più, come nomi (viaggiare nel tempo), aggettivi (sarebbe bello) o avverbi (scorrerebbe più lentamente).

Il verbo è dunque il nucleo della frase, ciò che consente alla frase di avere un senso compiuto, di farci capire qualcosa in modo chiaro.

       Dal verbo al soggetto

Dal verbo è possibile capire qual è il soggetto della frase, cioè la parola alla quale il verbo si riferisce, di cui predica qualcosa. Se si tratta di un verbo che descrive un’azione, il soggetto è la persona, l’animale o la cosa che compie l’azione o a cui viene fatta compiere l’azione: in se una fantastica astronave cominciasse un viaggio attraverso lo spazio-tempo, il soggetto è una fantastica astronave. Se si tratta di un verbo che descrive una qualità o un modo di essere, il soggetto è la persona, l’animale o la cosa che possiede quella determinata qualità, o è in quel modo: in voi avreste solo cinque anni in più, il soggetto è voi.

      La posizione del soggetto

Il soggetto si può trovare o alla sinistra o alla destra del verbo, cioè prima o dopo di esso:

▶ L’uomo
viaggerà
mai attraverso le epoche?
soggetto
verbo

  
oppure
Te lo
dice
la Scienza.

verbo
soggetto

      L’accordo tra soggetto e verbo
Il soggetto è sempre accordato con il verbo: se il verbo è al plurale, il soggetto dovrà essere per forza al plurale, oppure dovranno esserci più soggetti:
I viaggi [soggetto] nel tempo, prima o poi, si faranno.
Lo spazio e il tempo [soggetti] non sono due cose separate.

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      Il soggetto sottinteso
E se per caso il soggetto del verbo non fosse riconoscibile immediatamente? Prendiamo per esempio la frase: Andremo solo avanti nel futuro. Qual è il soggetto di andremo avanti? Qui non ci sono né nomi né pronomi ad aiutarci. E dunque a che cosa si riferisce il verbo? Il verbo ci indica chiaramente che il soggetto della frase è noi. È un soggetto che c’è ma non si vede: si chiama per questo soggetto sottinteso.
Nell’articolo sui viaggi nel tempo il soggetto è sottinteso altre volte:
Andremo solo avanti nel futuro. (Il soggetto sottinteso è noi)
Avreste viaggiato nel tempo. (Il soggetto sottinteso è voi)

       Le frasi nominali

Alcune frasi sono fatte soltanto di nomi, aggettivi o avverbi, come per esempio il titolo dell’articolo: Viaggi nel tempo... alla velocità della luce. Queste frasi, che funzionano anche senza il verbo (che è sottinteso), si chiamano frasi nominali. Parlando e scrivendo usiamo moltissime frasi nominali. Pensa a quando, per elogiare qualcuno, gli dici: Bravo!. Oppure, se vuoi che qualcuno rallenti, gli dici: Piano!.

Fissa i concetti

Il verbo è il nucleo della frase e svolge il ruolo del predicato, cioè dice qualcosa, aggiunge conoscenze sul soggetto e lo mette in relazione con il resto della frase.

Dal verbo si risale al soggetto, che può essere collocato o prima del verbo o dopo di esso. Il soggetto è sempre accordato con il verbo.

Quando il soggetto non è espresso, si chiama soggetto sottinteso.

Le frasi nominali sono costituite soltanto da nomi, aggettivi o altro, senza alcun verbo.

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In pratica

                     1  Sottolinea tutti i verbi presenti nei fumetti.

                      2  Sottolinea, all’interno di ogni gruppo, la parola che sembra un verbo ma non lo è.

1. volare – piantare – collare – camminare – scivolare
2. piangere – cadere – volere – mestiere – sapere
3. sire – uscire – nitrire – offrire – ruggire
4. andrò – falò – potrò – sarò – troverò
5. restassimo – massimo – parlassimo – curassimo – imparassimo
6. venduto – piaciuto – saputo – avuto – velluto
7. arenate – amate – pelapatate – coniugate – ammirate

                      3  All’interno di ciascuna frase sottolinea il verbo e poi scrivi tra parentesi se è singolare (S) o plurale (P).

1. Ho giocato a calcio con il tuo pallone (....) 2. Quel ragazzo laggiù è il fratello di Francesco. (....) 3. Usciamo in bici? (....) 4. La nonna ha preparato una magnifica torta. (....) 5. I miei amici andranno al concerto di Vasco. (....) 6. La ragazza di Piero ha 17 anni. (....) 7. I gatti miagolano per la fame. (....)

