Dai fatti alla Storia - volume 3

SEZIONE B | TOTALITARISMI E CRISI DELLE DEMOCRAZIE DOVE Shantung QUANDO 1921 Fondazione del Partito comunista cinese QUANDO 1928 Chiang Kai-shek presidente della Repubblica cinese Il neopresidente cinese Chiang Kai-shek e la moglie fotografati all uscita della tomba d¬ ] ya e , d a e a visita per rendere omaggio al £ da e de ; ¬ a ¤, . 272 Essi erano ben decisi a non modificare la struttura della società cinese, che il Kuomintang intendeva invece modernizzare. Dietro questi signori agivano spesso potenze straniere interessate alle attività commerciali, sostenute dalla borghesia locale. L enorme massa di contadini restava, invece, condannata a condizioni di sfruttamento. Dopo il conflitto mondiale, l accordo degli Stati vincitori decretò la cessione economica della regione dello Shantung al Giappone. I movimenti nazionalisti furono scossi dall ennesimo colpo inferto al sentimento patriottico e reagirono: si trovò un accordo programmatico fra il Kuomintang e un gruppo di intellettuali di ispirazione marxista, fra i quali il giovane Mao Zedong (1893-1976, fondatore del Partito comunista cinese nel 1921), in vista di una lotta unitaria contro i poteri militari. In questo modo il nazionalismo e il marxismo si trovarono uniti in una strana alleanza per dare una prospettiva di cambiamento all intera società cinese. = ] ] . +. D& ; . ]+ ; Con la morte di Sun Yat-sen, nel 1925, la guida del partito nazionalista venne assunta da Chiang Kai-shek (1887-1975), capo dell esercito repubblicano. Nella sua strategia militare Chiang intendeva combattere i signori della guerra , ma politicamente nutriva una forte diffidenza nei confronti del movimento comunista e verso le lotte che questo stava portando avanti nelle campagne cinesi. Per questo motivo ruppe l alleanza con i comunisti, ma, nonostante ciò, procedette con la vittoriosa campagna contro i signori della guerra , conquistando i principali centri urbani del paese. Nel 1928 Chiang Kai-shek assunse la carica di presidente della Repubblica cinese, potendo contare sull appoggio finanziario degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. Con questa copertura internazionale e il connesso sostegno economico, Chiang decise di avviare quel processo di modernizzazione che avrebbe avvicinato la Cina ai paesi occidentali. Fu sostenuto in ciò dalla borghesia cittadina, ma non ebbe l adesione delle campagne. Qui era evidente l urgenza di una riforma agraria che avrebbe, però, intaccato gli interessi della grande proprietà fondiaria, schierata apertamente con il partito di Chiang. La sua incapacità di dare risposte alle regioni interne a prevalenza agricola favorì l avanzata dei rappresentanti del movimento comunista, dediti a un meticoloso lavoro di organizzazione dei lavoratori delle campagne e di diffusione degli ideali rivoluzionari.

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Dal Novecento a oggi