Dai fatti alla Storia - volume 3

SEZIONE A | L ESORDIO DEL NOVECENTO: GUERRE E RIVOLUZIONI QUANDO 28 giugno 1919 Trattato di Versailles Indennità Risarcimento che uno Stato richiede a un altro Stato. IL TRATTATO CON LA GERMANIA Il trattato di pace con la Germania fu il più importante e in ordine di tempo il primo. Fu firmato il 28 giugno 1919 a Versailles, nello stesso luogo dove i francesi nel 1871 avevano firmato un umiliante armistizio in seguito alla sconfitta nella guerra franco-prussiana. La Francia non aveva mai nascosto la sua volontà di rivincita contro la Germania. Pertanto il presidente francese Clemenceau si fece portavoce della linea intransigente, che prevedeva l imposizione di pesanti indennità allo Stato tedesco, punendo la Germania per le distruzioni provocate in territorio francese (> C2.4). Si trattò di un operazione miope, che portava dei vantaggi immediati alla Francia, mettendo però in ginocchio l economia della Germania e creando un instabilità nella nuova Repubblica tedesca che avrebbe potuto contagiare altri paesi europei. Nonostante ciò i francesi riuscirono a imporre la loro linea e a far passare quasi tutte le loro pretese. Le condizioni del trattato apparvero assolutamente inaccettabili ai rappresentanti tedeschi. Ma sotto il ricatto di una possibile occupazione militare e di un blocco economico furono costretti alla firma: perciò il trattato è passato nella coscienza collettiva della Germania sotto il nome di Diktat, imposizione . LE CONDIZIONI UMILIANTI Il trattato di Versailles prevedeva pesanti sanzioni territoriali: la restituzione dell Alsazia e della Lorena alla Francia; il passaggio dello Schleswig settentrionale alla Danimarca; l assegnazione alla nuova Repubblica polacca delle regioni orientali abitate in parte da tedeschi: la Posnania, l Alta Slesia e il cosiddetto corridoio polacco , che consentiva alla Polonia lo sbocco sul mare attraverso l accesso al porto di Danzica, che venne dichiarata città libera . In questo modo i tedeschi residenti nella Prussia orientale si trovarono letteralmente staccati dalla Germania; la cessione della regione dell Eupen-Malmedy al Belgio; la spartizione delle colonie tedesche a favore di Francia, Regno Unito e Giappone. A queste condizioni si accompagnarono le clausole militari ed economiche: Inquietante poster pubblicitario degli anni della Grande guerra che raffigura perfettamente lo spirito impietoso che accompagnò la delegazione francese durante le trattative alla conferenza di pace di Parigi: il presidente Clemenceau è pronto a versare una soluzione disinfettante su un comandante tedesco ammanettato e in ginocchio. l abolizione della leva obbligatoria e la riduzione dell esercito tedesco a 100 000 uomini, con obbligo di solo armamento leggero; la rinuncia alla flotta armata; la smilitarizzazione di una parte della Renania, ai confini con il Belgio, e la sua occupazione per 15 anni sotto il controllo di truppe inglesi, francesi e belghe; lo sfruttamento delle risorse minerarie della Saar da parte della Francia; le riparazioni di guerra con il risarcimento di tutti i danni provocati durante il conflitto ai paesi vincitori. La cifra fu stabilita nel 1921 in 132 miliardi di marchi d oro da versare nell arco di trent anni: una cifra immensa che aveva lo scopo di sbarrare il passo alla ricostruzione economica della Germania per molti anni e che in effetti non sarà mai pagata per intero. In conclusione, la Germania perse circa un decimo del suo territorio e della sua popolazione, nonché importanti centri produttivi, unitamente al 75% dei giacimenti minerari. 86

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Dal Novecento a oggi