Dai fatti alla Storia - volume 3

Lo stalinismo in Urss e le tensioni in India, Giappone e Cina | CAPITOLO 9 La produzione industriale tra il 1913 e il 1936. 50 Beni strumentali Beni di consumo Percentuale rispetto al pil 40 30 21,6 20 17,2 10 4,7 7,8 6,3 9,0 0,8 0,9 0 1913 1920 1928 1932 GLI SQUILIBRI PRODUTTIVI E LE CONDIZIONI DI VITA DEI LAVORATORI Le tappe dell industrializzazione previste dalla Commissione per la pianificazione generale di Stato (Gosplan) provocarono squilibri sul piano sociale. Intanto era avvenuto, come abbiamo visto, un gigantesco trasferimento di manodopera dall agricoltura all industria, causando danni gravissimi alle coltivazioni, per cui apparve subito chiara la divaricazione fra i centri industriali, avviati verso la modernizzazione, e la società contadina, legata alle sue antiche 49,1 consuetudini e in perenne arretratezza. Inoltre, l investimento sull industria pesante andò a scapito di altri settori e, per rispettare la tabella del Gosplan, il governo fece ricorso ad alcune norme che danneggiavano le condizioni di vita degli operai sia nella fabbrica, con turni di lavoro massacranti, sia nella vita quotidiana, con l abbassamento dei salari. Tutto ciò si verificò all interno di un sistema che potremmo definire di militarizzazione delle 31,8 attività produttive, nel senso che gli operai furono costretti a una disciplina di lavoro ferrea, senza tutele sindacali, sotto il controllo dei funzionari di partito. Per sostenere questi ritmi asfissianti si fece ricorso a premi di produzione che incentivassero i lavoratori più produttivi, gli stacanovisti . Nonostante ciò la produttività del sistema industriale sovietico restò bassa. D altra parte le condizioni di vita dei lavoratori non segnarono nessun miglioramento a livello di consumi. La società sovietica apparve ben distante dal tenore di vita dei paesi occidentali, con cui pure volle competere. Di fatto la politica repressiva attuata nelle fabbriche, e sostenuta dal partito con il vigile controllo della polizia politica, bloccò ogni rivendicazione di operai e contadini. 1936 PAROLE DALLA STORIA Stacanovismo Quando, nel 1935, il minatore Aleksej Stachanov riuscì in un solo turno di lavoro a estrarre carbone per una quantità ben quattordici volte superiore alla media (102 tonnellate rispetto alle normali 7 per minatore), quell immagine si materializzò nella sua figura. Al di là della mitizzazione personale di Stachanov, in realtà egli stava a rappresentare un sistema organizzato di lavoro, grazie al quale una squadra di minatori riusciva a ottimizzare gli impianti, al punto da accrescere notevolmente la produzione. Stachanov divenne l emblema del lavoratore che lotta con il suo lavoro per la costruzione del socialismo e la difesa della patria. Con questi connotati etici (lavoro, socialismo, patria), il partito mise in atto una campagna propagandistica martellante: nacque lo stacanovismo, il mito dell eroe del lavoro, un modello per incentivare lo sforzo individuale di tipo volontaristico, cui erano associati vantaggi sia retributivi sia assistenziali come premio. RICAPITOLANDO 1 Quali furono le cause della carestia delle annate 1932-33? 2 Quali danni provocarono le tappe dell industrializzazione previste dal Gosplan? 3 Completa la mappa sulle POLITICHE ECONOMICHE DI STALIN. STUD IO ATTIV O Guerra ai delle campagne attraverso per generare Piano Eccedenze per avviare 261

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Dal Novecento a oggi