Dai fatti alla Storia - volume 3

SEZIONE D | OCCIDENTE E ORIENTE FRA CRISI E GLOBALIZZAZIONE DOVE Tibet Dalai Lama Massima autorità religiosa del Tibet. L OCCUPAZIONE DEL TIBET Negli anni successivi al 2000 è emersa all attenzione dell opinione pubblica mondiale la questione del Tibet, una regione autonoma entro la struttura della Repubblica popolare cinese. Il Tibet aveva reclamato la sua indipendenza fin dal 1950, quando era stato invaso dall esercito di Mao, ma il governo cinese si era sempre opposto a tale richiesta. La Cina ha fatto ricorso anche a politiche di ripopolamento trasferendovi abitanti cinesi in modo da colpire l identità culturale e religiosa tibetana e al fine di impedire ai monaci buddisti di poter influenzare la società cinese, visto anche il grande carisma che aveva acquisito nel mondo il Dalai Lama. Questi per rivendicare l autonomia si era sempre ispirato a metodi di lotta non-violenta, che gli erano valsi già nel 1989 il premio Nobel per la pace. LO SVILUPPO CINESE A LIVELLO GLOBALE La questione tibetana ancora oggi resta irrisolta e costituisce motivo di critiche per il regime di Pechino, che dal 2012 ha un nuovo capo di Stato e di partito: Xi Jinping. Sotto la sua presidenza la Cina è diventata una superpotenza commerciale, in grado di ampliare i propri investimenti e le proprie attività finanziarie in tutti i settori e in tutte le aree del mercato globale. Ormai essa costituisce l unico Stato in grado di porsi come vero concorrente della potenza industriale statunitense, oltre a essere intenzionata ad assurgere a un ruolo di potenza politica e militare nella regione dell Oriente asiatico. Una strada di Seul illuminata dai neon delle insegne dei suoi locali, 1990. Corea del Sud Giappone Hong Kong IL GIAPPONE E LE TIGRI ASIATICHE Il Giappone fu il paese dell Oriente più vicino ai parametri economici dell Occidente nel secondo dopoguerra (> C15.1). Seguì infatti gli andamenti del boom economico negli anni Cinquanta e Sessanta così come quelli della crisi degli anni Settanta dopo lo shock petrolifero (> C17.2). L economia giapponese era notevolmente tecnologizzata e dimostrò di riuscire a sostenere le difficoltà insorte con la crisi grazie ai suoi marchi di prim ordine distribuiti in tutto il mondo: Sony, Panasonic, Nikon, Canon, Mitsubishi, Yamaha, Toshiba, Toyota, solo per citare i più noti. A partire dagli anni Novanta, tuttavia, il paese è andato incontro a una stagnazione economica che è durata fino a oggi, sebbene le industrie giapponesi continuino a essere tra i maggiori produttori al mondo soprattutto nel settore automobilistico (> A ). Una vicenda affine hanno vissuto le cosiddette tigri asiatiche : Corea del Sud, Singapore, Hong Kong e Taiwan. In questi Stati gli investimenti in tecnologia e in ricerca scientifica rappresentarono il vero punto di partenza per un successo economico che in effetti iniziò a realizzarsi fin dagli anni Settanta. Per la Corea del Sud e Taiwan furono le produzioni nel campo delle tecnologie informatiche a costituire la forza espansiva della loro economia, mentre Hong Kong e Singapore si specializzarono in attività finanziarie. La forza di questi paesi continua a influenzare ancora oggi il panorama economico mondiale anche se, negli ultimi anni, la crisi globale ne ha ridimensionato il peso. Taiwan DOVE Singapore 584 L INDIA Il subcontinente indiano rappresentava l altro grande polo dell Asia sia dal punto di vista economico sia demografico. Dopo l omicidio di Indira Gandhi nel 1984 (> C14.2), l India fu governata da suo figlio Rajiv Gandhi, che adottò una linea politica molto più liberale rispetto alla madre. L apertura verso l estero e verso i capitali stranieri impresse una svolta all economia del paese, orien-

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Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi