Dai fatti alla Storia - volume 3

SEZIONE B | TOTALITARISMI E CRISI DELLE DEMOCRAZIE QUANDO 10 maggio 1940 Invasione tedesca della Francia TI RICORDI? Dall epoca napoleonica, passando per la guerra francoprussiana del 1870 fino alla Prima guerra mondiale furono numerosi gli scontri fra i due paesi. Un attacco dei bombardieri tedeschi alle truppe anglo-francesi sulla spiaggia di Dunkerque. 320 L ATTACCO ALLA FRANCIA Il periodo che va dall ottobre del 1939 (conquista tedesca della Polonia) fino al maggio 1940 (vigilia dell attacco tedesco alla Francia) è stato indicato con l espressione francese dr le de guerre (la strana guerra ), poiché, nonostante la Francia avesse dichiarato guerra alla Germania all inizio del settembre 1939, fu caratterizzato dall assenza di scontri fra i due eserciti e dall attesa del verificarsi degli eventi. Sfruttando questo atteggiamento attendista, Hitler ritenne giunto il momento di poter lanciare l attacco sul fronte occidentale, in particolare contro la Francia. Il 10 maggio 1940 le armate tedesche puntarono sul confine francese. I comandi militari francesi avevano da tempo allestito una linea difensiva che correva per circa 400 km lungo tutto il confine tra Francia e Germania: era la famosa linea Maginot, costituita da una robusta serie di fortificazioni. Il punto debole di quest opera tuttavia stava nel fatto che era stata concepita secondo gli schemi e le strategie della Prima guerra mondiale. Peraltro la linea Maginot lasciava scoperto il confine franco-belga: ebbene, come era accaduto durante la Grande guerra, le armate tedesche sfondarono ancora una volta da nord, passando per il Belgio, i Paesi Bassi e il Lussemburgo (tutti paesi neutrali). Con la consueta tattica del Blitzkrieg, l esercito tedesco chiuse in una morsa le truppe francesi e quelle inglesi intervenute a sostegno, costringendole alla ritirata presso il porto francese di Dunkerque, per riparare in Inghilterra. Hitler, che avrebbe potuto infierire, evitò la distruzione del contingente britannico perché probabilmente voleva percorrere la strada diplomatica con il governo di Londra. Dal maggio 1940 alla guida del governo inglese, caduto Chamberlain, era stato nominato primo ministro il conservatore Winston Churchill (1874-1965). Da tempo deciso oppositore della politica di appeasement perseguita dal precedente governo inglese, Churchill si dichiarò fiero oppositore della brutale politica del regime di Hitler e si disse indisponibile a qualunque collaborazione o pace separata con la Germania. Intanto la Francia stava crollando sotto l avanzata nazista. Ne approfittò Mussolini, che intravide la possibilità di ottenere qualche vantaggio per l Italia nel momento in cui Hitler avrebbe imposto la pace. Il 10 giugno 1940 l Italia dichiarò guerra alla Francia, ormai sconfitta, al punto che l operazione passerà alla storia come una pugnalata alla schiena .

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Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi