MI PREPARO ALL’ORALE

C9 | MI PREPARO ALL ORALE L URSS DI STALIN > 9.1 La morte di Lenin (21 gennaio 1924) pose il problema della guida del Partito comunista sovietico. Si scontrarono due posizioni: da un lato Trockij, sostenitore dell esportazione della rivoluzione al di fuori dell Urss, e dall altro Stalin, fautore del socialismo in un solo paese. Stalin riuscì ad avere la meglio mandando in esilio Trockij, che fu in seguito ucciso da un sicario a Città del Messico nel 1940. > 9.2 Stalin, unico padrone dell Urss, epurò il partito dai suoi oppositori e spinse per una industrializzazione accelerata del paese. Nel 1928, chiuso il corso della Nep, Stalin procedette alla collettivizzazione forzata delle campagne, additando i kulaki come avversari del socialismo e avviò deportazioni forzate nei gulag, i campi di lavoro in Siberia. L economia sovietica fu pianificata attraverso piani quinquennali: le aziende agricole espropriate ai kulaki furono riorganizzate in fattorie collettive di tipo cooperativo (kolchoz) o aziende agricole statali (sovchoz). La riforma voluta da Stalin provocò rivolte e insurrezioni e una grave carestia, che colpì principalmente l Ucraina e che portò circa 3,5 milioni di persone alla morte per fame. La pianificazione economica prevedeva inoltre la trasformazione dell Urss in una grande potenza industriale, investendo prioritariamente nel settore dell industria pesante. > 9.3 Il controllo che Stalin operava sul Partito comunista gli consentì di manovrare l intera struttura dello Stato e di conferire incarichi a coloro che gli erano più fedeli. Bastava il minimo sospetto per finire deportati nei gulag. Tra il 1934 e il 1938, periodo passato alla storia con il nome di Grande terrore , Stalin fu responsabile 276 Audio RIPASSO di violenze e repressioni: le cosiddette purghe staliniane. Il leader comunista alimentò il culto della propria personalità e divenne un vero e proprio oggetto di venerazione, grazie anche al ricorso ai mezzi di comunicazione di massa e alla propaganda. GANDHI E L AUTONOMIA DELL INDIA > 9.4 L India era la più grande entità territoriale dell Impero britannico sin dal 1876, ma, con l inizio del Novecento, in alcuni ambienti si stava facendo strada il desiderio di ottenere l autonomia. A capo del movimento di protesta indiano si pose Mohandas Karamchand Gandhi, un giovane avvocato che aveva studiato in Inghilterra: egli elaborò una strategia basata sulla disobbedienza civile e sulla non-violenza come metodo di lotta politica, attraverso sistemi di boicottaggio delle merci e delle leggi inglesi. Nel 1930 il Mahatma, come fu chiamato, guidò la marcia del sale coinvolgendo migliaia di indiani e nel 1935 l India ottenne un allargamento dell autonomia e un ampliato diritto di voto. Nelle elezioni del 1938 il Partito del Congresso, sostenuto da Gandhi, ottenne la maggioranza. IL GIAPPONE AUTORITARIO > 9.5 Dopo il conflitto mondiale, il Giappone aveva ottenuto il controllo delle isole Marianne e Marshall. Alla fine degli anni Venti il sistema politico nipponico prese una direzione autoritaria voluta dalle gerarchie militari e appoggiata dal giovane imperatore Hirohito. Gli effetti di questa svolta si ebbero nel 1931 con l occupazione della Manciuria e con l avvicinamento ai regimi fascisti europei. Con la Germania nazista fu

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi