3. LA STRUTTURA DEL NOME
3 | LA STRUTTURA DEL NOME
Scopri la grammatica!
(Adattato da G. Rodari, Favole al telefono, 1962)
- I nomi evidenziati nel racconto, tranne uno, hanno qualcosa in comune, che riguarda non il loro significato, ma la loro forma: riesci a capire che cos’è?
- Qual è l’unico nome evidenziato che si differenzia dagli altri?
I nomi primitivi
I nomi primitivi sono formati dalla radice e dalla desinenza. Nel racconto che hai letto l’unico nome primitivo evidenziato è palazzo.
Come già sai, ogni parola variabile (cioè che cambi in base al genere o al numero) ha una radice e una desinenza. La radice è la parte che non cambia mai e che esprime il significato della parola; la desinenza, invece, è l’ultima parte e ha la funzione di far capire il genere o il numero della parola:
In italiano quasi tutti i nomi finiscono con una desinenza vocalica; nel nostro vocabolario, però, sono entrati nel tempo molti nomi stranieri che finiscono in consonante e che, quindi, non hanno desinenza, come per esempio sport, film, band, camion, Internet, poster, app. Insieme a questi troviamo anche nomi stranieri che finiscono in vocale: parka, toilette, smartphone, selfie, ghibli, kung fu, caucciù... La vocale finale di questi nomi non è una desinenza, ma fa parte della radice: anche questi nomi, comunque, devono essere considerati primitivi.
I nomi derivati e i nomi alterati
Nel racconto che hai letto tutti gli altri nomi evidenziati sono derivati. Un nome derivato è formato dalla radice di un nome primitivo più un affisso. Gli affissi sono detti prefissi se si trovano prima della radice, suffissi se si trovano dopo.
Un tipo particolare di nomi derivati è costituito dai nomi alterati.
Tanto nei nomi derivati quanto in quelli alterati gli affissi uniti alla radice possono essere più di uno (in teoria non c’è un numero massimo): deformazione (de-forma-zion-e). Tuttavia nomi derivati e alterati differiscono per queste caratteristiche:
Nomi derivati |
Nomi alterati |
hanno un significato diverso da quello dei nomi da cui derivano:
|
si distinguono da quelli da cui derivano solo per alcuni aspetti del significato:
|
possono derivare da nomi: occhiali da occhio, verbi: crescita da crescere; aggettivi: allegria da allegro |
possono derivare solo da altri nomi: libretto da libro |
La torre di Babele
Gli affissi nelle lingue europee
Anche le altre lingue europee hanno prefissi e suffissi derivativi. Tutte, per esempio, hanno almeno un suffisso che serve a formare nomi di persone o cose che agiscono. In italiano il suffisso più comune è -tore per il maschile (lavoratore, giocatore, bevitore), -trice per il femminile (lavoratrice, giocatrice, bevitrice).
In inglese il suffisso equivalente è -er (per il maschile e il femminile), come per esempio in:
▶ player, “giocatore/giocatrice, suonatore/suonatrice” (dal verbo to play, “giocare, suonare”).
In francese il suffisso più comune è -teur / -trice:
▶ un rédacteur, “un redattore”;
▶ une rédactrice, “una redattrice”.
In spagnolo la situazione più comune è la seguente:
▶ un escritor, “uno scrittore”;
▶ una escritora, “una scrittrice”.
La formazione dei nomi alterati
Per formare i nomi alterati si usa una serie di suffissi raggruppabili secondo la sfumatura che aggiungono al significato del nome primitivo.
Tipo di alterato |
Sfumatura di significato |
Suffissi |
Esempi |
diminutivo |
rimpicciolimento |
-ell- |
porta → port-ell-o |
-erell- |
fuoco → fuoch-erell-o |
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-ett- |
scarpa → scarp-ett-a |
||
-icell- |
ponte → pont-icell-o |
||
-icciol- |
muro → mur-icciol-o |
||
-icin- |
cuore → cuor-icin-o |
||
-iccin- |
libro → libr-iccin-o |
||
-in- |
sella → sell-in-o |
||
-ol- |
bestia → besti-ol-a |
||
-ott- |
casa → cas-ott-o |
||
vezzeggiativo |
ingentilimento |
-acchiott- |
orso → ors-acchiott-o |
-ell- |
vino → vin-ell-o |
||
-ucci- |
canto (“angolo”) → cant-ucci-o |
||
accrescitivo |
ingrandimento |
-on- |
scala → scal-on-e |
peggiorativo o dispregiativo |
peggioramento della qualità |
-acci- |
verso → vers-acci-o |
-astr- |
giovine → giovin-astr-o |
||
-azz- |
coda → cod-azz-o |
||
-ercol- |
libro → lib(r)-ercol-o |
||
-iciattol- |
fiume → fium-iciattol-o |
||
-ucol- |
attore → attor-ucol-o |
||
-uncol- |
ladro → ladr-uncol-o |
I suffissi alterativi possono combinarsi tra loro, formando nuove parole, come sediolina (o seggiolina) da sedi-ol-in-a, seggiolone da seggi-ol-on-e, fornelletto da forn-ell-ett-o, omaccione da om-acci-on-e ecc.
Alcuni nomi alterati con il tempo assumono significati nuovi, anche molto distanti da quello del nome primitivo. È il caso di bracciolo, che hai visto nel racconto Il palazzo di gelato: non è certo un braccio grazioso, ma la parte della poltrona su cui si poggia il braccio.
TI SFIDO Completa, con l’aiuto del vocabolario, la seguente tabella. Noterai che i nomi alterati elencati hanno poco, e a volte pochissimo, a che fare con il nome da cui derivano.
Nome alterato |
Significato |
Nome primitivo |
cannone |
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ceffone |
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portone |
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rosone |
||
panetto |
||
casello |
||
motorino |
LO SAPEVI?
I nomi composti
Scopri la grammatica!
Capolavoro è uno dei tanti nomi costruiti unendo due parole. I nomi costituiti da due parole si chiamano composti. Quasi tutti i composti in italiano sono fatti con nomi, verbi e aggettivi, che si uniscono con altri nomi, altri verbi e altri aggettivi:
Tipi di parole |
Esempi |
nome + nome |
capoclasse |
nome + aggettivo |
camposanto |
aggettivo + nome |
verdemare |
aggettivo + aggettivo |
chiaroscuro |
verbo + nome |
asciugamani |
verbo + verbo |
saliscendi |
Alcuni nomi composti sono formati con avverbio + nome (benevolenza, nonfumatore), e avverbio + verbo (benestare); pochissimi sono formati con preposizione + nome (dopopranzo, oltretomba). Alcuni composti sono formati da semiparole (parole che non si possono usare da sole): fotografia (foto- + -grafia), biblioteca (biblio- + -teca), democrazia (demo- + -crazia).
Il genere e il numero dei nomi composti
La composizione crea qualche confusione per il genere e il numero. Nella tabella seguente sono riportati i casi più comuni:
Tipo di composto |
Genere |
Numero |
nome + nome |
Genere del nome che determina il composto: il pescespada (è un tipo di pesce e non di spada) la ferrovia (è una “via” di ferro) |
Va al plurale solo il nome che determina il composto: i pescispada (possibile anche i pescespada) le ferrovie |
capo- + nome |
Nomi di persona maschili: il capoclasse Nomi di persona femminili: la capoclasse Nomi di cosa: il capolavoro |
Nomi maschili: i capiclasse (capo- capi-) Nomi femminili: le capoclasse (capo- invariato) Nomi di cosa: i capolavori (capo- invariato) |
nome + aggettivo |
Genere del nome: la cassaforte la cartapesta il girotondo |
Varie possibilità: le casseforti le cartapeste / le cartepeste i girotondi |
aggettivo + nome |
Genere del nome sottinteso: il purosangue = il (cavallo) purosangue |
Invariati al plurale: i purosangue |
aggettivo + aggettivo |
Solo maschili: il pianoforte il chiaroscuro |
Va al plurale il secondo elemento del composto: i pianoforti i chiaroscuri |
verbo + nome |
Genere del nome sottinteso: il guastafeste = l’uomo che guasta le feste la guastafeste = la donna che guasta le feste |
Invariati al plurale: i guastafeste le guastafeste |
verbo + verbo |
Sempre maschili: il saliscendi il fuggifuggi |
Invariati al plurale: i saliscendi i fuggifuggi |
Particolarità dei nomi composti
Esiste un ulteriore tipo di composto, nel quale due nomi sono uniti da una preposizione, che di solito è di: ficodindia, pomodoro.
Esistono, poi, delle espressioni che si comportano quasi come fossero parole composte pur essendo scritte separate: carta d’identità, chiaro di luna, colpo di scena, colpo di Stato, parola d’ordine, occhiali da sole, occhiali da vista, camera da pranzo, ferro da stiro, vestito da sera, festa a sorpresa, penna a sfera, stufa a gas, vuoto a rendere ecc. Queste espressioni prendono il genere del nome risultante (per esempio la parola d’ordine, perché è un tipo di parola e non un tipo d’ordine; il vestito da sera, perché è un tipo di vestito) e al plurale cambiano la desinenza solamente di quel nome lasciando il resto invariato (le parole d’ordine, i vestiti da sera).
Anche altri nomi composti si scrivono separati:
- nome + aggettivo: carro armato (ma anche carrarmato), carta straccia, danza classica, passo falso, social network (quest’ultima è una parola inglese e per questo ha l’aggettivo prima del nome);
- nome + nome: bambino prodigio, buono sconto, fine settimana, pausa caffè, treno merci, sito internet;
- avverbio + nome: non fumatore (ma anche nonfumatore e non-fumatore), non violento (ma anche nonviolento e non-violento) e non violenza (ma anche nonviolenza e non-violenza).
Alcuni dei composti che si scrivono separati possono avere anche il trattino in mezzo: fine-settimana, ristorante-pizzeria, sud-est (e tutti gli altri punti cardinali intermedi) e qualche altro. In generale, si scrivono separati, o con il trattino, i nomi inventati recentemente, che ancora suonano nuovi e un po’ strani, e quelli nei quali è importante separare le due parole perché ognuna ha un significato che deve rimanere distinto da quello dell’altra, come diritto-dovere.
Fissa i concetti
In pratica
1 Indica se i nomi sono primitivi (P) o derivati (D). Se sono derivati, scrivi accanto la parola da cui derivano, come nell’esempio. Se necessario, aiutati con il vocabolario.
terrore ( P ) .....................................
rimozione ( D ) muovere
infiorescenza (.....) .....................................
portale (.....) .....................................
coltello (.....) .....................................
vicenda (.....) .....................................
canottaggio (.....) .....................................
costruzione (.....) .....................................
innamoramento (.....) .....................................
bicchiere (.....) .....................................
aspetto (.....) .....................................
approvvigionamento (.....) .....................................
attrezzatura (.....) .....................................
concessione (.....) .....................................
disinteresse (.....) .....................................
pizzeria (.....) .....................................
2 Indovina il nome composto in base alle immagini proposte; poi, scrivi il plurale corrispondente.
IMMAGINI | NOME COMPOSTO | PLURALE |
3 Trova, nelle serie di nomi composti, la parola che viene formata in modo differente rispetto alle altre; poi specifica a che gruppo appartiene, come nell’esempio.
terzordine – portalettere – nerofumo – francobollo – biancospino
gruppo: aggettivo + nome
intruso: verbo + nome
1. cantastorie – portabandiera – spazzaneve – cambiavalute – lasciapassare
gruppo: ............................................
intruso: ............................................
2. altoforno – bassorilievo – gentildonna – sempreverde – malalingua
gruppo: ............................................
intruso: ............................................
3. madreperla – pescecane – pastasciutta – cassapanca – caposquadra
gruppo: ............................................
intruso: ............................................
4. camposanto – pianoforte – cassaforte – girotondo – cartapesta
gruppo: ............................................
intruso: ............................................
4 Scrivi nel quaderno il plurale dei nomi seguenti, inserendo anche l’articolo determinativo adatto.
camposanto • pianoforte • girotondo • cartapesta • pescecane • cassapanca • cassaforte • caposquadra • portabandiera • altopiano • bassorilievo • gentildonna • sempreverde • malalingua • spazzaneve • cambiavalute • lasciapassare • cantastorie • madreperla
5 Indica se i nomi in corsivo sono alterati (A) oppure non alterati (N). Di quelli alterati specifica se sono diminutivi, vezzeggiativi, accrescitivi o dispregiativi.
1. Sono partita da Fiumicino verso le dieci del mattino (.....) (..............................................) e, per passare il tempo, ho letto un bel libriccino (.....) (..............................................).
2. Il nuovo idraulico è stato davvero gentile, anche se all’inizio mi aveva spaventata con quel vocione (.....) (..............................................) profondo.
3. Il tuo saggio breve ha qualche difettuccio (.....) (..............................................), ma possiamo dargli una sistematina (.....) (..............................................) veloce.
4. La nuova centralina (.....) (..............................................) è stata realizzata in modo impeccabile.
5. Il tuo abbraccio (.....) (..............................................) è la cosa che mi manca di più: torna presto, orsacchiotto (.....) (..............................................) mio!
6. Adoro il carpaccio (.....) (..............................................) di pesce: è il mio piatto preferito!
7. Marco è un omone (.....) (..............................................) che ama ridere e stare in buona compagnia davanti a un buon piatto e a un bicchiere di vinello (.....) (..............................................).
8. Il picciolo (.....) (..............................................) della mela si è staccato dal ramo proprio mentre stavo passando: che giornataccia (.....) (..............................................)!
9. Abbiamo soltanto un piccolo orticello (.....) (..............................................), ma gli ortaggi che produciamo sono paradisiaci!
6 Sottolineate gli alterati e poi rispondete alle domande.
Quest’oggi voglio farvi vedere come ho trasformato dei vasetti che avevo già in casa. Sono trasformazioni semplici, qualche ideuccia l’ho presa alla Fiera di Vicenza e, proprio pensando che avrei creato qualcosa, ho acquistato il materiale necessario per fare da me quegli oggettini.
Come vedete sono vasetti semplicissimi. Ho applicato a quello alto del tessuto a quadrettini verdi con un fiocchetto e gessetto fatto a cuore, mentre a quello di destra ho passato un nastrino, in una piccola terracotta a forma di biscotto con incollato un cuoricino. Non è bellissimo questo vasettino? Dentro a questi ho messo pinoli e noci per preparare dolci.
(Adattato da lamalleziapolly.blogspot.com)
1. La parola oggettino ha due suffissi alterativi? ....................................................
2. La parola vasettino ha due suffissi alterativi? ....................................................
3. Ci sono parole che sono falsi alterati? ....................................................
4. Ci sono parole composte? ....................................................
7 Trova nel testo i nomi con il suffisso -zione. Con l’aiuto del vocabolario, quindi, collega i nomi ai verbi formati dalla stessa radice. Attenzione: le radici dei verbi potrebbero avere qualche piccola differenza.
Comunicazione importante: acquista il tuo biglietto di andata e ritorno risparmiando il 10% sul prezzo complessivo. Per la creazione del tuo viaggio senza limiti temporali seleziona la tariffa Flex e scegli uno degli ambienti a disposizione tra Smart, Comfort o Prima.
La promozione è acquistabile su tutti i canali (tranne il personale a bordo).
Maggiori informazioni
8 Scegli una delle coppie proposte, in cui sono presenti un nome e un falso alterato.
Inventa una storia di circa 150 parole in cui immagini in che modo il nome primitivo potrebbe aver dato origine al nome falsamente alterato.
tacco – tacchino • cane – canino • torre – torrone • matto – mattone • mulo – mulino • lampo – lampone • foca – focaccia
giochi di PAROLE Lavorate in piccoli gruppi. L’insegnante scrive una parola alla lavagna; al via, ogni gruppo ha due minuti per trovare il maggior numero possibile di nomi derivati o alterati collegati alla parola scritta alla lavagna. Allo scadere del tempo, ci si confronta sulle risposte e si risolvono gli eventuali dubbi. Vince chi ha scritto il maggior numero di nomi.
La Grammatica Treccani - volume A
Morfologia, sintassi, lessico, fonologia, ortografia