Dai fatti alla Storia - volume 3

SEZIONE D | OCCIDENTE E ORIENTE FRA CRISI E GLOBALIZZAZIONE LA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Come si è detto, l affermazione dell informatica è stata in grado di rivoluzionare tanto la vita quotidiana quanto il lavoro, per questo si è soliti ricorrere all espressione terza rivoluzione induTI RICORDI? striale. La presenza di computer in molte case e in ogni ambiente lavorativo è il La prima rivoluzione industriale più chiaro segnale dell avvento di una nuova era; allo stesso modo la telefonia dell era moderna fu un mobile e Internet, offrendo la possibilità di comunicare in modo immediato con fenomeno iniziato nella seconda metà del Settecento ogni angolo del pianeta grazie ai sistemi satellitari, hanno generato nuove die caratterizzato dall invenzione della macchina a vapore; la mensioni relazionali oltre che economiche. Tutto ciò ha avuto possibilità di afseconda rivoluzione industriale fermarsi (e a sua volta ha svolto una funzione propulsiva) grazie al processo di si sviluppò dalla seconda metà dell Ottocento e fu liberalizzazione dei commerci e dei capitali, per cui le attività economiche caratterizzata da diverse hanno potuto svilupparsi senza particolari vincoli grazie a una serie di accordi invenzioni che avrebbero trasformato le società nei internazionali. Si sono mossi in questa direzione gli organismi come il G7 o il secoli successivi, fra cui il motore a scoppio e l elettricità. G20 o entità sovranazionali come il Wto (World Trade Organization), nato nel 1995 dopo la fine del Gatt (> C15.1) con lo scopo di eliminare i dazi doganali e sostenere gli scambi mondiali. Senza dubbio i benefici maggiori di queste politiche economiche furono appannaggio della parte ricca del mondo, i paesi occidentali in particolare, ma la liberalizzazione ha anche creato opportunità per i paesi in La distribuzione della ricchezza mondiale. via di sviluppo, mentre sembra sostanzialmente incapace di 47 milioni (0,9%) dare esiti positivi contro le diffuse povertà di quello che $ 158,3 trilioni > $ 1 milione (43,9%) ormai comincia a essere definito Quarto mondo . Anche se alcuni dati statistici sembrano segnalare la tendenza a da $ 100 000 $ 140,2 trilioni 499 milioni a 1 milione (38,9%) (9,8%) una riduzione della povertà nel mondo, altri dati sottolineano che le disuguaglianze sono aumentate, da $ 10 000 $ 55,7 trilioni in quanto la maggiore ricchezza generata si è distri1661 milioni a 100 000 (15,5%) (32,6%) buita su una piccola percentuale di popolazione mondiale. < $ 10 000 $ 6,3 trilioni (1,8%) LE MIGRAZIONI Nelle zone più povere e degradate del mondo ha avuto origine proprio uno dei fenomeni emergenti della globalizzazione attuale: le migrazioni. Sicuramente Numero di adulti (% mondiale) esse sono legate all esplosione demografica di alcune aree del pianeta come l America Latina, l Asia indo-cinese e soprattutto l Africa, dove la popolazione ha un età media Quarto mondo = e e ¬ e £a ¬£e ¬ e a¬ ae ¬ molto giovane. Al contrario, nei paesi occidentali si è osservato un processo dell Africa e dell America Latina nei demografico più stazionario, in quanto sia la natalità che la mortalità sono quali si osservano le seguenti condizioni: retribuzioni inferiori a nettamente diminuite, determinando però un sostanziale invecchiamento del2 dollari al giorno, degrado la popolazione. ambientale, alti livelli di natalità e mortalità, livelli di corruzione molto Questo differente ritmo di crescita è stato all origine del fenomeno migraelevati, notevole percentuale di torio odierno che sta realizzandosi con il coinvolgimento di quote sempre maganalfabetismo. giori di popolazione (si è calcolato intorno ai 300 milioni di persone negli ultimi 5 anni). Mai si erano osservati nella storia del pianeta numeri così alti in termini assoluti e in proporzione. Sebbene le migrazioni siano un tratto caratteristico della storia dell uomo, oggi si coglie con nettezza il carattere globalizzante degli spostamenti umani. In effetti si possono individuare almeno tre direzioni nel flusso di trasferimenti: dall Africa e dall Asia mediorientale verso l Europa; dai paesi latinoamericani verso gli Stati Uniti; dall Asia indo-cinese verso Usa ed Europa. A questi andrebbero aggiunti i fenomeni di migrazione interna ai continenti, come nel caso del movimento che porta abitanti dei paesi dell Est Europa verso le più ricche nazioni dell Ovest. Intervalli di ricchezza 616 2883 milioni (56,6%) Ricchezza totale (% mondiale)

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi