3 L’ORGANIZZAZIONE DEL CONSENSO

SEZIONE B | TOTALITARISMI E CRISI DELLE DEMOCRAZIE 3 L ORGANIZZAZIONE DEL CONSENSO LA PARTECIPAZIONE DELLE MASSE Un elemento caratteristico dei regimi totalitari consistette nella volontà di ottenere il consenso delle masse su cui esercitavano il potere, pretendendo non tanto una passiva adesione, quanto la partecipazione concorde, la militanza ideologica, attraverso una perenne mobilitazione. Fu proprio su questo terreno che il fascismo diventò un modello originale di sistema totalitario, attraverso le campagne di propaganda, il culto del dittatore, le parate di massa e l organizzazione di adunate oceaniche. Il regime fascista, per ricercare il consenso, adoperò un sistema che da un lato promuoveva il coinvolgimento diretto delle persone, ma senza consentirne una reale partecipazione alla vita pubblica; dall altro tendeva ad aggregare i cittadini tramite molteplici organizzazioni, con lo scopo di controllare i vari soggetti sociali (giovani, lavoratori, mamme e così via) e irreggimentarli per realizzare ciò che il regime riteneva suo obiettivo primario: la costruzione dell uomo nuovo fascista. Un adunata oceanica a Milano in occasione di un comizio di Mussolini. TI RICORDI? Balilla era il soprannome del ragazzo (identificato con Giovanni Battista Perasso) che il 5 dicembre 1746 accese la prima scintilla dell insurrezione che cacciò gli austriaci da Genova, scagliando un sasso contro le truppe austriache. QUANDO 1926 Fondazione dell Onb 1937 Fondazione della Gil 236 LE ORGANIZZAZIONI GIOVANILI Il compito di fascistizzare la società, inquadrandola in modo disciplinato e gerarchico, e di formare nello stesso tempo il nuovo italiano fascista, fu affidato al Pnf. Partendo dalla convinzione che occorresse iniziare sin dalla più giovane età, fu dedicata particolare attenzione all educazione della gioventù attraverso la creazione dell Opera nazionale balilla (Onb), un organizzazione parascolastica fondata nel 1926 con l obiettivo di far svolgere attività sportive, ginniche, ricreative e militari ai ragazzi. La struttura interna dell Onb prevedeva una ripartizione per sesso e per età secondo un preciso schema dai 6 ai 18 anni. Per l età successiva nacquero altre associazioni come i Fasci giovanili e i Gruppi universitari fascisti (Guf). Tutte le organizzazioni giovanili confluirono nel 1937 in un unico organismo, la Gioventù italiana del littorio (Gil). La Gil rappresentò la più grossa organizzazione del regime potendo contare su circa 8 milioni di aderenti. Educati alla preparazione fisica in vista di un possibile impegno militare, i giovani ricevevano una formazione in base alla quale il corpo era esaltato come strumento di forza e la guerra come valore (> A ). Il tempo libero di questa massa di giovani doveva essere assorbito dal regime, così che la gioventù fosse politicamente formata.

Dai fatti alla Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi