Dai fatti alla Storia - volume 3

LABORATORIO DELLE COMPETENZE F Siamo trattati come cani In questa lettera, indirizzata a un suo conoscente, un soldato denuncia le condizioni della vita in trincea. La grafia, la morfologia e gli errori sintattici sono indicativi dell istruzione dell autore, che riesce tuttavia a trasmettere il suo disagio, descrivendo gli aspetti più duri e difficili della vita militare. Da Zona di guerra A Sassuolo (Modena) (lì 10/1/1916) Stimatissimo signore Mi affretto a scriverci questa mia la quale gli darrò spiegazione della mia vita. Ora senta la civiltà della nostra bella Italia gli dirò che noi siamo trattati come cani, ed in servizio siamo in tutte lore. [ ] Qua riposiamo come le belve alla foresta e del mangiare sidanno poco e niente, qua si troviamo privi di ogni sorte e sofrire siamo noi già stanchi. [ ] Qui ammalati non ne conoscono per niente, ammalati è come sani, sempre in servisio, siamo sensa mai avere una piccola oretta di libertà qua tutto e nero e sangue che se lui vedesse la nostra vita come e trattata, non la può giudicare altro chi non la provata. [ ] Quante famiglie fra i dolori e pianti, Morto che gli sarà il suo caro guereggiante povere spose e figli tutti quanti. Noi stiamo giornalmente tribulanti [ ]. Saluti ed addio perché di quì non si salva [...] da G. Procacci, Soldati e prigionieri italiani nella Grande guerra, Bollati Boringhieri, Torino 2000 G Proteggersi dai gas I gas asfissianti furono utilizzati, su vasta scala, per la prima volta dall esercito tedesco durante la seconda battaglia di Ypres nel 1915; proprio per questo motivo il gas utilizzato in quell occasione, il tioetere del cloroetano, venne comunemente chiamato iprite . Il loro impiego destò enorme impressione negli avversari e fu biasimato come un atto sleale e vile. L immagine mostra due soldati tedeschi e il loro mulo mentre indossano maschere antigas per proteggersi dall iprite, 1916. 189

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi