Dai fatti alla Storia - volume 3

SEZIONE D | OCCIDENTE E ORIENTE FRA CRISI E GLOBALIZZAZIONE Dal 2011, in coincidenza con lo scoppio delle guerre civili in Siria e Libia (> C21.2), è aumentato il numero di persone che tentano di attraversare il Mediterraneo per cercare di iniziare in Europa una nuova vita, lontano da guerre e povertà. Il fatto che l Italia sia la cosiddetta porta d ingresso del continente europeo e dell Ue pone problemi di accoglienza, gestione e organizzazione di un numero molto elevato di immigrati; ciò significa individuare le necessarie tutele sanitarie e ancor più applicare il diritto d asilo politico per chi fugge dalle guerre. A tutto ciò si accompagna una serie di questioni: le politiche del lavoro per l impiego degli immigrati, con il rischio dello sfruttamento del lavoro nero da parte di organismi criminali; la diffusione della delinquenza e dello sfruttamento della prostituzione; le possibili infiltrazioni di terroristi integralisti tra gli immigrati. Una manifestazione nel 2018 di braccianti (la maggior parte immigrati dall Africa centrale) per rivendicare i loro diritti, Cerignola (Foggia). Nelle attività agricole gli immigrati vengono spesso impiegati senza alcuna tutela e con stipendi molto bassi. I PROBLEMI DELLA SOCIET ITALIANA In ambito sociale, l Italia degli ultimi anni ha visto crescere le disuguaglianze, soprattutto a danno delle generazioni più giovani e delle donne, con l esclusione dal mercato del lavoro o la disparità di trattamento, senza che i governi siano stati in grado di affrontare adeguatamente il problema. Sempre con un certo ritardo, l Italia si è aperta al nuovo mondo dell innovazione digitale, del lavoro telematico e dell ambientalismo che rappresentano nuove frontiere e nuove opportunità d investimento. Infine, va rilevato che alla crisi economica e sociale si è accompagnato un sostanziale impoverimento culturale del paese, dovuto agli scarsi investimenti sia nel mondo dell istruzione e della formazione sia nella ricerca scientifica e universitaria. diminuito il numero di laureati nel corso degli ultimi dieci anni, attestato a un tasso del 26% (ben lontano dall obiettivo strategico del 40% indicato dall Ue). In sostanza si è andato riscontrando nelle famiglie un sempre più marcato disinvestimento verso il mondo della cultura con effetti negativi sulla crescita delle conoscenze e delle competenze. Le ricadute di questo processo sono evidenti sul profilo economico: parte delle migliori risorse umane del paese, in particolare i giovani, cerca di sviluppare i propri talenti in paesi dove la cultura e la ricerca sono meglio remunerate; ne deriva un impoverimento della società italiana in termini di ricchezza complessiva. L Italia deve quindi cimentarsi con queste intricate questioni per ricostruire benessere e stabilità, conquistati con il lavoro e il sacrificio delle generazioni precedenti. RICAPITOLANDO 1 Quali tesi sono sostenute dai fautori di una politica europeista e quali dagli antieuropeisti? 2 Dal punto di vista sociale, quale volto ha assunto l Italia degli ultimi anni? 3 Quali effetti sta provocando l impoverimento culturale in Italia? 566

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi