Dai fatti alla Storia - volume 3

EDUCAZIONE CIVICA Franca Viola (n. 1948), siciliana di Alcamo, fu la prima donna italiana a rifiutare nel 1965 una proposta di matrimonio riparatore con il nipote di un mafioso che l aveva rapita e stuprata. Il suo gesto divenne il simbolo del progresso civile dell Italia del dopoguerra. LE DISUGUAGLIANZE DI GENERE G NELL ITALIA DI OGGI Nella classifica globale del Global Gender Gap Report 2020, che indica il livello di pari opportunità fra generi nei vari paesi, l Italia si colloca al 76° posto assai più indietro rispetto ad altri Stati europei come Finlandia d (3°), Svezia (4°), Irlanda (7°), Spagna (8°) °) e Germania (10°). L inserimento delle donne d nella politica e nel lavoro sono per e il nostro paese gli ambiti in cui si riscone tra maggior disuguaglianza. In mer dia, le donne occupate sono un terzo in meno degli uomini (nel 2019, 50% 0 m delle donne contro il 68% degli uomini) e il loro salario, a parità di occupazione, z tende a essere inferiore, soprattutto nei lavori manuali od operai. La vita lavorativa delle donne italiane è gravata dalla componente della cura della casa, che per il 75% viene seguita da loro, per un carico aggiuntivo di lavoro quotidiano che va da una a tre ore in più dell uomo. Nel settore pubblico, le donne impiegate sono molte poco più della metà del totale , ma occupano soltanto l 11% delle posizioni dirigenziali. In politica si è riscontrato un crescente ingresso delle donne, sia nelle liste dei candidati sia come elette a un seggio parlamentare ciò anche in forza della legge del 2016 che prevede l alternanza fra candidati di genere diverso nelle liste elettorali e la presenza di almeno un 40% di donne (le quote rosa ); nonostante questo miglioramento, le donne rappresentano ancora soltanto il 35% degli eletti. Giovane manifestante in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne a Roma, novembre 2019. LAVORARE SUL TEMA Scopriamo quanto siamo consapevoli della disparità di genere esistente nella nostra società e degli stereotipi a essa connessi. La classe si divide in due gruppi, D e U. Ogni componente del gruppo D deve intervistare almeno tre donne (di generazioni e contesti sociali differenti e mantenendo il loro anonimato), annotando età, stato civile (se è sposata o nubile), se ha figli, se lavora e, nel caso, se nel settore pubblico o in quello privato. Con le stesse modalità i componenti del gruppo U intervistano altrettanti uomini. Le domande in rosso ( ) sono esclusivamente per il gruppo D, quelle in blu ( ) per il gruppo U e in nero ( ) per entrambi. . .. . . . . . Si è mai sentita discriminata in quanto donna? Ha avuto difficoltà a trovare lavoro in certi campi per il fatto di essere una donna? In caso di gravidanza, ha avuto (o pensa che avrebbe) problemi sul posto di lavoro? Vi sono aspetti del suo essere donna che ritiene siano stati più determinanti in positivo o in negativo per la sua vita o carriera professionale? Se con il lavoro riuscisse a mantenere la sua famiglia, suggerirebbe alla sua partner di fare la casalinga ? Perché? Se la sua partner con il proprio lavoro riuscisse a mantenere la vostra famiglia, valuterebbe l idea di fare il casalingo ? Perché? . . . . . . In caso di gravidanza della sua partner, sarebbe disposto a richiedere un congedo parentale per sé in modo da permetterle di continuare a lavorare? Perché? Vi sono caratteristiche dell essere donna che aiutano od ostacolano le donne nella ricerca di un occupazione? Esistono compiti od occupazioni particolarmente adatti alle donne, o che le donne svolgono meglio di un uomo? Quali e perché? Come è ripartito a casa il lavoro domestico fra i membri del suo nucleo familiare? Ritiene che oggigiorno esista in Italia una forma di disuguaglianza fra i generi? Di che tipo? Ciascuno dei due gruppi elabora un report delle risposte fornite dalle persone intervistate; quindi, con l aiuto dell insegnante, confrontate i risultati e avviate un dibattito in classe. 639

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi