Dai fatti alla Storia - volume 3

SEZIONE C | LA RINASCITA DEL SECONDO DOPOGUERRA LE RIFORME E LA COLLETTIVIZZAZIONE La Cina all indomani della Seconda guerra mondiale si presentava come un paese con più di 500 milioni di abitanti, povero e arretrato, con profonde differenze di tipo economico, etnico e linguistico fra le varie regioni che la componevano. I contadini costituivano la fascia sociale più ampia, anche se l agricoltura era scarsamente produttiva, mentre l industrializzazione era quasi inesistente. Mao cercò di unificare il paese grazie anche alla struttura gerarchica e burocratica del Partito comunista, che riusciva a raggiungere i più minuscoli villaggi. partito, unitamente all esercito, costiNello stesso tempo i funzionari di partito tuivano l ossatura dello Stato secondo il già sperimentato sistema (tipico dei regimi a partito unico) per cui si sovrapponevano strutture del partito e organi dello Stato. La prima mossa obbligata per Mao fu quella di realizzare una radicale riforma agraria: quasi 50 milioni di ettari di terre in possesso dei latifondisti furono assegnate a milioni di contadini poveri con una grandiosa operazione di trasferimento della proprietà. Furono inoltre approvate norme civili che mettevano fine a pratiche tradizionali della vita cinese, come il concubinato, il matrimonio fra bambini e l infanticidio. Quest ultimo era una pratica diffusa da secoli in Cina e riUomini al lavoro nei campi, sulla bandiera lo slogan recita: «Il vento dell Est ora prevale sul vento dell Ovest . La Repubblica popolare cinese Province Regioni autonome Municipalità Regioni ad amministrazione speciale 426 Oceano Pacifico

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Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi