Dai fatti alla Storia - volume 3

L Italia della rinascita repubblicana | CAPITOLO 16 QUANDO 1950 Istituzione della Cassa per il Mezzogiorno LA CASSA PER IL MEZZOGIORNO L attuazione della riforma agraria raggiunse solo in parte gli obiettivi auspicati. Molto più efficace fu la creazione della Cassa per il Mezzogiorno nel 1950, uno strumento indirizzato a sostenere i processi di modernizzazione del Sud attraverso il credito agevolato. Una gigantesca attività di costruzione di opere (strade, ponti, canali, bonifiche ecc.) si mise in moto negli anni successivi per dare le infrastrutture necessarie al decollo industriale del Meridione, ma anche il mondo agricolo fu coinvolto dall intervento della Cassa. Una vasta area d Italia, che aveva vissuto una secolare povertà, iniziò a vedere qualche possibile opportunità di miglioramento generalizzato delle condizioni di vita. Nel 1951 fu varata la riforma tributaria per opera del ministro Ezio Vanoni, che istituì la dichiarazione dei redditi. LA LEGGE TRUFFA Non tutte le scelte fatte da De Gasperi trovarono consenso, soprattutto dopo la riforma agraria: i latifondisti meridionali, toccati nei loro interessi consolidati, non appoggiarono più la Dc. Dovendo affrontare le elezioni politiche del 1953, preoccupato per questi segnali di perdita di consensi, De Gasperi propose una riforma elettorale che prevedeva un premio in seggi in parlamento: la coalizione che avesse oltrepassato la soglia del 50% dei voti avrebbe avuto diritto al 65% dei deputati. La polemica divampò, con le opposizioni che si batterono contro il provvedimento, definito sin da subito legge truffa . Le elezioni si tennero nel giugno 1953 e furono vinte dalla Dc e dai suoi alleati, che tuttavia non raggiunsero per pochi voti la quota necessaria a far scattare il premio di maggioranza. Il Pci conseguì un buon successo. De Gasperi, ritenutosi sconfitto, concluse la sua esperienza politica e si ritirò. Propaganda del Pci contro la legge truffa: oltre ai tre alleati rappresentati dalle carte (Pli, Psdi e Pri), la Dc (il giocatore del manifesto) in occasione delle elezioni del 1953 poteva contare su un asso nella manica, la legge truffa, rendendo sleale la competizione. LA FINE DEL CENTRISMO Il venire meno di una figura come De Gasperi mise in difficoltà i governi centristi , nel periodo compreso tra il 1953 e il 1957. Ma il clima politico stava cambiando sia per ragioni interne alle varie correnti della Dc, sia per l evoluzione della politica internazionale, i cui eventi ebbero un significativo impatto anche in Italia. Il 1956 fu un anno di svolta, con la destalinizzazione avviata da Chru c v e la crisi in Ungheria (> C13.6). Quest ultima mise in crisi la coscienza democratica di molti militanti e intellettuali comunisti italiani, che non accettarono l intervento dei carri armati a Budapest voluto dall Unione Sovietica, mentre il Pci si schierò a favore della repressione militare; chi non volle seguire questa linea abbandonò il partito. In seguito a questa controversia, il Partito socialista italiano decise di prendere le distanze dal Pci, condannando l invasione dell Ungheria e avviando un dialogo con l area di governo. In tale situazione i socialisti divennero una sponda interessante per una nuova politica di governo. Nella Democrazia cristiana stavano infatti modificandosi gli equilibri in favore dell ala più riformista del partito, costituita da una generazione di giovani politici, tra i quali emerse la figura di Amintore Fanfani (1908-99). 473

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Dal Novecento a oggi