Dai fatti alla Storia - volume 3

=a e de d b¬ a e | V.cJ=J 18 Approfondisci VIDEO La dissoluzione della Iugoslavia QUANDO &¬ ¤ ¬c©¬a a ¬ e d ¬ d¬ e de a d¬ ] e ¬a e a ¬a QUANDO 1992 ¬c©¬a a ¬ e d ¬ d¬ e de a d¬ Caced ¬a e ¬a e¤ ¬ a C¬ ¬ ¬e e be a a e e c ¬ e a a ]a a e , da c ¬ be a¤ ¬a e a ca ¬ a e b ¬aca. Pulizia etnica Eliminazione delle minoranze attraverso il loro allontanamento forzato o ricorrendo ad atti di aggressione militare, per salvaguardare l identità e la purezza di un gruppo etnico. QUANDO 1995 cc d d¬ a sero lacerazioni profonde che riguardavano le differenze religiose fra musulmani e cristiani (ma anche fra cattolici e ortodossi), le tradizioni linguistiche e culturali, le appartenenze etniche. L origine del conflitto va individuato in Serbia, dove il movimento nazionalista incitava alla ripresa del primato serbo nell area dei Balcani. A guidare questo proposito politico c era il presidente della Repubblica socialista serba Slobodan Milo evic . A giugno 1991 Slovenia e Croazia dichiararono la propria indipendenza dalla Federazione. In Croazia il presidente Franjo Tudjman, anch egli fervido nazionalista, tolse i diritti di cittadinanza alla popolazione serba residente nella Repubblica croata (concentrata soprattutto nella regione della Krajina e nelle propaggini orientali della Slavonia), avviando una campagna di vessazione nei suoi confronti e scatenandone la reazione violenta. A sua volta la Serbia (chiamata ancora Federazione socialista iugoslava) sostenne, con l invio di truppe e di armi, i gruppi paramilitari attivi in Croazia che riuscirono a occuparne una parte, dando vita alla Repubblica serba di Krajina. Bisognerà attendere il 1995 e l intervento militare degli Usa per riportare i territori occupati sotto il controllo croato, provocando l allontanamento degli abitanti serbi. Nei mesi successivi all inizo del conflitto, anche Macedonia e Bosnia-Erzegovina dichiararono l indipendenza, seguite dall unione di Serbia e Montenegro che formarono nel 1992 la Repubblica federale di Iugoslavia. La guerra fino a quel momento aveva provocato oltre 10 000 morti. = .]]J=g~.JD == .g&J]= r. Il conflitto prese sempre più una connotazione etnica con l apertura di un altro focolaio in Bosnia, dove la compresenza di una maggioranza di musulmani ( bosgnacchi ) con serbi e croati (cristiani) rendeva ulteriormente tesa la situazione. L occasione dello scontro armato fu un referendum con il quale nel 1992 il popolo bosniaco scelse l indipendenza della Bosnia dalla Iugoslavia. In seguito a ciò i serbi bosniaci, contrari all indipendenza, proclamarono la nascita della Repubblica serba di Bosnia guidata dal politico Radovan Karadzic , dando un pretesto a Milo evic di intervenire militarmente. Dall aprile 1992 la capitale bosniaca Sarajevo fu assediata per quasi quattro anni da truppe paramilitari e da mercenari disposti a tutto, guidati dal generale Ratko Mladic , che era al servizio dell esercito regolare della Repubblica federale di Iugoslavia. La città fu messa a ferro e fuoco e 12 000 abitanti furono uccisi; a rendere ancora più drammatica la guerra in Bosnia vi furono le criminali azioni di pulizia etnica , attuate dalle milizie serbe (ma anche da quelle croate) ai danni della popolazione musulmana: nella strage di Srebrenica, le truppe di Mladic uccisero gli uomini della comunità musulmana residente nel territorio, oltre 8000 persone. Dopo che la comunità internazionale era rimasta inerte per anni, le forze della Nato intervennero con attacchi aerei su obiettivi serbi, costringendo i protagonisti di quella guerra a un accordo. Nel 1995 a Dayton, negli Usa, fu stabilita la divisione della Bosnia-Erzegovina in due entità federate, la Federazione croato-musulmana di Bosnia-Erzegovina e la Repubblica serba di Bosnia-Erzegovina.

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi