CIAK - Chernobyl

] ~.JD D | J . Dc JY. Dc %Y Y.]. &=J =.~~ ~.JD CHERNOBYL =a ¬ ¬ e ¬e ¬ e c e ¤ ¬ e e ¬ de d¬ a c ea e d¬ e b ££e a dosi molto sul punto di vista di Valerij Legasof, il capo della squadra di esperti chiamati a gestire l emergenza. Nella ricostruzione vengono denunciati i tentativi di occultamento della situazione prima da parte dei dirigenti tecnici della centrale, poi da quelli degli organi politici del Pcus, attraverso meccanismi burocratici e manipolando le informazioni. Si susseguono, però, le vicende di persone colpite dalle radiazioni, a iniziare dai vigili del fuoco chiamati a spegnere l incendio. Anche sugli abitanti del posto si cominciano a manifestare in maniera drammatica gli effetti devastanti della tossicità sprigionatasi con l esplosione. Emergono due schieramenti: l élite politica in difficoltà ad ammettere gli errori e un gruppo di scienziati in cerca di verità. Si descrive una popolazione tenuta all oscuro e la pochezza di un potere politico ormai al tramonto. c.cJ=J: ©e b & D Y : a a ¬c , ¬c DDJ: Y &. : 9 ©a Ye c ]c: 9a ed +a ¬ (ra e ¬ e ee ¬ =e¤a , ] e a ] a ¤ d ( ¬ _ e b¬ a , ¬ sa (g a a ;© V ] : ] a ¬ g ¬ ¬ d e ¬ca, Ye¤ g ¬ gY c : a e da minuti LEGASOV: Qual è il prezzo delle bugie? Non che le confondiamo con la verità. Il vero pericolo è che abbiamo ascoltato tante di quelle bugie da non riconoscere più la verità. 2 = Y.]. = =J J ]Jr. c. J Cecoslovacchia Jr Polonia Ungheria Romania QUANDO 1989 r¬ ¬a d¬ ] ¬da a e e e ¬ ¬ acc©e QUANDO 1989 %¬ e de¬ e¤¬ ¬ c ¬ ¬ ¬ g ¤©e ¬a, ec acc©¬a e Y a ¬a LA CRISI POLACCA Gorbac v aveva dimostrato di voler abbandonare la teoria bre neviana della sovranità limitata in cui erano costretti i paesi satelliti dell Urss, sconvolgendo gli apparati dei partiti comunisti di questi paesi, che vedevano in pericolo le posizioni acquisite in tanti anni di guerra fredda. La nuova strategia democratica di Gorbac v aprì la strada alle transizioni politiche che avvennero nel 1989-90. Si cominciò in Polonia dove il sindacato Solidarnos c (> C17.4), che raccoglieva la maggioranza degli oppositori, nel 1981 era entrato in clandestinità. Al sostegno di intellettuali e operai si aggiunse quello di papa Giovanni Paolo II che appoggiò la protesta in chiave anticomunista. Nel 1987 Solidarnos c ottenne il riconoscimento legale e, nel 1989, trionfò alle elezioni libere. Dopo un anno, il leader del sindacato, Lech Wa esa, fu eletto presidente della Repubblica. gD&+ Y. , J]=Jr +. , YJC D. In Ungheria, dove da tempo si stavano affermando forme di economia mista, montarono proteste popolari di opposizione al comunismo che portarono alla caduta nel 1988 del regime trentennale di J nos K d r. Il nuovo governo, che raccoglieva tutte le forze di opposizione, nel 1989 dichiarò l indipendenza dall Urss e aprì le frontiere, consentendo a numerosi abitanti della Germania Est di fuggire dal loro paese. Con l esautoramento del Partito comunista, non più alla guida dell Ungheria, si posero così le basi verso la costruzione di un sistema democratico, sia pure in forme ancora parziali.

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi