IL LETTORE COMPETENTE

IL LETTORE COMPETENTE – VERSO LE PROVE INVALSI

LA CAMICIA DELLA TRISAVOLA

C’era una volta un orfano detto Prataiolo, tenuto da tutti per un mentecatto,

tranne che dalle fantesche1, per le quali tagliava il legno. Compiuti diciott’anni,

si mise pel mondo alla ventura.

Andò a salutare la sua sorella di latte2, Ciclamina, che gli disse: «Voglio darti

5      una camicia della mia trisavola, che era negromante3. Ti basterà distenderla per

terra e comandare ciò che vorrai».

Prataiolo la prese e partì. Verso sera provò a usare la tela miracolosa,

chiedendo un pollo arrosto. Ed ecco apparire un pollo! Prataiolo lo assaggiò: era

squisito. Vide un mendicante e gli propose di condividere il banchetto.

10    Quando il vecchio vide la comparsa meravigliosa delle portate, lo pregò di

donargli la tela: «Ti darò in cambio questo bastone. Contiene mille piccole

stanze e ognuna racchiude un cavaliere e un cavallo. Quando avrai bisogno

d’aiuto ti basterà dire: “Fuori l’armata!”»

Prataiolo accettò il cambio e si mise in cammino. Affamato, puntò in terra il

15    bastone e comandò: «Fuori l’armata!»

Ed ecco un fruscìo dal di dentro, poi aprirsi tante piccole finestre da cui

uscivano dei cosini minuscoli, che, in pochi secondi, crescevano fino a formare

una muraglia di cavalli e cavalieri.

Prataiolo ebbe un’idea.

20    «Che mi sia riportata la camicia della trisavola!»

L’armata partì di gran galoppo, sparve4 all’orizzonte, e

ritornò con la tela miracolosa. Prataiolo riprese la via e giunse

ad un mulino.

Il mugnaio suonava il flauto, la moglie e i figli danzavano

25    intorno. Prataiolo sentì una voglia irresistibile di muover le

gambe; poi fu costretto da una forza ignorata a ballare.

La moglie del mugnaio gridava: «Dacci del pane invece

che costringerci a ballare col tuo flauto magico!»

Il mugnaio smise di suonare e Prataiolo, riprese le

30    forze, distese la camicia della trisavola e comandò un

pranzo magnifico. Giunti alle frutta il mugnaio disse:

«Cedimi la camicia ed io ti do il mio flauto».

Prataiolo accettò il cambio, ma dopo essersi

allontanato, spedì i mille cavalieri che gli

35    riportarono la tela. Arrivò verso sera in una

città e vide degli annunci che promettevano la mano della figlia del Re a chi

sapeva guarirla della sua malinconia.

Il Re dava quella sera un banchetto di gala. Prataiolo fece legare da un servo

le gambe della Principessa e si mise a suonare. I commensali iniziarono ad

40    agitarsi e cominciarono a ballare. La Principessa guardava gli altri e rideva

giubilante. Prataiolo smise di suonare e i ballerini caddero sfiniti, le dame senza

scarpette e senza parrucca. La Principessa disse al Re: «Costui mi ha risanata ed

io sono la sua sposa». Il Re acconsentì e furono celebrate le nozze.

(Adattato da G. Gozzano, I tre talismani, 1914)

 >> pagina 197 
dentro le parole

 1  Trova nel racconto tutti i nomi non numerabili. Alcuni possono avere il plurale, quali? Alcuni, addirittura, sono già al plurale nel racconto stesso, quali?


  Scrivi il plurale, o il singolare, dei nomi in grassetto nel racconto.


 3  Individua, nel racconto, i nomi alterati, indica di che tipo sono e individua la radice, il suffisso e la desinenza che li costituiscono.

 4  Alcune parole sparse nel racconto appartengono a epoche passate, perché identificano categorie di persone e di cose oggi scomparse o quasi. Una di queste è fantesche; trova le altre e, con l’aiuto del vocabolario, spiegane il significato nel quaderno.
PAROLE NUOVE

 5  Rispondi alle domande sul nome ventura, che nel racconto è usato nell’espressione alla ventura.

1. Con quale nome è sostituito oggi?

2. Con l’aiuto del vocabolario, trova l’origine di questa parola.

3. Sulla base dell’origine che hai trovato, spiega quale relazione c’è tra ventura e venturo, aggettivo che si usa soprattutto nell’espressione il mese o l’anno venturo.

 6  Rispondi alle domande sul nome mentecatto, che è formato da due parole latine, anche se non possiamo considerarlo un composto, perché i due costituenti non sono più separabili.

1. Scopri quali sono le due parole e trovane, così, il significato originario.

2. Conosci parole dal significato simile a questa? Elencale.

LE TUE PAROLE

 7  Qual è la morale di questo racconto, secondo te? Prataiolo ha fatto bene a ingannare il mendicante e il mugnaio? Dovrebbe scusarsi con loro? E se sì, come potrebbe farlo?

La Grammatica Treccani - volume A
La Grammatica Treccani - volume A
Morfologia, sintassi, lessico, fonologia, ortografia