Dai fatti alla Storia - volume 3

SO DI to, e da qui è nata la volontà di sterminarli nell Olocausto. Oggi gli ebrei sono presi di mira principalmente a causa delle vicende mediorientali, anche se certi atteggiamenti antisemiti si coagulano intorno alla negazione dell Olocausto. Molti degli ebrei cominciano a sentire il peso di strati di popolazione in preda alla rabbia e alla frustrazione, che si sentono ignorati e impotenti. La popolazione ebrea in Europa è in calo. Secondo i dati dell Ue, è passata da circa 1,12 milioni nel 2009 a 1,08 milioni nel 2017. La popolazione ebrea in Francia, la più numerosa nell Ue, è diminuita da circa 500 000 nel 2002 a 456 000 nel 2017. Gli ebrei se ne vanno a causa dei cosiddetti reati di odio. Quasi un terzo degli ebrei europei preferisce non assistere a eventi o visitare siti ebraici perché non si sente in sicurezza. Nove su 10 ebrei europei ritengono che l antisemitismo sia aumentato negli ultimi cinque anni, secondo un rapporto pubblicato dalla Commissione europea lo scorso dicembre. Secondo l 89% dei 16 300 rispondenti al sondaggio, condotto in Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito, i 12 paesi in cui vive il 96% degli ebrei europei, le manifestazioni peggiori e più problematiche dell antisemitismo si trovano in Internet e nelle reti sociali. Non possiamo permettere il ritorno di questo orrore. Dobbiamo combattere i reati di odio e i comportamenti ostili e violenti nei confronti degli ebrei e delle minoranze. Se gli Stati membri dell Ue e la comunità internazionale non agi- ME O A L ES T V ER STA scono, e non agiscono rapidamente, rischiamo di tornare alle atrocità del passato e alla contaminazione delle nostre società. Ricordare le vittime dell Olocausto e le atrocità naziste è ancora più importante oggi. L Olocausto è un retaggio che definisce la storia europea e ricordare la Shoah è un modo importante di evitare l antisemitismo. Come sottolineato da alcuni studiosi di storia, è giunto il momento di una cultura critica della memoria europea al posto di una cultura della memoria soltanto nazionale. Se non ricordiamo insieme come europei, rischiamo di rivivere gli errori del passato. Più si aspetta a bandire i discorsi di incitamento all odio e più tardiamo a fare i conti con il nostro passato, più difficile sarà la costruzione di un autentica nuova memoria collettiva europea e la creazione di una nuova identità basata sulla diversità, su un sentimento di una storia comune e, alla fine, di un destino comune. Come ha scritto Primo Levi3, l autore di Se questo è un uomo e del saggio postumo L asimmetria e la vita. Articoli e saggi 1955-1987, nel suo ultimo libro: « accaduto, quindi potrebbe accadere di nuovo... . 1 Giornata Olocausto: giornata celebrata il 27 gennaio, data della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz da parte dell Armata rossa nel 1945. 2 kippahs: copricapo che gli uomini ebrei devono usare nei luoghi di culto. 3 Primo Levi: partigiano e autore italiano ebreo, internato per quasi un anno e sopravvissuto ad Auschwitz. COMPRENSIONE E ANALISI Per quale motivo, a detta dell autore dell articolo, ancora oggi gli ebrei sono oggetto di persecuzione? Quali effetti stanno provocando sulla popolazione ebraica questi episodi di intolleranza? A detta di Luca Jahier, quali provvedimenti sono necessari al fine di contrastare il verificarsi di nuovi episodi di antisemitismo? PRODUZIONE Realizza un elaborato scritto di circa 30 righe seguendo la traccia. Analizza in che modo il fenomeno dell antisemitismo si è ripresentato negli ultimi anni Esplicita le differenze tra i fenomeni recenti e quelli verificatisi nel corso della storia del Novecento Commenta il senso dell affermazione di Primo Levi in relazione ai timori prospettati dai sopravvissuti alla Shoah Dai un titolo al tuo elaborato 377

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi