Dai fatti alla Storia - volume 3

Il nuovo mondo multipolare | CAPITOLO 20 1964 all Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), vero e proprio organo politico rappresentativo del popolo palestinese, con lo scopo di far nascere lo Stato della Palestina: dal 1969 passò sotto la direzione di Arafat, facendo esplicito riferimento alla lotta armata e al terrorismo quali strumenti per raggiungere tale obiettivo. Molte questioni, dunque, erano motivo di conflitto tra le due parti: in primo luogo quella dei profughi palestinesi costretti a rifugiarsi nei paesi confinanti, in secondo luogo quella relativo al controllo della città di Gerusalemme, occupata militarmente da Israele nel 1967. Yasser Arafat (occhiali da sole) con un gruppo di fedayin di al-Fatah, 1970. QUANDO Settembre 1970 Settembre nero 1972 Attentato alle Olimpiadi di Monaco di Baviera DOVE Monaco di Baviera QUANDO 1982-90 Guerra in Libano Lega araba Organizzazione fondata nel 1945 per favorire la cooperazione dei paesi arabi e coordinarne la politica estera. IL PROBLEMA DEI PROFUGHI La crescita demografica dei palestinesi che vivevano nei campi profughi allestiti negli Stati arabi confinanti con Israele contribuì a fare aumentare le tensioni in tutta la regione. Dalla Giordania, che accoglieva centinaia di migliaia di profughi, si mobilitavano spesso guerriglieri palestinesi per compiere atti terroristici contro Israele. La risposta israeliana era solitamente immediata e molto efficace, per cui il territorio giordano era sistematicamente colpito da rappresaglie. In questa situazione il re di Giordania Hussein I decise nel settembre 1970 l espulsione dei palestinesi dalla sua terra, provocando migliaia di vittime. Nacque da questa vicenda un movimento denominato appunto Settembre nero che, unitamente ai vari movimenti di guerriglia palestinesi, prese la strada del terrorismo. Un atto di particolare effetto e altamente drammatico avvenne nel 1972 in occasione delle Olimpiadi di Monaco di Baviera, quando i terroristi sequestrarono e uccisero 11 atleti israeliani. Altri atti di terrorismo avvennero in vari Stati occidentali (accusati di sostenere Israele), generando un clima di insicurezza. LA GUERRA IN LIBANO Moltissimi profughi, compresa la sede dell Olp, dopo la cacciata dalla Giordania si trasferirono in Libano, un paese in cui la composizione culturale-religiosa della popolazione era molto varia. A differenza delle posizioni intransigenti delle organizzazioni terroristiche palestinesi, l Olp provò a usare forme di diplomazia: Arafat in un suo intervento all Onu nel 1974 aprì al dialogo con Israele. Nonostante ciò la guerra riprese in Libano, dove si contrastavano fazioni politico-religiose di orientamento differente come i musulmani sciiti, i sunniti, i cristiani maroniti e altri gruppi. Utilizzando come pretesto il ferimento dell ambasciatore israeliano a Londra da parte di un palestinese, nel 1982 Israele invase il Libano, violando ogni regola internazionale: in questo modo voleva mettere in sicurezza i propri confini settentrionali dalla minaccia dei militanti dell Olp. Durante l occupazione israeliana del Libano meridionale, si verificarono alcuni degli episodi più brutali della guerra, come le stragi di Sabra e Shatila, due campi profughi di palestinesi dove furono uccise per mano dei maroniti circa 3000 persone, in gran parte donne e bambini, con il benestare delle truppe israeliane che lasciarono libertà d azione ai fondamentalisti cristiani. 575

Dai fatti alla Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi