Dai fatti alla Storia - volume 3

La Resistenza e la vittoria degli Alleati | CAPITOLO 12 Il fronte nel Pacifico: la resa del Giappone La volontà del governo di Washington, alla cui presidenza era stato Stati occupati dal Giappone eletto Harry Truman (1884-1972) Giappone dopo la morte di Roosevelt avvenuAlleati ta il 12 aprile, fu di chiudere al più Linee di attacco degli Alleati presto la guerra per ridurre i costi Principali battaglie Bombardamenti nucleari umani e finanziari. Con questa giustificazione Truman decise di usare una nuova terribile arma: la bomba Mar Cinese atomica. Un gruppo di scienziati, tra Orientale cui l italiano Enrico Fermi, coordinati dall americano Robert Oppenheimer, riuscì a realizzare un nuovo ordigno. Truman era convinto che il ricorso all uso di questa arma devaMar Cinese stante avrebbe costretto il nemico ad Meridionale arrendersi e nello stesso tempo avrebbe dimostrato al mondo la potenza statunitense (> A , pag. 362). Oceano Pacifico Dopo un ultimatum inviato al Giappone, rimasto senza risposta, il 6 agosto 1945 il bombardiere americano Enola Gay si alzò in volo, diretto verso una località in cui la visibilità fosse idonea allo sgancio della bomba: QUANDO venne scelta Hiroshima. La bomba, nel suo bagliore accecante, rase al suolo la 2 settembre 1945 Resa giapponese Fine della città uccidendo quasi 100 000 abitanti. Tre giorni dopo, il 9 agosto, la scena si Seconda guerra mondiale ripeté a Nagasaki, con altri 60 000 morti. Molti altri persero la vita, successivamente, per le conseguenze delle radiazioni atomiche sprigionate dalle bombe. Le rovine di Varsavia al L imperatore Hirohito solo allora si convinse ad arrendersi: il 2 settembre 1945 termine della Seconda guerra il Giappone firmò la resa. La Seconda guerra mondiale era finita. mondiale. UN PANORAMA CATASTROFICO Con questi due eventi distruttivi si concluse una guerra durata quasi sei anni. Erano morti oltre 55 milioni di esseri umani, la più gran parte civili. Anche se ancora non vi è completo accordo fra gli studiosi riguardo alle cifre (le oscillazioni sono significative a seconda di quale criterio si usi nel conteggio), l Urss aveva avuto le maggiori perdite con oltre 20 000 000 di morti, la Germania oltre 7 000 000, il Giappone circa 2 000 000. Era un panorama catastrofico quello che si mostrava a chi era rimasto vivo. Catastrofico sotto il profilo materiale, ma più catastrofico sotto l aspetto umano e morale, per il carico di dolore e di sangue che lascerà alle successive generazioni, per l inquietante incombere di armi in grado di estinguere il futuro dell umanità. 361

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi