Dai fatti alla Storia - volume 3

SEZIONE A | L ESORDIO DEL NOVECENTO: GUERRE E RIVOLUZIONI Prodotto interno lordo La somma dei valori di tutti i beni prodotti in un paese. Il palazzo della Banca commerciale italiana situato in piazza della Scala a Milano. crescere questo dinamico proliferare di grosse imprese industriali era necessario un efficiente sistema bancario: nacquero in quegli anni due importanti istituti di credito, la Banca commerciale italiana (Milano, 1894) e il Credito italiano (Genova, 1895), fondati con lo scopo di raccogliere i risparmi da investire nella modernizzazione industriale del paese. Non tardarono ad arrivare i segnali di una decisa fase espansiva, che portarono l Italia nella cerchia delle più fiorenti nazioni dell Occidente: la media annua del tasso di crescita, nel decennio a cavallo del secolo, viaggiò intorno al 7%, cioè un livello pari o addirittura superiore ai paesi più industrializzati. Gli indicatori della produzione, soprattutto nell industria pesante, giunsero a cifre incredibili di sviluppo: basti osservare il dato della produzione annua di acciaio, che tra la fine dell Ottocento e l inizio della guerra mondiale passò da 70 000 a circa 1 milione di tonnellate. Il volume complessivo delle merci e l incidenza del settore industriale nella formazione del prodotto interno lordo (pil) crebbero in modo esponenziale. Tutto ciò ebbe ripercussioni positive anche nel miglioramento delle condizioni di vita di alcune fasce della popolazione, caratterizzato dall acquisto di beni di consumo e dalla disponibilità a migliorare il livello d istruzione sia personale sia dei figli, come accadde nelle famiglie di estrazione borghese. L aumento del reddito fu dunque un evidente risultato dello sviluppo in corso, cui si accompagnò la trasformazione degli ambienti urbani. Qui l arrivo di un sempre più ampio numero di abitanti (collegato alla richiesta di forza lavoro nelle industrie cittadine) rese necessario introdurre le prime forme di servizio di trasporto pubblico; inoltre fu estesa la rete fognaria e avviata l illuminazione stradale. Ne trasse giovamento la salute pubblica, che segnò, in quegli anni di inizio secolo, un calo delle malattie infettive e una sostanziale diminuzione della mortalità infantile: tutti indicatori che sono solitamente considerati segnali di allontanamento dalla condizione di arretratezza e sottosviluppo. LE POLITICHE SOCIALI La spirale dello sviluppo, innescata dal decollo industriale, favorì ulteriori trasformazioni anche di tipo legislativo. Così accadde che nel corso dei suoi vari governi Giolitti propose una legislazione di particolare apertura, in modo specifico verso il mondo del lavoro, caratterizzata dai seguenti provvedimenti: assicurazione obbligatoria per gli infortuni sul lavoro (1903); leggi speciali per l agricoltura e l industria nel Mezzogiorno (1904); tutela del lavoro femminile e minorile (1907); obbligo del riposo settimanale di 24 ore (1907); trasferimento del carico delle spese relative all istruzione elementare dal bilancio dei Comuni a quello dello Stato, con conseguente miglioramento dell edilizia scolastica, aumento degli stipendi dei maestri e costruzione di nuove scuole nelle zone più povere d Italia (1911); 24

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi