INTERPRETARE LA STORIA - A. M. Banti, L’avvento del

C1 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Alberto Maria Banti L AVVENTO DEL NAZIONALISMO Lo storico Alberto M. Banti (n. 1957) traccia un quadro complessivo del sorgere e affermarsi del nazionalismo in ambito europeo, a partire dal ruolo svolto dagli intellettuali e dai politici. L idea di nazione assunse tratti razziali, accompagnandosi, tra la fine del XIX e l inizio del XX secolo, a forme di antisemitismo, xenofobia e rifiuto dei sistemi parlamentari. D agli ultimi decenni del secolo [diciannovesimo] il linguaggio della nazione aveva cominciato a mutare il proprio campo semantico e a trasformarsi in qualcosa di diverso, nel linguaggio del nazionalismo. Alle radici di questa trasformazione c erano alcuni tratti propri dell idea di nazione così come era stata elaborata nel corso dell Ottocento: [...] la nazione, nella maggior parte dei casi, era immaginata come una comunità organica, caratterizzata da tratti etnici propri, che la distinguevano da altre nazioni diverse, e a volte avverse per interessi economici o militari. Col passare del tempo alcuni intellettuali o politici, in Germania come in Francia, in Italia come in Gran Bretagna, svilupparono questi presupposti in una direzione dichiaratamente autoritaria, che tuttavia poteva facilmente apparire come uno sviluppo logico e coerente del pensiero nazionale primo-ottocentesco. Se la comunità nazionale era una, ed era caratterizzata da tratti etnici e perfino razziali, dovevano essere espulsi dal corpo della nazione tutti gli elementi che gli erano estranei o che potevano corromperne la purezza. La xenofobia diventava così un tratto dell identità nazionale, e una sua variante particolarmente importante in Germania e in Francia fu l antisemitismo, sostenuto da gruppi di destra radicale, ma non solo da questi [...]. L idea olistica1 totalizzante della nazione una e indivisibile cominciava a trovare una proiezione in campo sociale e in campo politico: parti dell opinione pubblica europea iniziarono a considerare i conflitti di classe non solo come un indebita interferenza nei puri meccanismi del mercato autoregolato, ma anche come una sorta di reato di Iesa nazione ; al tempo stesso, l idea della divisione dei partiti e del dibattito in parlamento, della scissione tra maggioranza e minoranza, insomma i fondamenti di un sistema rappresentativo parlamentare, cominciarono a essere messi seriamente in questione in nome di una più pura e coerente interpretazione del superiore interesse nazionale, che si diceva per definizione non può essere che unico e indivisibile. Si ritornava così a ipotesi di natura radicalmente elitista2: gli interessi della nazione avrebbero potuto essere interpretati correttamente solo da piccoli gruppi di élite che avessero saputo discernere3 il cuore e la volontà della nazione: una procedura conoscitiva che, secondo alcuni, non poteva più essere affidata ai parlamenti, luoghi dove si perdeva tempo in chiacchiere, o peggio ancora in pratiche corrotte. L idea della nazione come comunità di eroi, guidata da eroi, o forse da un eroe, cominciò così a farsi strada: e la guerra, una guerra almeno in parte di Stati-nazione contro Stati-nazione [...] sembrava l inveramento4 di questi assunti [...]. Certo, la realtà della guerra avrebbe tradotto la retorica nazionalista in qualcosa di molto diverso, di infinitamente più tragico e degradante di quel che avevano immaginato in buona o cattiva fede poeti e cantori della nuova idea di nazionalità. La nazionalizzazione delle masse, in Storia contemporanea, Donzelli, Roma 1997 1 olistica: nel suo insieme, nel complesso. 2 elitista: relativa a gruppi ristretti che esercitano una rilevante influenza sociale, culturale e politica. Le dottrine politiche elitiste sono fondate sull idea che un esiguo numero di persone tiene in mano risorse, poteri e conoscenze attraverso cui gestisce la società. 3 discernere: distinguere. 4 inveramento: il concretizzarsi. COMPRENDERE E INTERPRETARE a Individua i caratteri costitutivi del nazionalismo, così come si è realizzato storicamente in Europa tra la fine del XIX e l inizio del XX secolo. b Quale visione delle istituzioni parlamentari avevano i sostenitori del nazionalismo? c Per quale motivo i conflitti tra classi o tra partiti dovevano essere banditi dalla vita politico-sociale? 43

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi