Dai fatti alla Storia - volume 3

Lo scoppio della Seconda guerra mondiale e la Shoah | CAPITOLO 11 Membri dei Sonderkommando del campo di Auschwitz. Gassatura Uccisione, distruzione con l azione di gas venefici; è riferito in questo caso alle uccisioni in massa operate dai nazisti nelle cosiddette camere a gas. QUANDO 27 gennaio 1945 Liberazione del campo di Auschwitz AUSCHWITZ C è un nome con cui universalmente si identifica lo sterminio degli ebrei: è Auschwitz. In questa località, il cui nome polacco è Oswiecim, la fabbrica della morte messa in atto dai nazisti raggiunse il più alto grado di funzionamento e di disumanità. Himmler in persona aveva scelto questa zona che in passato era stata una caserma dell esercito polacco. Con la realizzazione di opportune modifiche, si costruì un enorme centro di raccolta degli ebrei. Il capo delle Ss avviò i lavori di ristrutturazione in modo da dividere il campo in tre zone: Auschwitz I (Stammlager), dove erano detenuti i deportati; Auschwitz II-Birkenau, dove furono costruiti gli impianti di gassatura e cremazione; Auschwitz III-Monowitz, campo per il lavoro forzato con la presenza di fabbriche. Per rendere più efficace lo sterminio si costruì un binario all interno di Birkenau, nei pressi dei forni crematori, dove erano destinati gli ebrei. Con una rapida selezione, fatta da un ufficiale medico, si stabiliva chi fosse adatto ai lavori forzati e chi invece dovesse andare direttamente nelle camere a gas. Vecchi, malati, bambini, appena scaricati dai treni, erano indirizzati alle docce : circa l 80% dei deportati conclusero immediatamente il loro viaggio verso la morte, uccisi dal gas Zyklon B. Per smaltire i loro corpi vennero costruiti i forni crematori, nei quali alcuni addetti speciali (Sonderkommando), anch essi ebrei, erano costretti a trasportare i corpi presenti nelle camere a gas: per intere giornate i camini di ogni Krematorium rilasciavano nell aria l odore penetrante di carne umana bruciata. Per chi non moriva subito, la vita nel lager era un inferno: senza regole morali, né pietà, né senso del limite, in quanto ogni limite era costantemente varcato da un abisso di crudeltà e ferocia. Ad Auschwitz morirono circa 1 milione di ebrei. Quando il 27 gennaio 1945 i primi soldati dell Armata rossa varcarono i cancelli di Auschwitz, con i nazisti in fuga, si presentò loro un panorama di desolazione umana raccapricciante. Alcuni prigionieri di Auschwitz parlano con i soldati dell Armata rossa che liberarono il campo il 27 gennaio 1945. 333

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Dal Novecento a oggi