Dai fatti alla Storia - volume 3

a ]e a a a e de a d¬ e ¬ e | V.cJ=J 17 Un giovane minatore arrestato durante lo sciopero dei minatori, 1984. DOVE cisionismo, impresse una svolta fortemente liberista alla politica del paese. Orientò le scelte penalizzando il settore pubblico, tramite una serie di privatizzazioni di servizi fondamentali (energia, comunicazioni, trasporti), il taglio di risorse per la spesa sociale, il taglio delle tasse e mirò allo scontro con i sindacati per indebolirli. Sostenuta dal mondo finanziario, che se ne giovò grandemente, la politica del primo ministro si caratterizzò per il suo profilo autoritario, come dimostrò in occasione del braccio di ferro intrapreso con i minatori di carbone, per 20 000 dei quali fu chiesto il licenziamento. I minatori pagavano, in un periodo di rinnovamento delle fonti di energia, la crisi del carbone, di cui si chiese una sostanziale riduzione. Dopo durissimi scioperi durati un intero anno, fra il marzo 1984 e il marzo 1985, la polizia represse le manifestazioni e i minatori furono licenziati. In politica estera Thatcher riuscì a ridare prestigio alla Gran Bretagna in occasione del conflitto con l Argentina per il possesso delle isole Falkland (o Malvinas) situate nell Oceano Atlantico a poche centinaia di chilometri dalle coste meridionali del paese sudamericano. Nel 1982 la giunta militare argentina (> C20.5) conquistò le isole, che dal 1830 erano entrate a far parte dell Impero britannico: la reazione non si fece attendere e in brevissimo tempo le truppe britanniche le riconquistarono. La lady di ferro restò al governo fino al 1990, lasciando pesanti eredità in termini di lacerazioni sociali e crescita della disoccupazione. Falkland ] ¬ a de Va ¬ repubblicano a sostegno di Ronald Reagan e del suo vice George Bush, alle elezioni del 1980. QUANDO 1980 Inizio dell era Reagan GLI STATI UNITI DI REAGAN Il progetto di distensione perseguito da Kissinger con l Urss non trovò applicazione nel continente americano, dove gli Stati Uniti continuarono la loro politica di severo controllo anticomunista in Centro e Sud America nel corso degli anni Settanta (> C15.4). Nello stesso tempo la politica sovietica, decisa a mantenere alto il tono del confronto con gli Usa, stava creando non pochi problemi al governo statunitense, come quando, nel 1977, installò missili a gittata intermedia (gli SS-20) in Europa orientale. Il presidente democratico degli Usa allora in carica, Jimmy Carter, che aveva basato la sua linea di politica internazionale sulla rivendicazione di valori democratici e pacifisti, reagì denunciando il Cremlino (sede del governo sovietico) per la violazione dei diritti umani, poiché non consentiva la presenza di un opposizione critica al sistema comunista; stabilì inoltre l embargo verso l Urss di prodotti alimentari e tecnologici e scelse di non far partecipare gli atleti statunitensi alle Olimpiadi di Mosca del 1980. In questo contesto di rinnovata tensione si giunse alle elezioni presidenziali negli Usa. L immagine di Carter era ritenuta sempre più debole dall opinione pubblica americana in seguito ad altri problemi internazionali che videro coinvolti gli Stati Uniti, in particolare le vicende che stavano sovvertendo le sorti dell Iran. L esito elettorale portò alla presidenza nel 1980 il candidato repubblicano, nonché ex attore di Hollywood, Ronald Reagan (1911-2004), che proclamò sin da subito l intenzione di ridare slancio alla potenza americana con lo slogan «Let s make America great again ( Rendiamo di nuovo grande l America ). 515

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi