9 L’EPILOGO DELLA GUERRA

La Prima guerra mondiale | CAPITOLO 2 Una scritta inneggiante alla resistenza delle truppe italiane sul Piave: «Tutti eroi! O il Piave o tutti accoppati! . RICAPITOLANDO 1 Da che cosa furono generate le sommosse popolari di Torino nel 1917? 2 Quali furono le iniziative del generale Armando Diaz dopo aver sostituito Cadorna? IL CAMBIO DI ROTTA: DIAZ E LA PROPAGANDA Il tracollo militare ebbe immediate ripercussioni politiche; il primo ministro Boselli si dimise e alla fine di ottobre si formò un nuovo governo guidato da Vittorio Emanuele Orlando (1860-1952). Era un governo di coalizione nazionale che aveva l appoggio di tutti i partiti, perché il rischio di una catastrofe dell intero paese sotto i colpi dell invasore obbligava a mettere da parte ogni divisione politica in nome della salvezza nazionale. Cadorna fu rimosso dal comando supremo e sostituito dal generale Armando Diaz (1861-1928), che si mostrò più attento alle esigenze dei soldati e alla loro coesione. All inizio del 1918 venne istituito il Servizio P ( P stava per propaganda) che poteva contare sul contributo di molti intellettuali e pedagogisti. Il loro impegno consistette nel dare nuova veste ideologica alla guerra, ristabilire il morale dell esercito italiano, cancellando l immagine del soldato italiano avvilito e scoraggiato. Nell arco di due settimane dal crollo di Caporetto, l esercito riuscì a trovare un sussulto d orgoglio e fu in grado di riorganizzarsi, opponendo una valida resistenza sul fiume Piave, dove si attestò la linea difensiva italiana. Nei mesi seguenti Diaz decise di adottare una strategia militare difensiva e attendista, modificando la linea offensiva del suo predecessore. I soldati si sentirono maggiormente rinfrancati e motivati, incitati anche dalla maggiore disponibilità di attrezzature belliche per combattere più adeguatamente. L esperienza drammatica di Caporetto e il rischio di vedersi accerchiati da un invasore suscitarono un rinnovato patriottismo e una ritrovata coesione civile. 9 L EPILOGO DELLA GUERRA LA FATICA DEL CONFLITTO Non fu solo l Italia, con il disastro di Caporetto, a vivere nel 1917 questo momento di crisi acuta. In Francia la tattica degli assalti frontali voluta dal generale Robert Nivelle si rivelò disastrosa, come dimostrava l ennesima carneficina provocata da un offensiva lanciata ad aprile che causò oltre 100 000 morti. I soldati mostrarono insofferenza al punto che in 40 000 si ammutinarono. Al posto di Nivelle arrivò il generale Philippe Pétain (1856-1951), disposto a migliorare le condizioni di vita dei soldati e a modificare la strategia di guerra per non lanciarli verso sicura morte. Il generale Pétain in visita alle truppe francesi sul fronte, ottobre 1917. 73

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi