Dai fatti alla Storia - volume 3

Il dopoguerra in Italia e l avvento del fascismo | CAPITOLO 6 QUANDO Novembre 1920 Trattato di Rapallo Gabriele D Annunzio, in sella al suo cavallo, osserva l ingresso delle truppe di volontari a Fiume, settembre 1919. Gli artefici dell impresa fiumana erano accomunati da visioni antidemocratiche. La forma di governo e i riti della loro azione politica richiamavano modalità autoritarie, con la figura di D Annunzio al centro e le masse pronte a seguirne la volontà, in un legame diretto tra condottiero e folla. Questi riti saranno ripresi e adoperati su larga scala dai fascisti, che vedranno in questo evento un significativo modello da imitare. Solo nel novembre 1920 la situazione di Fiume venne risolta dal nuovo governo presieduto da Giolitti: con la firma del trattato di Rapallo, l Istria e la città di Zara vennero assegnate all Italia. Fiume fu riconosciuta città libera e affidata al controllo della Società delle Nazioni, mentre Giolitti inviò l esercito per sgomberare dalla città i legionari dannunziani, come vennero chiamate le milizie di volontari. La questione fiumana mise in mostra la debolezza del governo, ma al contempo fece emergere settori della cultura, della società e dell esercito che, schierandosi accanto a D Annunzio, sostennero un impresa illegale e dai tratti sovversivi. Soprattutto, si lasciò che Fiume diventasse un laboratorio politico in cui le forze nazionaliste e antidemocratiche ebbero l occasione di mettere alla prova se stesse e verificare la fattibilità del loro progetto, esasperando il clima dell Italia postbellica. I confini italiani: da Versailles a Rapallo Ad Po nzo Is o nto Br en ame Lago di Garda li Tag Pia ve ta i ge RICAPITOLANDO 1 Quali difficoltà incontrò la delegazione italiana nell avanzare le proprie richieste a Versailles? 2 Quali caratteristiche assunse la forma di governo di D Annunzio a Fiume? Mare Adriatico &RQ QH LWDOLDQR SULPD GHO FRQ LWWR PRQGLDOH 7HUULWRUL SURPHVVL DOO ,WDOLD QHO WUDWWDWR GL /RQGUD 1XRYD OLQHD GL FRQ QH VHFRQGR L WUDWWDWL GL SDFH H 5DSDOOR 7HUULWRULR LWDOLDQR DELWDWR LQ SUHYDOHQ]D GD SRSROD]LRQL GL OLQJXD WHGHVFD 7HUULWRULR LWDOLDQR DELWDWR LQ SUHYDOHQ]D GD SRSROD]LRQL GL OLQJXD FURDWD H VODYD 157