                      4  Individua in quali delle seguenti frasi il soggetto è prima del verbo (SV) e in quali, invece, si trova dopo il verbo (VS).

1. Marco ha visto una farfalla splendida. (....) 2. Martina abita in una casa molto grande. (....) 3. La domenica ci sono sempre molte persone allo stadio. (....) 4. Oggi Letizia ha lavorato per più di otto ore. (....) 5. Tranquilla, Non c’è fretta. (....) 6. Collezioni tu le figurine in questa classe? (....) 7. Ad Andrea piacciono i documentari storici. (....)

                      5  Prendendo spunto dall’esercizio 4, scrivi 3 frasi con il soggetto prima del verbo (SV) e 3 frasi con il soggetto dopo (VS).


                      6  Per ognuno dei seguenti verbi scrivi una frase di senso compiuto. Ricorda di usare sempre soggetti che si accordano con il verbo!

abbiamo cenato • chiedono • guarda • dormirò • ascolti • scriverete • hanno offerto

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                      7  Nei brani che seguono sottolinea i verbi e cerchia i soggetti. In alcune frasi il soggetto è sottinteso: riscrivile nel quaderno cercando di esplicitarlo.


1.
La nonna si ammalò, e un giorno la mamma di Cappuccetto Rosso disse alla bimba:
– La nonna è debole e malata. Portale questa focaccia e questa tisana alle erbe, così si rimetterà in forze. Salutala per me e mi raccomando: segui la strada che attraversa i campi di grano e non entrare nel bosco, altrimenti rischi di finire nei guai.
– Sì, mamma, farò come mi dici – promise la bimba alla mamma, dandole un bacio.

2.
– Quale promessa – ringhiò la Bestia.
– Che di ritorno dal mio lungo viaggio al porto le avrei portato una rosa in dono. La Bestia grugnì.
– Così tu hai una figlia... dovrei ucciderti, ma, se in cambio della tua vita porterai tua figlia qui, lei vivrà per sempre insieme a me e tu sarai libero.

3.
– E come puoi aiutarmi? – chiese perplesso Marcello.
– Tu non ti preoccupare – gli rispose il Gatto. E sparì nel bosco. Era andato a caccia, e in breve tempo riuscì a catturare un paio di leprotti. Poi si recò a casa del Signorotto, padre di Sandra, gli porse le due prede e gli disse:
– Sono il Gatto con gli Stivali e questi leprotti sono un omaggio del signor Carabàs – e fece un profondo inchino.
(Adattati da fabulinis.com)

VERSO IL COMPITO DI REALTÀ Nel linguaggio pubblicitario sono molto diffuse le frasi nominali. Dividetevi in squadre e provate a pensare agli slogan pubblicitari che spesso vedete in televisione, sui cartelloni per strada e anche in rete e scrivetene più che potete… Valgono anche quelli inventati da voi! Vince la squadra che scriverà più slogan formati solo da frasi nominali.

giochi di PAROLE Dividetevi in squadre e disponetevi con i banchi in fila indiana. I primi studenti delle file estraggono da un mucchio un foglietto ciascuno, su cui è scritto un verbo, e aggiungono, prima o dopo il verbo, una sola parola. Passano, poi, i foglietti ai compagni dietro di loro, che aggiungono una seconda parola, e così via. Vince la squadra che costruisce per prima una frase di senso compiuto.
Verbi da estrarre: ascoltare, ha pensato, sarà andato, vorrebbe, aveva sentito, ascoltò, potreste, avesse temuto, vincessi, pensando, servire.

La Grammatica Treccani - volume A
La Grammatica Treccani - volume A
Morfologia, sintassi, lessico, fonologia, ortografia