2 LA DISTENSIONE INTERNAZIONALE E LA CRISI IN OCCIDENTE

SEZIONE D | OCCIDENTE E ORIENTE FRA CRISI E GLOBALIZZAZIONE 2 QUANDO 1964 =e ¬d e e a a guida dell Urss V e d¬ a¤a da de¤ ¬ a ¬ ]e a a ¬ c ¬ e e , sotto la bandiera con il volto di Lenin, guida il popolo sovietico. LA DISTENSIONE INTERNAZIONALE E LA CRISI IN OCCIDENTE = gY]] . Y D r Dopo gli anni della destalinizzazione (> C13.6), il progressivo miglioramento delle condizioni di vita della società sovietica e il grande trionfo acquisito nella gara per la conquista dello spazio, l Urss si trovò ad affrontare problemi più complessi sul piano dello sviluppo economico. Le difficoltà erano nate in seguito all oneroso impiego di risorse per la competizione sul piano tecnologico con gli Usa. Ne risentirono gli investimenti pubblici volti a migliorare le condizioni di vita della popolazione, che fu costretta a sostenere sacrifici anche sul piano alimentare. Ai problemi di natura economica si associarono le dure critiche sulla politica estera di Chru c v, che si era risolta in una sostanziale sconfitta diplomatica nel corso della crisi cubana (> C15.3). Per tali motivi Chru c v fu destituito dalla funzione di segretario del Pcus e al suo posto fu nominato, nel 1964, Leonid Bre nev (1906-82), esponente dell ala più conservatrice del partito. Egli riuscì a conseguire, durante la prima fase della sua gestione politica, risultati favorevoli per l Unione Sovietica nell ambito del confronto internazionale, almeno fino al 1972 quando sostenne il dialogo con gli Stati Uniti. La competizione per stare al passo degli Usa sulla questione delle armi nucleari costrinse il governo a spese notevoli per la difesa, al punto da, ancora una volta, contrarre il livello dei consumi nel suo paese. Tali scelte provocarono un ulteriore distacco con lo sviluppo economico e tecnologico occidentale e le condizioni generali della popolazione ne risentirono. Si è soliti definire gli anni di governo di Bre nev con la parola stagnazione . Questo termine, tuttavia, andava oltre il semplice significato economico, indicando l immobilismo della società russa e il trionfo di un sistema burocratico asfittico, che bloccò ogni dinamismo. Ne risentì anche l ambiente intellettuale che andava esprimendo posizioni di dissenso nei confronti del potere: furono messi a tacere con censure, arresti e deportazioni vari intellettuali, tra cui due premi Nobel, il fisico Andrej Sacharov e lo scrittore Aleksandr Sol enicyn (> C9.3), provocando lo sdegno internazionale. LA REALPOLITIK DEGLI USA In questo contesto economico molto delicato, si inserì un processo di distensione internazionale. Gli Stati Uniti, indeboliti dalla disfatta in Vietnam (> C15.5), decisero di riconsolidare il loro ruolo internazionale che appariva offuscato. Attore principale di questo progetto politico fu Henry Kissinger, segretario di Stato americano durante la presidenza Nixon (1969-74). La sua strategia politica, definita Realpolitik, ottenne due risultati importanti e di prestigio per gli Stati Uniti. Il primo evento fu l incontro fra Nixon e Mao, avvenuto con lo scopo di indebolire il ruolo dell Urss, approfittando del fatto che la Cina stava cercando un suo autonomo spazio di movimenPAROLE DALLA STORIA Realpolitik in tedesco significa politica realistica . La parola comparve per la prima volta nel 1853, in un saggio tedesco. Il termine identifica una politica basata sugli interessi e non sulle ideologie e fu accostato all operato del cancelliere dell Impero prussiano e poi tedesco Otto von ¬ a c ( . a a a ¬ e ¬ e ¬e e ¬ ¬ a e ¬ d¬ca e e ¬ ¬c©e c©e ¬ £a scrupoli morali per raggiungere il fine d interesse. 512

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi