Dai fatti alla Storia - volume 3

Il dopoguerra in Italia e l avvento del fascismo | CAPITOLO 6 Egli, prendendo la parola davanti alla nuova Camera, chiese di invalidare le elezioni, denunciando le violenze avvenute nel corso della campagna elettorale per mano delle squadre fasciste e i brogli effettuati durante lo svolgimento delle votazioni, accusando direttamente Mussolini di aver impedito con le sue milizie la libera espressione della volontà popolare . Il 10 giugno 1924 Matteotti fu rapito, portato via in auto e ucciso da una banda di fascisti; il suo corpo venne ritrovato il 16 agosto nella campagna romana. Un ondata di sdegno attraversò il paese: fu un atto di tale gravità che le opposizioni decisero per protesta di non partecipare più alle attività parlamentari, riunendosi in un altro luogo, fino al ristabilimento della legalità e alle dimissioni del governo. Fu la cosiddetta secessione dell Aventino. Anche l opinione pubblica rimase scossa e cominciò a mostrare insofferenza verso i sistemi violenti e le prepotenze dei fascisti, unitamente ad alcuni settori del mondo economico, della destra stessa e della stampa liberale che presero posizione contro il governo. Mussolini apparve in difficoltà e in molti si aspettavano un intervento del re. Ma Vittorio Emanuele III, sia per la mancanza di concrete alternative a Mussolini sia perché temeva che la rimozione di questi dal governo potesse riportare il paese nel disordine, non fece nulla. Giacomo Matteotti in una fotografia scattata poco tempo prima del suo rapimento. QUANDO 3 gennaio 1925 Inizio della dittatura fascista PAROLE DALLA STORIA Secessione dell Aventino Con questa espressione si intende la manifestazione di protesta da parte dei deputati delle opposizioni del governo Mussolini; essi scelsero il colle Aventino come sede delle riunioni, rievocando la storia dell antica Roma. Infatti, durante i primi secoli della repubblica romana (V-III secolo a.C.), nei momenti di particolare contrasto fra plebei (la popolazione non aristocratica) e patrizi (discendenti dei padri fondatori di Roma, l aristocrazia), i plebei si ritiravano per protesta sull Aventino dove tenevano le loro assemblee. LA REAZIONE DI MUSSOLINI AL DELITTO La passività della corona aiutò Mussolini a riprendere in mano la situazione. Nel momento in cui lo stesso capo del governo apparve direttamente coinvolto come mandante del delitto, Mussolini decise di passare al contrattacco. Il 3 gennaio 1925 si presentò alla Camera e tenne un altro memorabile discorso (> F , pag. 178). Si assunse la responsabilità di quanto avvenuto e uscì dalla condizione di debolezza politica in cui era stato posto. Subito dopo scatenò una nuova ondata persecutoria contro gli avversari politici, facendo arrestare molti militanti dei partiti di opposizione. La strada per l instaurazione della dittatura era ormai aperta. STUD IO ATTIV O RICAPITOLANDO 1 Quale orientamento ebbero i primi provvedimenti economici del governo Mussolini e quali ceti favorirono? 2 Quali accuse mosse Matteotti in parlamento nei confronti dei fascisti? 3 Completa la mappa sui PRIMI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO MUSSOLINI. Politica economica Riduzione delle sul reddito Abolizione delle norme a tutela dei Scioglimento delle organizzazioni Istituzioni fasciste Gran del fascismo Milizia volontaria per la nazionale (Mvsn) Riforma elettorale Legge Acerbo: assegnazione dei dei seggi alla lista vincitrice con il % dei voti 177

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi